(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] sia ex vivo che in vivo e sono stati sperimentati vettori retrovirali e adenovirali per il trasferimento dei geni negli epatociti. Relativamente al polmone, sono da segnalare le sperimentazioni in atto per la cura genetica della fibrosi cistica, una ...
Leggi Tutto
Le chimere
Michele Boiani
Valerio Orlando
Nella mitologia greca, Chimera era un essere mostruoso con la testa di leone, il busto di capra e la parte posteriore di drago, mentre Minotauro era in parte [...] di cellule staminali sempre più differenziate, Karl-Dimiter Bissig e i suoi collaboratori (Bissig, Le, Woods, Verma 2007) hanno iniettato epatociti umani di donatori di 36-71 anni di età nella milza di topi adulti e nel fegato di ratti neonati. Dopo ...
Leggi Tutto
Terapia genica
Arturo Falaschi
Definizione e storia
La rivoluzione tecnologica e scientifica prodotta dall’avvento dell’ingegneria genetica, ossia dall’acquisizione della capacità di modificare in modo [...] ; questo è relativamente agevole negli approcci ex vivo, come per le cellule staminali del sistema ematopoietico o quelle degli epatociti, ma risulta più difficile per gli approcci in vivo. A questo scopo si tenta di costruire vettori virali in ...
Leggi Tutto
Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] , alterando l'espressione dei fattori di trascrizione che regolano questo gene. Il gene hsp70 è stato studiato a lungo in epatociti di ratto dove viene indotto, a livello della trascrizione, dalla DR. Si è poi visto che questa attivazione è il ...
Leggi Tutto
IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] B attivate. Entrata in circolo IL-6 espande cellule emopoietiche, aumenta la produzione di proteine della fase acuta da parte degli epatociti e induce febbre, cioè le risposte fisiologiche all'infezione.
Interleuchina 7 (IL-7). − IL-7 è una proteina ...
Leggi Tutto
La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] il tracciante agisce per competizione sul meccanismo di trasporto attivo a livello dei siti di legame sull'epatocita. Il quadro scintigrafico epatobiliare normale evidenzia la regolare distribuzione e captazione del tracciante da parte del parenchima ...
Leggi Tutto
METABOLICA, SINDROME.
Sebastiano Filetti
Marcello Arca
– Epidemiologia. Patogenesi. Conseguenze. Terapia. Bibliografia
Con il termine sindrome metabolica si definisce una condizione caratterizzata [...] con l’aumento ponderale. Di conseguenza, gli acidi grassi liberi in eccesso tendono ad accumularsi altrove, come negli epatociti e nei tessuti epatico, muscolare e adiposo addominale (Gustafson, Hedjazifar, Gogg et al. 2015). Il deposito di lipidi ...
Leggi Tutto
Ittero
Livio Capocaccia
Per ittero (dal greco ἴκτερος, "ittero", nome di un uccello la cui vista si diceva guarisse l'itterizia) s'intende la colorazione giallastra della cute, delle sclere e delle [...] .) alteri i complessi e numerosi meccanismi che regolano la captazione, il trasporto e la secrezione dei sali biliari dell'epatocita al canalicolo e dotto biliare, può provocare una stasi dei sali biliari e della bilirubina nel fegato determinando la ...
Leggi Tutto
Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] Nel caso di organismi pluricellulari la modificazione può riguardare solo alcune cellule, per es. i fibroblasti o gli epatociti di un mammifero, a seguito di interventi genetici effettuati sulle cellule corrispondenti. Se invece al trapianto del gene ...
Leggi Tutto
Lipoproteine
Giancarlo Urbinati
Si definiscono lipoproteine dei complessi macromolecolari costituiti da quantità variabili di proteine e lipidi (colesterolo e suoi esteri, trigliceridi, fosfolipidi), [...] la sintesi di ormoni steroidei (nel caso delle cellule surrenali e gonadiche) o di acidi biliari (a livello dell'epatocita). L'attività recettoriale condiziona i livelli plasmatici di LDL (e quindi di colesterolo), il cui aumento rappresenta uno dei ...
Leggi Tutto
venoocclusivo
venooccluṡivo agg. [comp. di veno- e occlusivo]. – In medicina, malattia v. del fegato, grave forma di sofferenza epatica, con necrosi degli epatociti e fibrosi evolvente spesso in cirrosi, determinata da degenerazione e occlusione...