Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] sistema dipendono dalla precisa funzione di molte, se non di tutte le sue componenti altamente evolute e sofisticate, quali enzimi attivatori e proteine ribosomiali. Dato che l'accuratezza e la precisione di almeno alcune di queste proteine sono il ...
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cicli di retroazione
Carlo Cavallotti
La retroazione, nota anche come feedback, è il meccanismo mediante il quale i sistemi dinamici sono in grado di rinviare al punto di inizio di un processo ciclico [...] fu approfondito da Fraçois Jacob, Andrè Lowff e Jacques Monod nei loro studi pionieristici dei meccanismi di controllo genetico degli enzimi, lavoro per il quale vinsero il premio Nobel per la medicina nel 1965. Uno dei principali risultati di questo ...
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tetraetil- Prefisso che indica la presenza di quattro gruppi etilici nella molecola di un composto chimico. Tetraetilammonio Catione monovalente, di formula −N+(C2H5)4, presente in numerosi composti. Tetraetilbenzene [...] cura. Le malattie da tetraetilpirofosfato colpiscono soprattutto gli agricoltori; la patogenesi consiste nell’inibizione di alcuni enzimi organici e, elettivamente, della colinesterasi, con secondario eccitamento del sistema parasimpatico. I disturbi ...
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Sostanze in grado di effettuare un’efficace azione di pulizia di una superficie, operando però in modo diverso dagli smacchiatori (➔) che esercitano un’azione solvente sullo sporco. La gran parte appartiene [...] più efficaci alle basse temperature (per es., impiego del percarbonato al posto del perborato), uso massiccio di enzimi (al fine di assicurare non soltanto maggiore pulizia alle basse temperature, ma anche il ripristino delle caratteristiche delle ...
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Chimico tedesco (Eus kirchen 1852 - Berlino 1919). Allievo di A. von Baeyer, fu prof. a Erlangen (1882) e quindi a Würzburg (1885) e a Berlino (1892; chimica organica); socio straniero dei Lincei dal 1899. [...] . Nelle sue ricerche sulle proteine introdusse l'ipotesi del legame peptidico e della specificità di azione chimica degli enzimi, mise a punto un primo metodo (1899) per la separazione degli amminoacidi e sintetizzò un polipeptide formato da ...
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chimica L. di un solido Operazione di purificazione effettuata trattando un solido, in forma di polvere o microcristallina, con un solvente nel quale sono insolubili solo le impurezze. Il l. di un gas, [...] . L’analisi del liquido di l. permette la ricerca e l’individuazione di varie sostanze (proteine, enzimi, immunoglobuline, elettroliti ecc.), nonché l’identificazione della componente cellulare (linfociti, macrofagi, cellule alveolari, cellule ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] molecole in grado di interagire con il sito sulla base della sua struttura. Un caso particolarmente favorevole è quello degli enzimi che, nella maggior parte dei casi, sono in grado di produrre cristalli la cui struttura può essere risolta. In genere ...
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In biochimica, la vitamina A1, precursore inattivo del retinale, che è la forma biologicamente attiva della vitamina A. Ha formula C20H30O e possiede una catena idrocarburica insatura, con 4 doppi legami, [...] e successiva isomerizzazione del doppio legame fra il C11 e il C12, operate a livello epatico da enzimi specifici (rispettivamente, retinolodeidrogenasi e retinoloisomerasi). Ha formula C20H28O; nella sua conformazione di 11-cis retinale, la cui ...
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Composto chimico, corrispondente alla forma salificata dell’ acido adenosin-5′-monofosforico, indicato con AMP, di formula
Si forma dall’ATP (adenosintrifosfato), o dall’acido inosinico, o mediante [...] da mediatore anche nell’azione di diversi altri ormoni (ACTH, LH, TSH, serotonina, acetilcolina, prostaglandine), influenzando numerosi enzimi o processi metabolici e assumendo così il ruolo di secondo messaggero di una varietà di effetti ormonali. ...
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Biochimico e farmacologo statunitense, nato a Shangai il 6 aprile 1920. Nel 1992 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia insieme a E.G. Krebs, per gli studi sul ruolo svolto [...] , dove è utilizzato per mantenere al livello normale la glicemia, e nei muscoli per l'espletamento del lavoro muscolare. L'enzima specifico che catabolizza il glicogeno è la fosforilasi, la cui attività è soggetta a regolazione. F. ha scoperto che la ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...