Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] vivo, il processo biotecnologico può essere realizzato anche con sistemi in vitro, in cui l’i. viene prodotto da enzimi estratti da microrganismi e accoppiati con semiconduttori e con composti chimici capaci di trasportare gli elettroni. In ogni caso ...
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Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] con la creatinfosfochinasi e la transaminasi glutammico-ossalacetica, la triade enzimatica di capitale importanza diagnostica e prognostica; dei tre enzimi, l’LDH è quello che aumenta più tardivamente (24-48 h), ma che permane elevato più a lungo (7 ...
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(o amine) Composti chimici derivati dall’ammoniaca per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti radicali idrocarburici monovalenti. Secondo il numero degli atomi di idrogeno sostituiti [...] che in genere si formano negli organismi attraverso un processo di decarbossilazione degli amminoacidi, per mezzo di enzimi (decarbossilasi) specifici per ogni amminoacido, presenti nei tessuti animali (fegato, rene, cervello), nei microrganismi, nei ...
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Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] normali membrane ioniche (si ottengono i s. detti INSFET, ionic selective field effect transistor), o con quelle sensibilizzate a enzima (ENFET, enzyme field effect transistor).
Di più recente sviluppo sono i s. a fibra ottica, che possono essere di ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] di V0 e poi una sua diminuzione. La t. alla quale si registra il valore massimo di V0 è detta t. ottimale dell’enzima. Il grafico a campana che si ottiene indica che l’aumento di t. a sinistra della t. ottimale facilita la formazione del complesso ...
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sapone Nome con cui si indicano i sali degli acidi carbossilici con una lunga catena di atomi di carbonio, ottenuti generalmente da materie prime di origine naturale e usati principalmente come detergenti.
Proprietà [...] con vapore sotto pressione o con acqua in presenza di catalizzatori (acidi minerali, acidi organici, basi) o con enzimi. Il sistema più usato è quello che avviene in presenza di catalizzatori (anziché acidi minerali, che provocano corrosione, si ...
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PEROSSIDI
Sergio FUMASONI
. Composti di natura inorganica od organica nei quali è presente un legame ossigeno-ossigeno (−O−O−) detto legame perossidico.
Perossidi inorganici. - Si possono distinguere [...] decomposizione gli acidi, le basi, alcuni ioni metallici, quali ferro, cobalto, manganese e nichel, gli agenti ossidanti e gli enzimi. I prodotti della decomposizione variano per uno stesso p. e con la temperatura e col catalizzatore, ma per lo più ...
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RIDUZIONE
Sergio FUMASONI
In chimica la r. è il processo inverso a quello di ossidazione (v.). In passato col termine r. si è solitamente designata la sottrazione dell'ossigeno combinato ad un elemento; [...] industrialmente per via elettrolitica.
Per operare alcune r. si può talvolta sfruttare anche la capacità riducente di alcuni enzimi, la quale si esplica in alcune reazioni biologiche, come le fermentazioni e le reazioni connesse con il metabolismo ...
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Composti chimici naturali
Cesare Casagrande
Carlo Scolastico
La chimica organica ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo moderno della farmacologia e della terapeutica. Nei primi anni dell'Ottocento, [...] sintasi umana cocristallizzata con lanosterolo, e gli studi di struttura e di mutagenesi di altri enzimi della famiglia lasciano prevedere l'impiego di enzimi bioingegnerizzati per finalità di sintesi.
In anni recenti, è stata messa in luce una ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] nell’osteogenesi, nell’eritropoiesi e nel metabolismo del ferro. Nella specie umana il r. entra nella composizione di numerosi enzimi, tra i quali la ceruloplasmina, la monoamminossidasi, la tirosinasi e la citocromoossidasi.
Storia
Il r. è uno dei ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...