Phylum di Protozoi costituito da circa 4000 specie, tutte parassite, prive di organelli di origine ciliare, eccetto che nello stadio di microgamete, quando possono differenziarsi uno o due flagelli. Caratteristico [...] da strutture diverse: il conoide, il cui unico scopo è ancorare il parassita ai tessuti, le roptrie, che secernono enzimi proteolitici, e l’anello polare, che conferisce robustezza alla struttura, ancorandola al citoplasma grazie a un gran numero di ...
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Genetista statunitense (Wahoo, Nebraska, 1903 - Pomona 1989); prof. dal 1936 al 1946, nelle univ. Harvard e Stanford; dal 1946 al 1961 prof. di biologia e direttore della divisione di biologia dell'Institute [...] l'ipotesi che i geni che controllano il colore degli occhi di questo insetto operino attraverso la sintesi di enzimi catalizzatori delle reazioni chimiche che portano alla formazione del pigmento oculare. È stato l'iniziatore delle ricerche genetiche ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] sono riportate schematicamente di seguito.
Ipotesi retrograda. - Elaborata nel 1945 da N.J. Horowitz, si basa sulla teoria 'un gene un enzima' di G. Beadle ed E. Tatum e sull'idea del brodo primordiale di Oparin e J.B.S. Haldane. Secondo Horowitz la ...
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Fisiologo, nato ad Angers (Maine-etLoire) il 9 gennaio 1862. Studiò medicina a Parigi, dove s'addottorò (1886). È stato capo di conferenze fisiologiche alla Sorbona (1890), professore di fisiologia a Friburgo [...] ).
Le sue ricerche sperimentali vertono sulla caseificazione del latte, sulla coagulazione del sangue, sulla glicolisi, sugli enzimi, sull'anafilassi, sulle intossicazioni, sui sieri antitossici, ecc. É noto il cosiddetto "fenomeno Arthus", che ha ...
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Radicali liberi: biologia e patologia
Giuseppe Rotilio
Radicale libero è una qualsiasi specie chimica, atomo o molecola, di natura organica o inorganica, che, avendo elettroni spaiati nei suoi orbitali, [...] SLA, con incidenza familiare ben definita, sono presenti mutazioni del gene della SOD 1, che alterano la funzione dell'enzima diminuendola o affiancandola a una nuova attività che, invece di essere antiossidante, è di tipo perossidasico e perciò pro ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] le cellule, la fase più importante della r. dell’espressione genica riguarda l’inizio della trascrizione, il processo nel quale l’enzima RNA-polimerasi si lega a un sito specifico sul DNA e inizia a trascrivere una molecola di RNA utilizzando il DNA ...
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Biologo (Boulder, Colorado, 1909 - New York 1975); prof. di biologia (1948) alla Stanford University (California); dal 1957 prof. al Rockefeller Institute di New York. Premio Nobel per la medicina nel [...] nella cellula vivente sono sotto il controllo dei geni, dimostrando la relazione che esiste fra i geni e gli enzimi di una catena metabolica. Nel 1947 scoprì insieme con J. Lederberg la ricombinazione genetica e la riproduzione sessuale nei ...
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Glicoside formato dall’unione di uno zucchero a 5 atomi di carbonio (ribosio o desossiribosio) con una base azotata (purinica o pirimidinica) e con l’acido fosforico. Questi composti si trovano in natura [...] . Per idrolisi parziale, a opera di nucleotidasi che staccano il radicale fosforico, dai n. prendono origine i nucleosidi. Gli enzimi che scindono il legame fra la base azotata e lo zucchero del nucleoside sono le nucleosidasi. I n. hanno importanza ...
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(o α-amminoglutarico) Amminoacido, di formula NH2CH(COOH)(CH2)2COOH; esiste nelle due forme otticamente attive (acido D-g. e acido L-g.); cristalli incolori solubili in acqua; costituente normale delle [...] degli ossidrili dei due gruppi carbossilici. Ciclo del γ-glutammile Serie ciclica di reazioni in cui sono coinvolti gli enzimi del metabolismo del glutatione e il gruppo γ-glutammilico del glutatione stesso e il cui risultato ultimo è il trasporto ...
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muramico (o murammico), acido Amminozucchero (H2NC6H10O5CH(CH3)COOH), formato dall’unione della glucosammina con l’acido D-lattico mediante un legame etereo. È presente nella parete batterica come componente [...] carbossilico dell’acido m. è unito a sua volta con legame peptidico al gruppo amminico di un amminoacido, che rappresenta l’ultimo termine di un penta- o di un esapeptide.
Le muramidasi sono gli enzimi che liberano l’acido m. dai suoi composti. ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...