Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] la luciferina ossidata passa attraverso uno stato di transizione eccitato prima di dissociarsi dalla luciferasi. La dissociazione dall'enzima e il ritorno allo stato fondamentale sono accompagnati dall'emissione di un quanto di luce (hv). Pertanto ...
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Codice genetico
Franca Ascoli Marchetti
La traduzione dell'informazione genetica contenuta nel DNA (v. acidi nucleici) avviene attraverso un codice genetico universale, un codice cioè valido per tutti [...] conteneva tutti gli ingredienti necessari per la sintesi proteica: il DNA, i tRNA (RNA di trasporto), i ribosomi e gli enzimi necessari (v. acidi nucleici). Questo estratto venne esposto a un mRNA artificiale e ai 20 aminoacidi naturali, dei quali ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] alterate, producendo tuberi contenenti una quantità di a. pari al 50% in più del normale. Inibendo un’isoforma dell’enzima amidosintetasi associato ai granuli con l’uso di un costrutto antisenso, si è ottenuto a. completamente privo di amilosio. Un ...
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urico, acido Acido organico, triossiderivato della purina; è una sostanza bianca, cristallina, pochissimo solubile in acqua, solubile in alcoli e in glicerina; si decompone a caldo sviluppando acido cianidrico. [...] ’allopurinolo è un uricoinibitore, poiché agisce come inibitore competitivo della xantinadeidrogenasi e della xantinaossidasi, i due enzimi responsabili della trasformazione di ipoxantina e xantina in acido u., nel catabolismo delle purine. I farmaci ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] fino a gelatine dense. Il grado di polimerizzazione è in molti tessuti regolato da un sistema di equilibrio con enzimi (mesomucinasi di Favilli o ialuronidasi di Chain), ottenendosi quindi variazioni dell'idrofilia del tessuto, che a loro volta ...
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RNA ribosomale
Mariangela Morlando
Irene Bozzoni
Trascritti più abbondanti in una cellula in rapida divisione. Gli RNA ribosomali (rRna RNA ribosomali (rRNA: 18S, 28S, 5,8S e 5S) costituiscono ca. [...] trasportato nel nucleolo e qui assemblato in particelle preribosomali. Il processamento degli rRNA prevede l’intervento di numerosi enzimi con attività endo- ed eso-ribonucleasica non del tutto caratterizzati e di piccole molecole di RNA chiamate ...
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membrane biològiche Strutture complesse che delimitano sia la cellula (membrana cellulare o plasmatica, o plasmalemma) sia i suoi componenti interni, quali il nucleo (membrana nucleare o carioteca), i [...] devono essere trasportati contro tale gradiente. Tale trasporto è realizzato dalle cd. pompe ioniche primarie, costituite da enzimi di membrana, specifici per i singoli ioni. Il trasporto delle grandi molecole avviene invece attraverso meccanismi di ...
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urina In fisiologia, il prodotto finale dell’escrezione renale, espressione dell’intervento attivo del rene nel mantenimento dell’equilibrio idrominerale e acido-base, che rappresenta inoltre il principale [...] , proteine, derivati del metabolismo azotato e composti ternari o non azotati. Vi si trovano anche ormoni, vitamine ed enzimi.
Fra i componenti minerali, normalmente sono ricercati cloruri, fosfati e solfati, che sono di sodio, di potassio, di ...
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(o glicosio) Il monosaccaride più diffuso in natura. È chiamato anche destrosio; un tempo era noto anche con i nomi di zucchero d’uva o d’amido.
Generalità
Il g. si trova allo stato libero nella frutta [...] ’acido, si filtra e si evapora la soluzione. Si può produrre l’idrolisi dell’amido, anziché con acidi, con enzimi. Data la difficoltà di far cristallizzare il g., esso è posto in commercio prevalentemente come sciroppo, denso, incolore, trasparente ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] p55, è un recettore di morte, che attiva cioè un programma di morte apoptotica centrato sull'attivazione di una cascata di enzimi proteolitici detti caspasi; il recettore di tipo ii o p75 è, invece, un recettore che attiva funzionalmente la cellula e ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...