GUARNIERI, Giuseppe
Alessandro Porro
Primo dei sei figli di Luigi, medico e patriota, e di Eloisa Qualeatti, nacque il 20 apr. 1856 a Offida, presso Ascoli Piceno, ove compì l'istruzione elementare. [...] le cellule degenerate dello strato malpighiano, infatti, egli individuò e descrisse particolari inclusi intracitoplasmatici eosinofili, di forma rotondeggiante, che interpretò come microorganismi di natura protozoaria agenti etiologici della lesione ...
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Immunologia
Guido Forni
Benvenuto Pernis
Jack Strominger
Rosa Sorrentino e Roberto Tosi
di Guido Forni e Jack Strominger
Sommario: 1. Il sistema immunitario: a) pressioni evolutive; b) resistenza [...] invasori e dalle citochine secrete da altri leucociti, migrano verso il sito della reazione. I granulociti neutrofili ed eosinofili sono i primi ad arrivarvi, sia perché le cellule endoteliali esprimono dapprima molecole d'adesione che selettivamente ...
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linfociti Th2
Andrea Matucci
Cellule capaci di produrre interleuchina IL-4, IL-5 ma non IL-2 e interferone IFN-γ, in contrapposizione ai linfociti Th1 che viceversa producono IL-2 e IFN-γ ma non IL-4 [...] confronti di agenti esterni (batteri). Grazie alla produzione di fattori di crescita per i mastociti e gli eosinofili, favoriscono inoltre le difese a livello delle mucose respiratorie e gastrointestinali e facilitano la sintesi degli anticorpi IgA ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] inferiore e alcuni ne morirono. L'esame post mortem dei soggetti vaccinati col virus inattivato mostrava un'infiltrazione di eosinofili. Si sono a lungo studiate le cause dell'affezione aggravata dal vaccino inattivato, ma purtroppo non si è ancora ...
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In anatomia, ghiandola endocrina situata sotto la base dell’encefalo entro una escavazione ossea del corpo dello sfenoide, detta sella turcica (v. fig.).
Nell’i. si distinguono, dal punto di vista anatomico [...] minore o maggiore colorabilità in cellule cromofobe e cromofile. Le seconde sono a loro volta dette basofile o acidofile (ovvero eosinofile) per la loro affinità verso i colori basici o acidi di anilina. Il lobo intermedio, incostante nell’uomo, è ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] grastroenterico (v. Salmon e Paulley, 1967) e il polmone (v. Hoffman e altri, 1962). I loro rapporti con il granuloma eosinofilo dell'osso e con la patologia neoplastica e infiammatoria sono ben lungi dall'essere chiariti, così che non si è ancora ...
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timo Organo ghiandolare impari e mediano, situato dietro lo sterno, nel mediastino anteriore, in rapporto con il pericardio e i grossi vasi (fig. 1).
Anatomia
Il t. si divide in 2 lobi, e ciascuno di questi [...] t. contiene anche elementi cellulari di natura diversa, come macrofagi, cellule dendritiche, rari granulociti basofili ed eosinofili, scarsi linfociti B, e cellule mioidi (simili alle fibrocellule muscolari) sparse, la cui presenza suscita interesse ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] nel loro interno varie sostanze (tra cui istamina e leucotrieni, tipici metaboliti dell'acido arachidonico). Anche gli eosinofili sono intimamente associati alle reazioni di tipo allergico (è noto che in pazienti allergici si possono avere valori ...
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Il c., o 17-idrossi-11-deidrocorticosterone, è uno dei principî attivi estraibili dalla corteccia surrenale. Presumibilmente elaborato dalla zona fascicolata della ghiandola, il c., di cui non si può ancora [...] osseo in condizioni normali e, viceversa, azione inibente sulla proliferazione di cellule patologiche; diminuzione degli eosinofili circolanti. il c. esplica inoltre altre azioni farmacodinamiche di minore interesse, almeno ai fini terapeutici ...
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BARDELLI, Lorenzo
Domenico Celestino
Nacque a Montevettolini (Pistoia) il 30 giugno 1869. Nel 1893 si laureò in medicina presso l'università di Siena; nello stesso anno venne nominato assistente della [...] a conclusioni e ad applicazioni pratiche universalmente accettate. Il B. valorizzò inoltre per primo la ricerca degli eosinofili nel sangue per scopi diagnostici nei suoi lavori sull'echinococco dell'orbita (Sull'echinococco della orbita. Contributo ...
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eosinofilia
eoṡinofilìa s. f. [der. di eosinofilo]. – 1. In istologia, affinità tintoriale per l’eosina, cioè la proprietà di elementi cellulari di colorarsi con detta sostanza. 2. In medicina, aumento numerico percentuale dei granulociti...
eosinofilo
eoṡinòfilo agg. e s. m. [comp. di eosina e -filo]. – In biologia e medicina, qualsiasi cellula che presenta eosinofilia; in partic., globulo bianco del sangue o granulocito dotato di numerose granulazioni, grosse e rotonde, che...