Infiammazione
Caterina Detoraki
Gianni Marone
L'infiammazione, o flogosi, è la risposta dei tessuti vascolarizzati a un insulto endogeno o esogeno e ha la finalità di veicolare nella sede del danno [...] estraneo e nei granulomi tubercolari. La flogosi cronica può evolvere verso la fibrosi tessutale. Per esempio, la fibrosi epatica (definita 'cirrosi epatica') può rappresentare l'evento finale di un processo flogistico cronico a carico del fegato ...
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Insieme di eventi a carattere reattivo, che si realizza nei tessuti quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Questo processo fisiopatologico ha il compito di neutralizzare l’agente lesivo o di delimitare la lesione da esso prodotta. Le cause della i. possono essere di natura ... ...
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In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente di questo processo è la neutralizzazione dell’agente lesivo o la delimitazione della lesione ... ...
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Luisa Minghetti
Il nostro organismo si difende dall'ambiente circostante
L'infiammazione è un meccanismo di difesa con cui il nostro organismo cerca di proteggersi da traumi, ferite, scottature o infezioni. Ci accorgiamo di un'infiammazione soprattutto perché provoca fastidio. Se ci graffiamo, la zona ... ...
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Luigi Frati
Matteo A. Russo
L'infiammazione (o flogosi) è una parte, clinicamente importante, della risposta omeostatica del nostro organismo a un danno. I meccanismi attivati dall'infiammazione tendono a neutralizzare ed eliminare lo stimolo dannoso e a riparare la funzione e la struttura dei tessuti ... ...
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Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a contatto con agenti estranei tendenzialmente lesivi. In questa fenomenologia fanno spicco due particolarità: da un ... ...
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PPatrio Caselli
di Patrio Caselli
Infiammazione
sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione dell'essudato. b) Meccanismi di formazione dell'essudato. c) La migrazione dei leucociti. d) Aspetti istologici. ... ...
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(XIX, p. 196)
Massimo ALOISI
Analisi patogenetica dei fenomeni della infiammazione. - Gli studî più recenti sulla sequenza e sul significato biologico generale dei fenomeni elementari che stanno alla base del processo flogistico hanno portato a interessanti constatazioni ed ipotesi che confermano ... ...
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(dal lat. inflammatio; gr. ϕλεγμασία; fr. inflammation; sp. inflamación; ted. Entzündung; ing. inflammation)
Guido Vernoni
Essenza e significato dell'infiammazione. - Le funzioni vitali sono legate a un'incessante distruzione e ricostruzione della materia vivente. Nelle condizioni normali v'è equilibrio ... ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] Le tesi di Gould e Lewontin hanno sollevato un grande dibattito, ancora aperto.
Il primo passo verso il vaccino per l'epatite B. Il team guidato da William J. Rutter alla University of California, San Francisco, isola e clona la sequenza genetica che ...
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Sostanza proteica , identificata nel 1957 da A. Isaacs e J. Lindemann, capace di interferire con lo sviluppo dei virus, inibendone la moltiplicazione nell’interno della cellula. È prodotta dalle cellule [...] da vari agenti tossici a carattere citopatico e posseggono numerose proprietà. Gli approcci terapeutici dell’i. hanno dato incoraggianti prospettive nel trattamento del sarcoma di Kaposi, nell’epatite virale cronica, e nella sclerosi a placche. ...
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TRANSAMINASI
Armando Edilio RAGGIO-GUARNASCHELLI
Le transaminasi (un tempo note anche come aminoferasi) sono enzimi, molto diffusi negli organismi animali e vegetali, che catalizzano il processo di [...] la determinazione dell'attività transaminasica sierica ha assunto un importante ruolo nella diagnosi di laboratorio dell'infarto miocardico e delle epatiti. Nell'infarto del miocardio l'aumento della G.O.T. è molto precoce (12-24 h dall'inizio della ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] , da geni inseriti in un v., le proteine del virus dell’afta epizootica nel bestiame e quelle del virus dell’epatite nell’Uomo utili per l’immunizzazione, enzimi quali l’insulina, ormoni (per es., la somatomedina) e l’attivatore tissutale del ...
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immunocomplesso
Complesso formato da un antigene e dall’anticorpo corrispondente. In condizioni normali, la formazione di immunocomplessi facilita l’eliminazione dell’antigene, grazie alla neutralizzazione [...] autoimmuni come il lupus eritematoso sistemico e l’artrite reumatoide, e malattie infettive quali la glomerulonefrite poststreptococcica, l’epatite virale, la mononucleosi e la malaria. Anche alcune reazioni da farmaci, tra cui i sulfamidici e la ...
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Trapianto
Red.
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
In biologia e in medicina si definisce trapianto il trasferimento di un tessuto o di un organo da una regione all'altra dello stesso organismo o da [...] dal trapianto segmentario di fegato, che comporta una fase resettiva durante la chirurgia di banco e il successivo utilizzo dei segmenti epatici destri (5°, 6°, 7° e 8°) o sinistri (2°, 3° ed eventualmente 4°) in presenza di notevole discrepanza di ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] zoonosi, tra cui l'encefalite spongiforme, ma sono da considerare anche gli agenti patogeni umani, quali i virus dell'epatite B e C e quello dell'immunodeficienza acquisita.
8.
L'ambiente domestico
L'interesse dell'igienista per l'ambiente domestico ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] l'AFP. Elevati livelli si osservano in corso di gravidanza e in varie situazioni non neoplastiche (per es., epatite virale o necrosi tossica del fegato). L'impiego più significativo in clinica si verifica in corso di carcinoma epatocellulare ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] consentito di sviluppare vaccini di nuovo tipo con efficacia allargata al settore virale, come, per es., il vaccino contro l’epatite B. Per quello che riguarda le proteine del sangue è stato individuato e clonato il gene che codifica il fattore VIII ...
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epatite
s. f. [dal fr. hépatite, der. di hépato- «epato-»]. – Genericam., processo infiammatorio a carico del fegato: e. croniche (come l’e. dei bevitori, l’e. dispeptica, l’e. grassa dei tubercolosi e dei diabetici); e. sierosa, forma acuta...
epatica
epàtica s. f. [dal lat. hepatĭcus (v. epatico), per la forma e il colore delle foglie]. – Altro nome dell’erba trinità, detta anche erba epatica o trifoglio epatico.