Città della Sicilia settentrionale nella provincia di Palermo, sede vescovile e già capoluogo di circondario, posta su di un'altura prospiciente la costa del Tirreno ai piedi d'una nuda e. ripida roccia. [...] che nell'alto Medioevo dominarono questa fortezza ne trascrissero il nome. Nell'età bizantina fu sede vescovile, dipendente dall'eparchia di Siracusa; e par sicuro che il paese occupasse la parte più alta della rocca. Dopo due lunghi assedî (838 ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] chiedeva proprio la creazione di una diocesi per le comunità greco-cattoliche. Il 26 ottobre 1937 Pio XI istituisce l’eparchia di Piana degli Albanesi per i greco-cattolici della Sicilia e eleva il cenobio di Grottaferrata a monastero esarchico. Le ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] ; i rapporti coi Macedoni e coi Greci avvicinarono la nobiltà della Battriana anche alla antica cultura occidentale. Quando l'eparca della Battriana Diodoto si staccò, nel 250, dai Seleucidi e si proclamò re, fu sostenuto non solo dai Battriani ...
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Nelle chiese di disciplina bizantina è così detto il superiore di ogni monastero importante, e corrisponde esattamente all'abate dei Latini. È talvolta adoperato come sinonimo di egumeno, specialmente [...] : non anello, né fascia paonazza, e molto meno zucchetto. Di più, l'uso di quei distintivi è ristretto ai confini dell'eparchia (diocesi) in cui è stato conferito: soltanto l'archimandrita nominato da un patriarca ne può usare in tutto l'ambito del ...
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BERAT
A. Tschilingirov
(lat. Antipatrea, Antipagria; Pulcheriupolis, Belgrad nei docc. medievali; albanese Berati)
Città dell'Albania centrale, sul fiume Osum (Asum). Insediamento fortificato degli [...] 1868; S. Aristachis, ᾽Επιγϱαϕαὶ Ϛελληνιϰαί, λατινιϰαὶ ϰαὶ σεϱβιϰαὶ τῆϚ ἐπαϱχίαϚ Βελεγϱάδων [Epigrafia greca, latina e serba dell'eparchia di B.], ῾Ο ᾽εν Κωνσταντινουπόλει ῾ΕλληνιϰὸϚ ΦιλολογιϰόϚ ΣύλλογοϚ, Σύγγϱαμμα πεϱιοδιϰόν 13, 1878-1879, pp. 84-102 ...
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Fenici
Tommaso Gnoli
Un popolo di marinai, esploratori e commercianti
I Fenici furono un'antica popolazione semitica originaria delle regioni costiere del Mediterraneo orientale (attuale Libano). Grandi [...] plurisecolare con le colonie greche che l'avevano, anche se non di molto, preceduta nell'isola.
La Sicilia fu a lungo divisa tra due zone di influenza (eparchìe), quella cartaginese a occidente, e quella greca a oriente. Le città più importanti dell ...
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NACCHI, Antonio Maria
Paolo Broggio
– Nacque ad Asōmatos (Aσώματος), nella parte meridionale dell’isola di Cipro, nel giugno del 1666, figlio di Hannā Nakkī, maronita originario di Tripoli, nell’attuale [...] Nacchi figura nella lista dei teologi convocati al Sinodo del Monte Libano del 1736, che tra le altre cose istituì canonicamente l’eparchia di Tiro-Sidone; ma da una lettera del padre Fromage al padre Le Camus, residente a Parigi, si apprende che in ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] battezzare (955 o 957), con lo scopo di ottenere in cambio da Costantino VII l'assenso per la creazione di un'eparchia, o diocesi, autocefala; la missione non dovette avere successo perché nel 959 Olga mandò a Quedlinburg una delegazione a Ottone I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le poleis greche di Magna Grecia e Sicilia: una storia che ci riguarda
Stefania De Vido
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una volta fondate, [...] , ma nei fatti non sa andare oltre la spartizione dell’isola tra le due potenze: di là, nella parte occidentale, l’eparchia punica, di qua le città greche sotto l’egemonia di Siracusa; ma il modo spregiudicato con cui questa egemonia acquista le ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] stesso divinissimo [θειότατος] re Costantino stabilì la sua residenza e il suo governo a Costantinopoli, che aveva separata dall’eparchia dell’Europa, vale a dire dalla sua metropoli Eraclea, e dotata di un prefetto del pretorio [ἔπαρχον πραιτωρίων ...
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eparchia
eparchìa s. f. [dal gr. ἐπαρχεία o ἐπαρχία «provincia, distretto», der. di ἔπαρχος: v. eparco]. – Suddivisione amministrativa delle satrapie nell’impero seleucidico, e delle diocesi nell’impero bizantino; in età cristiana, distretto...
eparco
(o eparca) s. m. [dal gr. ἔπαρχος «comandante», comp. di ἐπί «sopra» e ἄρχω «comandare»] (pl. -chi). – Nome con cui i Greci, al tempo dell’Impero romano, indicavano il capo di una provincia; fu così chiamato anche il praefectus urbi...