ciclo di Krebs
Anna Atlante
Processo nel quale il carbonio dell’acetilCoA (acetil coenzima A derivante dal catabolismo dei glicidi), degli acidi grassi e di alcuni amminoacidi è ossidato ad anidride [...] si condensa con l’ossalacetato per formare citrato. Nelle successive reazioni del ciclo, il citrato è trasformato da enzimi che lavorano in sequenza con formazioni di intermedi, alcuni dei quali sono ossidati a opera di specifiche deidrogenasi ...
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sfingolipide In biochimica, classe di lipidi complessi contenenti la sfingosina, un amminoalcol a lunga catena, al cui amminogruppo è legato, con legame ammidico, un acido grasso saturo quasi sempre composto [...] e gangliosidi. Il catabolismo degli s. ha alcune importanti caratteristiche: 1) tutte le reazioni avvengono nei lisosomi; 2) gli enzimi coinvolti sono delle idrolasi; 3) il pH ottimale per le varie reazioni degradative è compreso fra 3,5 e 5,5 ...
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fermentazione
Marco Bazzicalupo
Processo catabolico di produzione di energia sotto forma di ATP, nel quale una molecola organica endogena, ma non l’ossigeno esogeno, partecipa quale accettore di elettroni [...] industriale di molte sostanze naturali per uso commerciale quali etanolo, acetone, butanolo, amminoacidi, vitamine, antibiotici, enzimi. Con l’avvento dell’ingegneria genetica è adesso possibile modificare il metabolismo fermentativo di alcuni ...
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transaminazione In biochimica, reazione mediante la quale il gruppo amminico −NH2 di alcuni amminoacidi (glutammico, aspartico ecc.) si trasferisce in un α-chetoacido (piruvico, ossalacetico ecc.), con [...] + acido α-chetoglutarico ⇆ acido piruvico + acido glutammico. Il coenzima è in entrambi i casi il piridossalfosfato. I due enzimi sono presenti all’interno di una stessa cellula in due diverse isoforme, una citoplasmatica e una mitocondriale. Nell ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] infatti, e i fenomeni di trasporto di elettroni e di H+ sopra descritti hanno un'influenza diretta regolatrice sull'attività degli enzimi del ciclo di Calvin-Benson. È stato dimostrato, per es., che il trasferimento di H+ dallo stroma all'interno dei ...
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LEHNINGER, Albert Lester
Marco Vari
Biochimico statunitense, nato a Bridgeport (Connecticut) il 17 febbraio 1917. Docente di Chimica fisiologica e direttore del dipartimento di Chimica fisiologica presso [...] piruvato e di tutti i mediatori dell'acido tricarbossilico (ciclo di Krebs). I mitocondri del fegato contengono tutti gli enzimi necessari a tale ciclo, così come tutti i componenti necessari per il trasporto di elettroni. Nelle cellule di qualunque ...
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modello MWC
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Rappresenta uno dei modelli possibili per descrivere il comportamento funzionale di certe proteine di tipo oligomerico (vale a dire, costituite da più di una [...] specifici (ma anche di effettori allosterici o regolatori). La proprietà fondamentale intrinseca di queste proteine (che possono essere enzimi, recettori di membrana, o l’emoglobina che ne è l’esempio tipico) è quella di assumere conformazioni ...
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stress ossidativo
Paolo Calabresi
Meccanismo di danno cellulare determinato da un eccesso di sostanze chimiche (denominate radicali liberi), caratterizzata da elevata reattività e instabilità chimica, [...] una cellula la produzione di ROS è controllata da meccanismi omeostatici. Intervengono, infatti, meccanismi di scavenger mediati da enzimi antiossidanti (catalasi, glutatione redattasi) in grado di convertire le specie reattive in O2 e H2O. Quando il ...
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fosforilazione
Stefania Azzolini
Reazione tra acido fosforico e un altro composto, di norma organico, con eliminazione di una molecola d’acqua per ogni radicale dell’acido introdotto. Negli organismi [...] fosforilazione a livello di substrato, infine, consiste nella formazione di ATP a partire da ADP e Pi catalizzata da enzimi citosolici in reazioni che non dipendono da una forza proton-motrice.
→ Proteine. Sintesi delle proteine e ribosomi; Secondi ...
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Termine comunemente usato per indicare la vitamina B2:
La r. cristallizza in aghi giallo-arancio di sapore amaro che fondono a circa 280 °C, sono poco solubili in acqua, alcol, piridina e insolubili [...] è contenuta, la r. non si trova come tale, ma sotto forma di FMN o FAD, che sono a loro volta associati agli enzimi che li utilizzano. La digestione proteica porta alla liberazione dei gruppi prostetici FMN e FAD che danno origine alla r., la quale è ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...