Vaticano 350, Pittore del (Vatican Mourner)
E. Paribeni
Ceramografo attico a figure nere. Prende nome da una figura di donna piangente sul cadavere di un guerriero - forse Eos e Memnone - che decora [...] un'anfora da Vulci ora in Vaticano, n. 350. L'altro lato dell'anfora è decorato con una figurazione di Menelao ed Elena, ma è molto inferiore alla scena precedente, in cui si è voluto vedere una copia ...
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HEMERA (῾Ημέρα)
L. Rocchetti
Dea della luce del giorno in tutta la sua durata dall'alba al tramonto, figlia di Notte e di Erebo. Con i tragici viene a confondersi con Eos e in rapporto con Cefalo è ricordata [...] una statua che fu portata in processione nel corteo trionfale di Antioco Epifane insieme alle immagini di Gea, Urano, Eos, Mesembria e Nyx. Noi non ne conosciamo una iconografia determinata e dubbie sono le varie ipotesi essendovi molte incertezze ...
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MEMNON, Colossi di
L. Guerrini
Con questo nome usato dai Greci per un'errata interpretazione del nome egizio e un'errata identificazione con il mitico eroe etiope figlio di Tithonos e di Eos, sono note [...] le due statue colossali (alte m 15,60, su zoccolo alto m 2,30) un tempo connesse con il tempio di Amenophis III del quale precedevano l'entrata. Esse si innalzano di fronte al Nilo, volte verso S-E nella ...
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LEWIS, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il suo nome da uno skỳphos della collezione del Corpus Cristi College a Cambridge, proveniente dalla raccolta Lewis, decorata con [...] il mito di Eos e Tithonos. Poiché in due altri skỳphoi, uno di Baltimora e uno di Tubinga, appare la firma Polygnotos egrapsen ...gnotos ....apsen, sappiamo il suo nome, che è del resto comune ad altri tre ceramografi, per cui lo si può anche ...
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PANDINA (Πανδίνα)
C. Gonnelli
Dea il cui nome è testimoniato solo su alcune monete del IV sec. di Ipponio e di Terina.
Varie supposizioni sono state fatte intorno alla sua essenza. Si è identificata [...] con Atena, Proserpina, Eos e Hemera, Selene, Ecate o si è collegato il suo nome con δῖνος, arrivando a postulare un legame con la dottrina pitagorica della rivoluzione dei corpi celesti. Altri cercano di spiegare il nome collegandolo a radici latine, ...
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KALIADES (ΚΑΛΙΑΔΕS)
A. Stenico
Ceramista attico che firma vasi a figure rosse, d'età severa. La sua firma, con ἐποίεσεν, appare nella notissima kỳlix del Louvre (G. 115) dipinta da Douris, che ha all'interno [...] il tondo rappresentante Eos che sorregge il cadavere di Memnone.
Bibl.: J. C. Hoppin, Red-fig., Cambridge 1919, II, p. 127; I, p. 244 s.; J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., Tubinga 1925, p. 203; G. M. A. Richter, Attic Red-figured Vases, new Haven 1946; ...
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AURORA, Pittore dell'
P. Bocci
Ceramografo etrusco al quale è stato attribuito questo nome dalla rappresentazione dell'A. su uno dei più bei vasi falisci: il cratere a volute 2491 del Museo di Villa [...] Giulia a Roma, proveniente da Faleri. Le due figure principali della rappresentazione s'interpretano come Eos e Kephalos che avanzano sulla biga in mezzo al cielo animato da stelle e da uccelli ed al mare popolato da mostri marini. Qui gli animali ...
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KARLSRUHE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo circa la metà del V sec. a. C. Dipinge piccoli vasi, in preferenza lèkythoi a figure rosse e a fondo bianco, e coppe apode; vale a dire vasi [...] a decorazione estremamente semplificata, di solito ridotta a una sola figura: una Nike, o Eos, o una donna fuggente. Le immagini, rapidamente segnate con ampî panneggi sventagliati, hanno alle volte una modesta freschezza: tuttavia i motivi sono ...
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PISTICCI, Pittore di
A. Stenico
È il primo ceramografo protoitaliota, presumibilmente un attico immigrato in Lucania. Caposcuola del gruppo A ("protolucano"), cominciò a lavorare verso il 440-430 a. [...] lunga preferì fra le forme di vasi il cratere a campana che decorò sulla faccia principale con scene di inseguimento (Eos e Tithonos, Borea e Orizia, Eros oppure un guerriero e una figura femminile generica, ecc.), partenze di guerrieri e libazioni ...
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MEMRUN
S. de Marinis
Nome etrusco di Memnone. Su uno specchio del IV sec. a. C. al Museo Archeologico di Firenze M. (figura barbata, senz'armi, con un mantello attorno ai fianchi) è rappresentato, in [...] etruschi, in diverse scene: le più frequenti sono il duello con Achille e il trasporto del suo cadavere da parte di Eos, Hypnos o Thanatos (v. memnon).
Monumenti considerati. - Specchio di Firenze: G. Körte, Et. Sp., tav. 290; G. A. Mansuelli, in St ...
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nullius dioeceseos
‹nullìus diečè∫eos› (o nullius dioecesis ‹... dièče∫is›). – Espressione lat. («di nessuna diocesi»), solitamente abbreviata in nullius, con cui venivano indicate nel diritto canonico le circoscrizioni ecclesiastiche (prelature...
titoniano
(o titònico) agg. e s. m. [dal nome del mitico Titóne o Titòno (gr. Τιϑωνός, lat. Tithonus), che, amato da Eos, l’Aurora, ebbe da Giove, per preghiera di lei, l’immortalità ma non l’eterna giovinezza sicché divenne estremamente vecchio...