TITANI (Titåneq)
E. Paribeni
Il nome contraddistingue una classe di divinità dell'antico ordine, anteriori agli dèi dell'Olimpo. I T. sono figli di Urano e Gea, il Cielo e la Terra che stanno ai primordi [...] vengono chiamati T. personalità di carattere svariato, ma in generale con riferimento cosmico, quali Aither, Anytos, Atlante, Eos, Ecate, Helios, Letò, Mnemosyne, Fetonte, Phorkys, Priapo, Selene e altri. Un T. anonimo, fratello del Sole, avrebbe ...
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Vedi ANTIGNOTOS dell'anno: 1958 - 1973
ANTIGNOTOS (᾿Αντίγνωτος)
Red.
Scultore greco, che firma la base di una statua eretta dagli abitanti di Sphettos in onore di Demetrio Falereo, figlio di Phanestratos. [...] si riferissero le opere nominate da Plinio un perixyòmenos e i Tirannicidi (Nat. hist., xxxiv, 86: Nunc percensebo eos qui eiusdem generis opera fecerunt, ut... Antignotus et luctatores perixyomenum tyrannicidasque supra dictos).
Questa firma di un A ...
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TITHONOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C. Il suo mondo formale è strettamente legato a quello del Pittore di Berlino, di cui riprende [...] , in cui il tema è di solito limitato a una sola figura. L'anfora nolana di Boston 03.816 con la figurazione di Eos e Tithonos, che gli ha dato il nome, rappresenta quindi una delle sue opere più impegnative svolgendo il tema a due figure dell ...
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VOLATERRAE, Gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi etruschi, per lo più a forma di crateri a colonnette, per la prima volta individuato dal Brunn, più ampiamente descritto dall'Albizzati ed infine suddiviso [...] scuderia, o ancora con una testa femminile vista di tre quarti. Il Beazley fa notare come, sia la testa di Helios o di Eos con i cavalli, che le teste femminili, per lo più con i capelli resi ad archi concentrici, coperti dallo himàtion, si ritrovino ...
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GIGANTOMACHIA DI PARIGI, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, attivo nel secondo venticinquennio del V sec. a. C. Scolaro e imitatore del Pittore di Brygos, tutta [...] lèkythoi e oùzochòai. Nei momenti di felicità creativa ci dà alle volte opere di notevole qualità, quali la lèkythos con Eos e Tithonos di Francoforte (Schaal, tav. 32), la cui tempestosa passionalità risente da vicino del temperamento del Pittore di ...
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TARQUINIA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo greco che deriva il nome da una coppa di Tarquinia (RC 1121) con efebi.
Appartiene all'ambiente artistico del Pittore di Pistoxenos, e, tramite [...] che sembra connessa con il mito di Achille a Sciro. È anche attribuito a lui un rhytòn a forma di sfinge con Eos e Tithonos, nel British Museum (E 787). Molti frammenti a lui attribuiti provengono dalla Collezione Campana e sono pertanto divisi tra i ...
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MLACUCH
S. de Marinis
Figura femminile designata con questo nome su un bellissimo specchio arcaico etrusco a rilievo del British Museum (G. Körte, Et. Sp., tav. cccxliv). È riccamente vestita e adornata [...] etrusco, dal gruppo di Teseo e Antiope del frontone di Eretria, alle rappresentazioni dei miti di Peleo e Teti o di Eos e Kephalos; notevole è la somiglianza anche con tutti i gruppi di sileni che rapiscono menadi. Non bisogna perciò escludere un ...
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LYKAON, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo intorno e immediatamente dopo la metà del V sec. a. C. Rientra in senso alquanto lato nel gruppo di Polygnotos per l'intonazione monumentale [...] , si ha un eccellente esempio nella pelìke 731 dell'Ermitage, in cui il motivo del violento, folgorante inseguimento d'amore di Eos e Kephalos diventa una sorta di dignitoso, statico appello.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig. in Am. Mus., p. 162; id ...
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CENTAUROMACHIA DEL LOUVRE, Pittore della
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse che deriva il nome dal cratere G 367 del Louvre. Operò nell'età di Pericle; il suo stile [...] ), con il soggetto, non molto frequente, di Edipo e la Sfinge, un cratere del Museo Rodin a Parigi con il mito di Eos, uno di Lipsia, uno di Perugia e altri di Bologna (246), di Siracusa (16.865), di Stoccolma (da Capua) ecc., con rappresentazioni ...
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TETI (Θέτις, Thetis)
E. Paribeni
Divinità marina del golfo tessalico, in seguito inserita nell'ordinamento generale delle genealogie elleniche come la più veneranda tra le figlie di Nereo e di Doris.
Il [...] arula fittile di Locri. Generalmente il parallelismo tra le due dee velate o ammantate è tale che non sappiamo distinguere T. da Eos. Più tardi, con l'hydrìa ionica da Caere (Villa Giulia) il giuoco delle sorti nella lotta degli eroi viene reso in ...
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nullius dioeceseos
‹nullìus diečè∫eos› (o nullius dioecesis ‹... dièče∫is›). – Espressione lat. («di nessuna diocesi»), solitamente abbreviata in nullius, con cui venivano indicate nel diritto canonico le circoscrizioni ecclesiastiche (prelature...
titoniano
(o titònico) agg. e s. m. [dal nome del mitico Titóne o Titòno (gr. Τιϑωνός, lat. Tithonus), che, amato da Eos, l’Aurora, ebbe da Giove, per preghiera di lei, l’immortalità ma non l’eterna giovinezza sicché divenne estremamente vecchio...