Biologo statunitense (n. New York 1931); prof. (dal 1973) di microbiologia alla Johns Hopkins University. Nel 1978 gli è stato conferito, insieme a W. Arber e D. Nathans, il premio Nobel per la fisiologia [...] HindII, che taglia il DNA del fago T7 in 40 frammenti specifici, e dimostrò che gli enzimi di restrizione sono in grado di tagliare il DNA, qualsiasi sia la sua origine, a livello di sequenze specifiche. Si produce in questo modo una popolazione ...
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endoplasmàtico, retìcolo Nella cellula, sistema di canalicoli e cisterne appiattite, delimitati da membrane. Si distinguono un r.e. rugoso (con ribosomi distribuiti lungo le membrane), che prende parte [...] alla sintesi delle proteine, e un r.e. liscio (contenente enzimi che degradano le sostanze dannose per la cellula), sede del metabolismo dei lipidi. ...
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Microbiologo svizzero (n. Granichen 1929). Professore di microbiologia nelle univ. di Ginevra (dal 1960) e di Basilea (dal 1970), accademico pontificio (1981). Si è dedicato agli studî di genetica molecolare, [...] contribuendo alla definitiva maturazione di questa disciplina; in particolare ha approfondito lo studio degli enzimi batterici di restrizione (cioè quegli enzimi che sono in grado di tagliare la molecola DNA fagico, suddividendola in frammenti), ...
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allergene
Andrea Matucci
Antigene dotato della proprietà di indurre, in determinati individui, una risposta immunologica caratterizzata dalla produzione di anticorpi IgE. Gli allergeni sono proteine [...] o glicoproteine resistenti al calore, alle variazioni del pH e agli enzimi proteolitici, con peso molecolare compreso tra 5 e 60 kDa; sono comunemente presenti nell’ambiente e introdotti nell’organismo per vie diverse per es., per inalazione, per ...
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Amminoacido contenente zolfo, HOOCCH(NH2)CH2SH (acido α-ammino-β-tiolpropionico). È un costituente di molte proteine e il suo gruppo SH può essere facilmente ossidato da numerosi agenti ossidanti, incluso [...] l’ossigeno molecolare; poiché la c. è presente nel sito catalitico di numerosi enzimi, la sua ossidazione si può tradurre in una perdita di funzionalità degli enzimi stessi. La c. non è un amminoacido essenziale; può derivare per biosintesi dalla ...
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(o operon) In genetica, gruppo di geni strutturali adiacenti, che sono trascritti tutti in una singola molecola di mRNA e che sono pertanto soggetti a una regolazione coordinata. In Escherichia coli, i [...] CAP-cAMP fornisce un segnale positivo anche per la regolazione dell’espressione di altri o., in particolare per quelli che codificano gli enzimi per la regolazione dei carboidrati. Un tipico o. che regola un’attività di tipo anabolico è l’o. per il ...
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Processo biologico attraverso il quale particelle solide sono ingerite e digerite da alcuni tipi di cellule ( fagociti) o da microrganismi. Mentre nei Protozoi e nei Metazoi inferiori (Poriferi, Celenterati, [...] secondari, nei quali la particella estranea viene degradata. La degradazione delle particelle è dovuta in parte a enzimi e in parte alla formazione di derivati tossici dell’ossigeno, quali superossidi, acqua ossigenata, radicali idrossilici. Le ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] dei catalizzatori, e il modo in cui essi controllavano la struttura delle proteine non era ovvio. La relazione 'un gene-un enzima' proposta da George W. Beadle ed Edward L. Tatum nel 1940, anticipata all'inizio del secolo da Archibald E. Garrod ma ...
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Biologia
In genetica molecolare, il complesso dei frammenti di DNA di una genoteca ordinati in sequenza per costruire la mappa fisica di un cromosoma o di un tratto di esso.
Per determinare la sequenza [...] parziale. Le condizioni adottate durante questa digestione parziale fanno sì che fra tutti i siti del DNA riconosciuti dall’enzima, il taglio avvenga solo in corrispondenza di alcuni di loro. Di conseguenza, i singoli cloni di DNA genomico contengono ...
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In biochimica, metodologia messa a punto da R.R. Porter e F. Sanger nel 1948 e utilizzata da V.M. Ingram per lo studio dell’emoglobina S, con cui si ottengono le mappe peptidiche di una determinata proteina. [...] Gli enzimi proteolitici tagliano la proteina in punti particolari riducendola a una serie di oligopeptidi. Un’aliquota della miscela peptidica è separata mediante elettroforesi su supporto solido; successivamente viene effettuata una cromatografia, ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...