Trapianto di midollo
Bruno Rotoli
Negli ultimi anni, l'uso terapeutico di cellule staminali ha attratto grande attenzione da parte della comunità scientifica nonché suscitato numerose speranze. Queste [...] differenziarsi anche in cellule di organi diversi (miociti nel cuore, cellule del sistema nervoso centrale, epatociti, cellule pancreatiche producenti insulina, ecc.), che potrebbero essere utilizzate per riparare gravi danni degenerativi di questi ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] , dolori addominali, disordini gastro-intestinali. La causa è da ricercare in un difetto escretorio da parte dell'epatocita della bilirubina coniugata. L'ittero è caratterizzato da iperbilirubinemia con bilirubina di tipo in prevalenza coniugato. È ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] condizioni, si ha un'insufficienza epatica sostanzialmente dovuta a una riduzione dell'attività e/o del numero degli epatociti. A ciò può sommarsi (tipicamente nella cirrosi) un ostacolo al flusso intraepatico del sangue venoso proveniente dall ...
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Biomateriali
PPaolo Ferruti
di Paolo Ferruti
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Definizioni: a) biomateriale e dispositivo medico; b) biocompatibilità; c) degradazione dei materiali in ambiente biologico. [...] un direzionamento attivo mediato da recettori. Esistono efficaci agenti direzionanti, come il galattosio, specifico per gli epatociti, che è stato ampiamente utilizzato, ad esempio, per addotti polimerici del farmaco antitumorale Doxorubicina.
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] V1 e V2 (v. Hays, 1990): i primi sono localizzati sulle cellule endoteliali e muscolari lisce dei vasi, su epatociti e piastrine e sono accoppiati alla formazione - mediata dalla fosfolipasi C - di inositolotrifosfato e di diacilglicerolo, nonché all ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] epatici è stato ampiamente reinvestigato, anche allo scopo di cogliere i primi segni dell'attività biligena e glicogenosintetica degli epatociti, ed è stata confortata da nuovi dati la veduta che l'architettura lobulare sia in parte determinata dalla ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] o di enzimi epatici possono essere trattati con il trapianto in utero di cellule staminali midollari e di epatociti, che rendono possibile sostituire linee cellulari patologiche con cellule normali; per es. nel trattamento delle immunodeficienze ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] crea un danno meccanico a livello cellulare poiché la moltiplicazione di Plasmodium all'interno dei globuli rossi e degli epatociti provoca la rottura delle cellule stesse. Tra i danni di tipo tossico ricordiamo la massiva liberazione di citochine di ...
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Ormoni
VVincent B. Wigglesworth
Gerald Litwack
Heinz Otto Schild
Erasmo Marrè
Ormoni negli Invertebrati, di Vincent B. Wigglesworth
Ormoni nei Vertebrati, di Gerald Litwack
Ormoni locali, di Heinz [...] molecolari del glucagone. - L'effetto specifico del glucagone richiede probabilmente l'attacco dell'ormone alla membrana degli epatociti e ciò determina la stimola- zione dell'adenilciclasi a produrre AMP ciclico all'interno della cellula. Questo ...
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venoocclusivo
venooccluṡivo agg. [comp. di veno- e occlusivo]. – In medicina, malattia v. del fegato, grave forma di sofferenza epatica, con necrosi degli epatociti e fibrosi evolvente spesso in cirrosi, determinata da degenerazione e occlusione...