(o glicosio) Il monosaccaride più diffuso in natura. È chiamato anche destrosio; un tempo era noto anche con i nomi di zucchero d’uva o d’amido.
Generalità
Il g. si trova allo stato libero nella frutta [...] ’acido, si filtra e si evapora la soluzione. Si può produrre l’idrolisi dell’amido, anziché con acidi, con enzimi. Data la difficoltà di far cristallizzare il g., esso è posto in commercio prevalentemente come sciroppo, denso, incolore, trasparente ...
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Glicidi costituiti da polimeri, formati dalla condensazione di zuccheri semplici (monosaccaridi) o di alcuni loro derivati, quali acidi uronici, amminozuccheri ecc. con eliminazione di molecole d’acqua [...] emulsionanti; alcuni p. particolari (p. antigenici) hanno interessanti applicazioni nel campo biomedico. Polisaccaridasi Gruppo di enzimi, della classe delle idrolasi, deputati alla degradazione dei p., come l’amilasi salivare, l’amilasi pancreatica ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] vivo, il processo biotecnologico può essere realizzato anche con sistemi in vitro, in cui l’i. viene prodotto da enzimi estratti da microrganismi e accoppiati con semiconduttori e con composti chimici capaci di trasportare gli elettroni. In ogni caso ...
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Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] con la creatinfosfochinasi e la transaminasi glutammico-ossalacetica, la triade enzimatica di capitale importanza diagnostica e prognostica; dei tre enzimi, l’LDH è quello che aumenta più tardivamente (24-48 h), ma che permane elevato più a lungo (7 ...
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(o amine) Composti chimici derivati dall’ammoniaca per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti radicali idrocarburici monovalenti. Secondo il numero degli atomi di idrogeno sostituiti [...] che in genere si formano negli organismi attraverso un processo di decarbossilazione degli amminoacidi, per mezzo di enzimi (decarbossilasi) specifici per ogni amminoacido, presenti nei tessuti animali (fegato, rene, cervello), nei microrganismi, nei ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] di V0 e poi una sua diminuzione. La t. alla quale si registra il valore massimo di V0 è detta t. ottimale dell’enzima. Il grafico a campana che si ottiene indica che l’aumento di t. a sinistra della t. ottimale facilita la formazione del complesso ...
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Sostanze in grado di effettuare un’efficace azione di pulizia di una superficie, operando però in modo diverso dagli smacchiatori (➔) che esercitano un’azione solvente sullo sporco. La gran parte appartiene [...] più efficaci alle basse temperature (per es., impiego del percarbonato al posto del perborato), uso massiccio di enzimi (al fine di assicurare non soltanto maggiore pulizia alle basse temperature, ma anche il ripristino delle caratteristiche delle ...
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bioinorgànica, chìmica Branca della chimica che studia la funzione esercitata dagli elementi inorganici classici nella chimica degli esseri viventi, o biochimica. Strutture quali, per es., l’esoscheletro [...] il substrato stesso. Metalloenzimi fra i più interessanti e importanti per la loro funzione sono l’enzima nitrogenasi e gli enzimi coinvolti nel ‘fotosistema II’ (fig. 2). La nitrogenasi catalizza la reazione di fissazione dell’azoto atmosferico ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] dunque il percorso a ostacoli tra medicina e biologia da un lato e chimica dall'altro. Temi e concetti come enzima, colloide, macromolecola e circolo intermedio occupavano sfere che, come ordine di grandezza, erano situate tra le molecole dei chimici ...
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Ossigeno
Mariapaola Lanti
L'ossigeno (dal francese oxygène, termine coniato da A.-L. Lavoisier e derivato del greco ὀξύς, "acuto, acido", e della radice γεν- di γεννάω, "generare", alla lettera "generatore [...] respiratorio e in quello circolatorio; a livello cellulare il trasporto è affidato alla membrana citoplasmatica e agli enzimi respiratori che sono localizzati soprattutto a livello mitocondriale. L'organismo di un soggetto sano, in condizioni di ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...