proteasoma
Complesso proteico che partecipa al processo di degradazione delle proteine svolto dall’ubiquitina (ubiquitinazione), con la quale costituisce un sistema proteolitico detto UPS (Ubiquitin [...] sorta di coperchio mobile: la proteina da degradare, legata all’ubiquitina, viene riconosciuta dal p., srotolata a mano a mano che viene introdotta nella sua cavità e digerita nei suoi amminoacidi da enzimi proteolitici contenuti nella sua parete. ...
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Processo morboso, acuto, subacuto o cronico a carico del pancreas; può essere di natura infettiva (batterica o virale) o degenerativa (p. acuta necrotico-emorragica), sotto forma di affezione acuta che [...] . Questo tipo di patologia si manifesta con dolore trafittivo epigastrico violentissimo e improvviso, leucocitosi e febbre, stato generale grave; è la conseguenza di un processo di autodigestione del pancreas operato dalla liberazione di enzimi. ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] le cellule, la fase più importante della r. dell’espressione genica riguarda l’inizio della trascrizione, il processo nel quale l’enzima RNA-polimerasi si lega a un sito specifico sul DNA e inizia a trascrivere una molecola di RNA utilizzando il DNA ...
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Composto chimico, corrispondente alla forma salificata dell’ acido adenosin-5'-trifosforico, indicato con ATP. Contiene due legami ad alto contenuto energetico (~) fortemente reattivi e ha formula
Nell’idrolisi [...] l’espletamento di lavoro meccanico, chimico, elettrico, termico, osmotico, necessario a ogni manifestazione di vita. In presenza di enzimi specifici può trasferire su molecole di altri composti un particolare gruppo della sua molecola insieme a una ...
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Biologo (Boulder, Colorado, 1909 - New York 1975); prof. di biologia (1948) alla Stanford University (California); dal 1957 prof. al Rockefeller Institute di New York. Premio Nobel per la medicina nel [...] nella cellula vivente sono sotto il controllo dei geni, dimostrando la relazione che esiste fra i geni e gli enzimi di una catena metabolica. Nel 1947 scoprì insieme con J. Lederberg la ricombinazione genetica e la riproduzione sessuale nei ...
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Derivato amminico del difenile,
Si prepara dal nitrobenzene per riduzione in ambiente alcalino e successiva trasposizione benzidinica, o per riduzione elettrolitica. Cristalli incolori poco solubili, [...] o con bicromato di potassio). Ha grande importanza per l’industria dei coloranti ( coloranti benzidinici). Si usa come reattivo (ricerca di solfati nelle acque, analisi del sangue, ricerca di substrati organici di enzimi ad azione perossidasica). ...
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Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] test è basato su tre assunti: che la morte cellulare e non il semplice danno ischemico causi la liberazione di enzimi; che l'enzima circolante provenga dal cuore e non da altri organi; che esista una relazione diretta fra la massa del miocardio ...
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lisozima
Enzima idrolitico del gruppo delle glicosidasi, scoperto da A. Fleming nel 1922, contenuto nel muco nasale, nella saliva, nelle lacrime, nei tessuti, nella secrezione gastrica e nel bianco d’uovo. [...] batteri gram-positivi, sia patogeni sia innocui: in questo modo esplica la sua azione batteriolitica. È uno dei primi enzimi di cui è stata determinata la struttura tridimensionale completa con i raggi X. La sua molecola risulta costituita da una ...
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(o α-amminoglutarico) Amminoacido, di formula NH2CH(COOH)(CH2)2COOH; esiste nelle due forme otticamente attive (acido D-g. e acido L-g.); cristalli incolori solubili in acqua; costituente normale delle [...] degli ossidrili dei due gruppi carbossilici. Ciclo del γ-glutammile Serie ciclica di reazioni in cui sono coinvolti gli enzimi del metabolismo del glutatione e il gruppo γ-glutammilico del glutatione stesso e il cui risultato ultimo è il trasporto ...
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Glicoside formato dall’unione di uno zucchero a 5 atomi di carbonio (ribosio o desossiribosio) con una base azotata (purinica o pirimidinica) e con l’acido fosforico. Questi composti si trovano in natura [...] . Per idrolisi parziale, a opera di nucleotidasi che staccano il radicale fosforico, dai n. prendono origine i nucleosidi. Gli enzimi che scindono il legame fra la base azotata e lo zucchero del nucleoside sono le nucleosidasi. I n. hanno importanza ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...