Sottordine di Mammiferi Artiodattili che comprende Tragulidi, Moschidi, Cervidi, Giraffidi, Antilocapridi, Bovidi. Si conoscono fossili, con numerose famiglie estinte, fin dall’Eocene medio e forse dall’inferiore. [...] e di protozoi in esso contenuti, adempie a importanti funzioni digestive e nutritive. Infatti questi microrganismi producono enzimi capaci di digerire la cellulosa e di sintetizzare molti amminoacidi, che possono poi essere utilizzati dall’ospite ...
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Classe di Protozoi Ciliati olotrichi, comprendente forme considerate tradizionalmente le meno evolute tra i Ciliati olotrichi e altre con caratteri più moderni, acquisiti secondariamente. I K. hanno scarsa [...] prede, solitamente parameci, anche di dimensioni maggiori delle loro, grazie alla presenza di strutture (protrusomi) contenenti enzimi citolitici e ad azione paralizzante.
La sottoclasse Vestibulifera comprende gli ordini Trichostomatida, per lo più ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] natura patologica, è l'accumulo di prodotti del catabolismo cellulare in forma di lipidi, proteine, carboidrati ed enzimi idrolitici stipati nei corpi residui lisosomiali (lipofuscina). Certamente patologico è l'accumulo che si manifesta in corso di ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] ed è preceduto da una fase in cui il DNA del campione in esame viene estratto e digerito con diversi enzimi di restrizione, secondo metodiche già descritte (v. biotecnologia, App. V). La prima fase prevede la denaturazione ad alta temperatura della ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] il materiale vegetale di cui si nutrono grazie agli enzimi litici prodotti da simbionti fungini (generalmente Basidiomiceti del vitamine che entrano a far parte come cofattori di importanti enzimi. Si calcola che nell'uomo ci siano circa 1×1012 ...
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Paratiroide
Patrizia Vernole
Red.
Le paratiroidi (v. cap. Collo, Tiroide e paratiroidi) sono ghiandole endocrine che con il loro secreto, il paratormone, intervengono nella regolazione del metabolismo [...] e nella formazione dell'ormone proparatiroideo. Nell'apparato del Golgi questo si trasforma a opera di un enzima proteolitico nella forma attiva che, trasportata nei granuli presenti nelle cellule principali, viene riversata nel torrente ematico ...
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Il termine a. venne coniato dalla ricercatrice statunitense B. Mintz, intorno agli anni Sessanta, per indicare quegli animali che si possono far sviluppare da embrioni ''sintetici'', cioè formati dall'aggregazione [...] a fenotipo distinguibile, vengono espiantati dall'utero materno e privati del loro involucro, la zona pellucida, mediante trattamento con enzimi proteolitici. I due embrioni denudati vengono messi in contatto a 37 °C: a questa temperatura si crea una ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] modelli meccanici o computerizzati dei processi biologici e su molecole di varia complessità, dai sali inorganici fino agli enzimi e al DNA. Questo tipo di sperimentazione solleva ugualmente quesiti etici di grande rilevanza, ma essi riguardano non ...
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Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] degli ormoni steroidei è interdipendente con quello del feto (unità fetoplacentare), in rapporto alla particolare distribuzione degli enzimi necessari alla loro sintesi. Non ancora ben chiariti sono i meccanismi con cui la placenta si oppone al ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] la scissione di nucleotidi in pentosi e basi puriniche), nonché lipasi, arginasi, fosfatasi. La complessa azione biochimica di tali enzimi è integrata e correlata con quella dei principi attivi propri della bile e del succo pancreatico. Accanto alla ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...