Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] diverse, le cellule si riuniscono per formare aggregati t.-specifici e non specie-specifici. Per es., disaggregando cellule epatiche, esse tendono a riassociarsi fra loro piuttosto che con altri tipi di cellule dissociate, quali quelle della retina ...
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Struttura organizzata costituita da cellule specializzate e nella quale viene assolto uno specifico compito. L’attività coordinata di una molteplicità di tessuti fa sì che l’organismo nel suo insieme possa adempiere a funzioni essenziali e complesse. n
Caratteristiche generali
I t. si formano durante ... ...
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tessuto biològico In biologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili e, per lo più, origine embriologica comune; uno o più tessuti possono organizzarsi e costituire gli organi. I t.b. si suddividono in tessuti animali e tessuti vegetali.
tessuti ... ...
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Aldo Fasolo
La ‘stoffa’ con cui sono fatti gli organi
Negli organismi pluricellulari, tra i quali l’uomo, le cellule si sono specializzate per compiere funzioni diverse, assumendo forme specifiche. I tessuti biologici sono formati da gruppi di cellule caratterizzate da struttura e funzione comuni e ... ...
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Raffaella Elli
I tessuti sono, negli organismi sia animali sia vegetali, strutture organizzate costituite da cellule specializzate e nelle quali viene assolto uno specifico compito. L'attività coordinata di una molteplicità di tessuti fa sì che l'organismo nel suo insieme possa adempiere funzioni essenziali ... ...
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Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa funzione. Il livello di conoscenza delle caratteristiche morfologiche dei t. e il modo di classificarli sulla ... ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] parte di esse, ma anche geni espressi da tipi specializzati di cellule (per es. l'albumina che viene sintetizzata dalle cellule epatiche) o espressi solo quando la cellula è esposta a particolari stimoli esterni (per es. l'interferon). Lo studio degl ...
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Clonazione
Lesley Paterson e Ian Wilmut
di Lesley Paterson e Ian Wilmut
Clonazione
sommario: 1. Introduzione. 2. La clonazione riproduttiva negli animali: a) tipi di cellule e ciclo cellulare; b) metodi [...] I nuclei di cellule somatiche da trasferire sono stati prelevati da molti tipi diversi di cellule adulte, tra cui cellule epatiche, muscolari e nervose, ma con maggiore frequenza sono state impiegate quelle che circondano l'oocita (cellule del cumulo ...
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Chimica
Gas incolore, di odore penetrante, irritante, tossico, di formula NH3. A 0 °C e pressione atmosferica, 1 litro di a. ha massa di 0,771 g; bolle a −33,3 °C e solidifica a −77,7 °C sotto forma di [...] e patologiche. Errori congeniti del metabolismo relativi alla biosintesi dell’urea possono provocare intossicazioni ammoniacali gravissime. Nelle malattie epatiche l’a. del sangue aumenta in seguito a una diminuita attività del fegato nel fissare l’a ...
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Trapianto
Red.
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
In biologia e in medicina si definisce trapianto il trasferimento di un tessuto o di un organo da una regione all'altra dello stesso organismo o da [...] dal trapianto segmentario di fegato, che comporta una fase resettiva durante la chirurgia di banco e il successivo utilizzo dei segmenti epatici destri (5°, 6°, 7° e 8°) o sinistri (2°, 3° ed eventualmente 4°) in presenza di notevole discrepanza di ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] a tessuti che non sono più in fase di sviluppo continuano ad avvicendarsi molto rapidamente. La semivita del glicogeno nelle cellule epatiche è di solo sei ore.
L'energia è necessaria a vari livelli nei processi di sintesi. Non è solo necessario ...
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Trigliceridi
Giancarlo Urbinati
I trigliceridi, detti anche acilgliceroli, sono esteri del glicerolo, nei quali tutti e tre i gruppi alcolici risultano esterificati con radicali di acidi grassi. Un [...] in trigliceridi, che contengono apo C, apo E e, in luogo di apo B-48, la apo B-100 di origine epatica, subiscono il medesimo processo idrolitico cui erano andati incontro i chilomicroni e il risultato finale è la formazione delle particelle IDL ...
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Peritoneo
Daniela Caporossi e Red.
Il peritoneo (dal greco περιτόναιον, propriamente "disteso intorno" ) è la membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo; nei Tetrapodi [...] il percorso dell'arteria ombelicale e nelle regioni dove si svilupperanno la vena ombelicale e le connessioni epatiche (piccolo omento o legamento gastroepatico, legamento falciforme).
4. Patologia (Red.)
Le rare malformazioni del peritoneo sono ...
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Anabolizzanti
Luca Benzi
Gli anabolizzanti sono farmaci di natura steroidea, affini come struttura e come attività all'ormone maschile testosterone. Vengono assunti per incrementare la forza e la massa [...] dei quali scompare quando il farmaco è sospeso. In particolare, i composti 17 β alchilati determinano profonde alterazioni epatiche. L'assunzione di steroidi anabolizzanti è anche associata alla comparsa di un profilo lipidico aterogeno (aumento del ...
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Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] i metodi immunologici possono di solito rivelare in un enzima differenze specie-specifiche; per esempio, possono distinguere fra le catalasi epatiche di cavallo e di bue, fra le alcooldeidrogenasi dei lieviti di pane e di birra, fra le ureasi di soia ...
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epatiche
epàtiche s. f. pl. [lat. scient. Hepaticae, femm. pl. dell’agg. lat. hepatĭcus «epatico», perché qualche specie era usata nelle malattie di fegato]. – Classe di piccole piante briofite, con alcune migliaia di specie, diffuse in genere...
epatica
epàtica s. f. [dal lat. hepatĭcus (v. epatico), per la forma e il colore delle foglie]. – Altro nome dell’erba trinità, detta anche erba epatica o trifoglio epatico.