(gr. Μέμνων) Mitico figlio di Titone e dell’Aurora (Eos), re degli Etiopi. Intervenuto durante la guerra di Troia in aiuto dello zio Priamo, uccise Antiloco accorso in aiuto del padre Nestore e combatté [...] poi contro Achille venuto a vendicare l’amico caduto. Le madri dei due eroi si rivolsero a Zeus che pesò le sorti dei combattenti: cadde la sorte di M. che dovette soccombere, ma l’Aurora ne ottenne da ...
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(gr. ᾿Ωρείων o ᾿Ωρίων)
Mitologia
Mitico gigantesco cacciatore, bellissimo, amato da Eos (l’Aurora). Ucciso per gelosia da Artemide, fu assunto in cielo, con il suo cane Sirio, a formare una costellazione. [...] Ebbe culto speciale in Beozia, dove la poetessa Corinna ne cantò la leggenda.
Astronomia
Costellazione del cielo australe a S del Toro e dei Gemelli ben visibile alle nostre latitudini nel periodo invernale. ...
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(gr. Κέϕαλος) Mitico cacciatore greco, figlio di Deione, re di Focide, amato dall’Aurora (Eos). Durante una caccia uccise per errore la sposa Procri e perciò fu esiliato dall’Areopago; si rifugiò presso [...] Anfitrione, re di Tebe, che aiutò nella guerra contro i Tafi, avendone in premio l’isola di Cefalonia ...
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(gr. Βορέας) Nome dato dai Greci al vento del Settentrione e al dio corrispondente, figlio di Astreo e di Eos, fratello di Zefiro, Noto e Argeste secondo Esiodo; tra le personificazioni divine dei venti, [...] B. è quella più ricca di figurazione e di mitologia: rappresentato con figura umana, alata, bifronte con lunghe chiome e barba scomposta, caratteristica di alcune tra le più importanti divinità dei venti ...
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Fisica
Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del Sole, subito dopo l’alba.
Per il fenomeno luminoso dell’alta atmosfera ➔ aurora polare.
Mitologia
Divinità [...] latina corrispondente alla greca Eos, figlia di Iperione, moglie di Titone e madre di Memnone. ...
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ZENOBIO (Ζηνόβιος)
Vittorio De Falco
Paremiografo. Sofista, insegnò in Roma al tempo dell'imperatore Adriano, per il quale compose, in occasione del genetliaco, un discorso. Tradusse in greco le Storie [...] . Ediz. di v. Leutsch-Schneidewin (Gottinga 1839).
Bibl.: V. proverbio: La letteratura paremiografica, XXVIII, p. 407, e la bibl. (p. 408). Inoltre: U. v. Wilamowitz, in Hermes, LIV (1919), p. 59 seg.; Sternbach, in Eos, XXVI (1923), p. 60 segg. ...
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Scrittore latino cristiano originario dell'Africa (n. 280-285 circa). Dotato di notevole vigore, V. utilizza, negli scritti teologici ed esegetici, la sua cultura retorica e filosofica nell'ambito di una [...] peperit, cum viro concubuit", così come "si natus est morietur", i "cristiani", dice V., negano questa "necessità": "apud eos manifestum ... esse sine viro natum et non mortuum"). Di grande importanza le traduzioni (perdute) del De regressu animae di ...
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Titani
Emanuele Lelli
I primordiali figli della Terra e del Cielo
Antichissime divinità simboleggianti elementi naturali, i Titani sono dotati di forza straordinaria. Vengono sfidati da una nuova generazione [...] in alto») e Teia («la divina») nascono le divinità delle luce e del calore: Helios (il Sole), Selene (la Luna) ed Eos (l’Aurora).
Ceo non è ricordato spesso nel mito: gli abitanti dell’isola greca di Cos, però, ne fanno la divinità simboleggiante la ...
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nullius dioeceseos
‹nullìus diečè∫eos› (o nullius dioecesis ‹... dièče∫is›). – Espressione lat. («di nessuna diocesi»), solitamente abbreviata in nullius, con cui venivano indicate nel diritto canonico le circoscrizioni ecclesiastiche (prelature...
titoniano
(o titònico) agg. e s. m. [dal nome del mitico Titóne o Titòno (gr. Τιϑωνός, lat. Tithonus), che, amato da Eos, l’Aurora, ebbe da Giove, per preghiera di lei, l’immortalità ma non l’eterna giovinezza sicché divenne estremamente vecchio...