SULFAMIDICI
Mario FILOMENI
. La scoperta dei sulfamidici (Domagk, 1935) ha segnato nella terapia delle malattie infettive un progresso inatteso e decisivo. Per quanto i sulfamidici sintetizzati dopo [...] altri apparati.
Tali incidenti tossici, in parte dipendenti dal soggetto (idiosincrasia, defedamento per lo stato infettivo, insufficienza epatica latente, ipovitaminosi), in parte dipendenti dal tipo del sulfamidico (la s-diazina e lo s-tiazolo sono ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] in estate, quella dei suicidi in primavera. Non c'è invece un ritmo stagionale per il cancro e per le cirrosi epatiche.
f) Panorama delle principali cause di morte nel mondo occidentale alla metà del XX secolo
Gli esperti dell'Organizzazione Mondiale ...
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Eroina
Claudio Castellano
L'eroina è un composto chimico ottenuto per acetilazione della morfina; si presenta in forma di polvere bianca, inodore e solubile in acqua. Ha azione farmacologica simile [...] , fonte di gravi infezioni; i rischi maggiori sono rappresentati da endocarditi, polmoniti, setticemie, oltre che dall'epatite e dall'AIDS.
Bibliografia
C. Castellano, Lineamenti di psicofarmacologia, Roma, Bulzoni, 1977.
Goodman and Gilman's ...
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Il complesso sistematico dei termini relativi a una determinata scienza o disciplina, ordinati e predisposti secondo norme convenzionali, atte a evitare ogni possibile confusione fra gli oggetti di una [...] è particolarmente frequente. Le desinenze usate più di frequente sono: -ite, per i processi infiammatori (polmonite, epatite); -osi, prevalentemente per i processi degenerativi (nefrosi, artrosi); -iasi, come in parte il precedente, per malattie ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] debellando flagelli quali il vaiolo.
I vaccini illustrano la specificità squisita dell'immunità adattativa: il vaccino contro il virus dell'epatite B protegge contro il virus B ma non contro quello A e viceversa. La funzione di riconoscimento, di cui ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] , molti problemi risultano superati. Il primo, e forse il più importante, era rappresentato dal rischio di contagio (virus dell'epatite e AIDS) da trasfusione perché un donatore infetto da poco tempo, in fase d'incubazione, sfugge ai controlli di ...
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OSTETRICIA
Attilio Gastaldi-Caterina Groli-Gianfranco Minini-Bruno Samaja
(XXV, p. 737; App. II, II, p. 470; III, II, p. 334; IV, II, p. 695)
Gli ultimi dieci anni possono essere considerati gli ''anni [...] di madre portatrice del virus è in grado di ridurre l'incidenza di epatopatie croniche, cirrosi e carcinomi epatici nell'età adulta.
Cardiotocografia. − Consiste nella registrazione in continuo e in tempo reale dell'attività contrattile dell'utero ...
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Scompenso cardiaco
Mario Condorelli
Massimo Volpe
Lo scompenso cardiaco, detto anche insufficienza cardiaca congestizia o scompenso cardiaco congestizio, è una sindrome clinica caratterizzata da grave [...] (la compressione dell'ipocondrio destro per circa 1 min provoca o accentua il turgore giugulare); 3) segni epatici: specialmente nello scompenso destro si può manifestare epatomegalia evidente alle manovre di percussione e palpazione dei quadranti ...
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Allattamento
Marcello Giovannini e Emilia De Rosa
L'allattamento, cioè l'alimentazione dei neonati per mezzo del latte, si distingue in 'naturale', in cui il neonato succhia il latte direttamente dal [...] , sia B, responsabili della produzione di IgA direttamente nel latte materno. Nonostante questi fattori di difesa, malattie come l'epatite B e l'AIDS possono essere trasmesse da madri portatrici attraverso il latte. Mentre nel primo caso (a meno di ...
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IZAR, Guido
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano l'8 nov. 1883 da Antonio, originario dei Pirenei, e da Adele Bellani. Dopo aver concluso gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] C. Basile; Forme rare di amebiasi latente e cronica, in Il Morgagni, LXIV [1921], 4, pp. 120-124; Sulla patogenesi dell'epatite amebica, in Annali di clinica medica, XV [1925], pp. 231-244; Sui mezzi di esplorazione diretta del fegato nell'amebiasi ...
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epatite
s. f. [dal fr. hépatite, der. di hépato- «epato-»]. – Genericam., processo infiammatorio a carico del fegato: e. croniche (come l’e. dei bevitori, l’e. dispeptica, l’e. grassa dei tubercolosi e dei diabetici); e. sierosa, forma acuta...
epatica
epàtica s. f. [dal lat. hepatĭcus (v. epatico), per la forma e il colore delle foglie]. – Altro nome dell’erba trinità, detta anche erba epatica o trifoglio epatico.