transaminazione In biochimica, reazione mediante la quale il gruppo amminico −NH2 di alcuni amminoacidi (glutammico, aspartico ecc.) si trasferisce in un α-chetoacido (piruvico, ossalacetico ecc.), con [...] + acido α-chetoglutarico ⇆ acido piruvico + acido glutammico. Il coenzima è in entrambi i casi il piridossalfosfato. I due enzimi sono presenti all’interno di una stessa cellula in due diverse isoforme, una citoplasmatica e una mitocondriale. Nell ...
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Chimico statunitense, nato a Chester (Vermont) il 22 aprile 1919. Ha studiato prima al Rollins College, poi all'università di Nebraska. Ha lavorato per tre anni come ricercatore all'industria chimico-farmaceutica [...] particolari. Successivamente ha affrontato il problema della sintesi di molecole in grado d'imitare il comportamento degli enzimi presenti negli organismi viventi, costruendo molecole meno complesse capaci di dare origine ad analoghe reazioni. C. ha ...
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Chimica
Composto chimico impiegato come sostanza colorante, avente formula
Si ricava dalle foglie di diverse specie del genere Indigofera (Indigofera tinctoria, Indigofera argentea, Indigofera arrecta [...] ma sotto forma di un glicoside dell’indossile (indacano vegetale: C14H17O6N•3H2O) che per idrolisi acida o per azione di enzimi contenuti nella pianta stessa si scinde in glucosio e indossile, il quale ultimo, per ossidazione con l’ossigeno dell’aria ...
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LEHNINGER, Albert Lester
Marco Vari
Biochimico statunitense, nato a Bridgeport (Connecticut) il 17 febbraio 1917. Docente di Chimica fisiologica e direttore del dipartimento di Chimica fisiologica presso [...] piruvato e di tutti i mediatori dell'acido tricarbossilico (ciclo di Krebs). I mitocondri del fegato contengono tutti gli enzimi necessari a tale ciclo, così come tutti i componenti necessari per il trasporto di elettroni. Nelle cellule di qualunque ...
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Prodotto della polimerizzazione dell’acido cianico, esiste in due forme tautomere:
La seconda viene comunemente indicata come acido isocianurico. L’acido c. si forma per riscaldamento dell’urea; cristallizza [...] a diverso comportamento: quelli della prima serie si idrolizzano dando ammine primarie, gli altri danno l’acido e l’alcol corrispondente. Il suo cloruro (2,4,6-tricloro triazina) è un reagente usato nelle tecniche di immobilizzazione degli enzimi. ...
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modello MWC
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Rappresenta uno dei modelli possibili per descrivere il comportamento funzionale di certe proteine di tipo oligomerico (vale a dire, costituite da più di una [...] specifici (ma anche di effettori allosterici o regolatori). La proprietà fondamentale intrinseca di queste proteine (che possono essere enzimi, recettori di membrana, o l’emoglobina che ne è l’esempio tipico) è quella di assumere conformazioni ...
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stress ossidativo
Paolo Calabresi
Meccanismo di danno cellulare determinato da un eccesso di sostanze chimiche (denominate radicali liberi), caratterizzata da elevata reattività e instabilità chimica, [...] una cellula la produzione di ROS è controllata da meccanismi omeostatici. Intervengono, infatti, meccanismi di scavenger mediati da enzimi antiossidanti (catalasi, glutatione redattasi) in grado di convertire le specie reattive in O2 e H2O. Quando il ...
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fosforilazione
Stefania Azzolini
Reazione tra acido fosforico e un altro composto, di norma organico, con eliminazione di una molecola d’acqua per ogni radicale dell’acido introdotto. Negli organismi [...] fosforilazione a livello di substrato, infine, consiste nella formazione di ATP a partire da ADP e Pi catalizzata da enzimi citosolici in reazioni che non dipendono da una forza proton-motrice.
→ Proteine. Sintesi delle proteine e ribosomi; Secondi ...
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Fenomeno in virtù del quale una sostanza, detta catalizzatore, presente anche in piccola quantità, modifica la velocità di una reazione chimica, senza entrare a far parte della composizione dei prodotti [...] la formazione di un composto intermedio si riscontrano anche negli organismi viventi grazie all’azione esercitata dagli enzimi che sono particolari proteine. Le caratteristiche tipiche di questi processi sono la specificità del substrato, l’assenza ...
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Termine comunemente usato per indicare la vitamina B2:
La r. cristallizza in aghi giallo-arancio di sapore amaro che fondono a circa 280 °C, sono poco solubili in acqua, alcol, piridina e insolubili [...] è contenuta, la r. non si trova come tale, ma sotto forma di FMN o FAD, che sono a loro volta associati agli enzimi che li utilizzano. La digestione proteica porta alla liberazione dei gruppi prostetici FMN e FAD che danno origine alla r., la quale è ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...