In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] trasporto nelle cellule animali è il passaggio (del tipo antiporto) degli ioni sodio (Na+) e potassio (K+) a opera dell’enzima Na+-K+-ATPasi. Nel trasporto attivo secondario l’energia è fornita da gradienti ionici e da differenze di potenziale che si ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] di cellula da cui proviene. Numerosi esperimenti hanno inoltre messo in luce che: il DNA isolato è capace, in presenza degli enzimi adatti, di produrre tutti gli RNA che una cellula qualsiasi è in grado di produrre; il DNA isolato, cui si aggiungano ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...