In genetica, l’insieme delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo determinate dall’interazione fra la sua costituzione genetica e l’ambiente. Il f. indica sia la specifica espressione [...] di un determinato organismo: esso comprende quindi tutti i prodotti o tutte le manifestazioni dei geni di un essere vivente quali, la sequenza amminoacidica delle sue proteine, l’attività dei suoi enzimi, la sua morfologia e il suo comportamento. ...
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NATHANS, Daniel
Marco Vari
Biologo molecolare statunitense, nato a Wilmigton (Delaware) il 30 ottobre 1928. Ha iniziato la sua attività come clinico presso l'Istituto nazionale per la ricerca sul cancro [...] il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, con W. Arber e H. O. Smith, per le sue ricerche sugli enzimi di restrizione dei batteri. Inizialmente ha studiato i meccanismi della biosintesi delle proteine, e in particolare il ruolo dell'acido ...
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pH
Misura dell’acidità (o della basicità) di una soluzione acquosa. Il suo valore corrisponde al cologaritmo decimale della concentrazione attiva degli ioni idrogeno, ossia pH=−log[H+]. Nell’acqua pura [...] più alto si parla di alcalosi (➔). Il pH ha una grande influenza sulle reazioni enzimatiche: infatti, l’attività degli enzimi è massima intorno a valori caratteristici del pH (pH ottimale). Questo pH ottimale non è necessariamente identico al pH dell ...
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endonucleasi
Enzima che idrolizza i legami fosfodiesterici all’interno di una catena di acido nucleico. Le e. fanno parte della classe delle nucleasi insieme alle esonucleasi, che idrolizzano ugualmente [...] Le e. determinano tagli sia nell’RNA (ribonucleasi) sia nel DNA (desossiribonucleasi). Le e. di restrizione (➔ restrizione, enzimi di) riconoscono specifiche sequenze di basi nel DNA e sono utilizzate in biotecnologia. Le ribonucleasi mostrano ampie ...
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sulfasalazina
Farmaco usato nella terapia delle malattie croniche infiammatorie dell’intestino; è costituito da una molecola di un acido 5-amminosalicilico, detta anche mesalazina, coniugata con un sulfamidico, [...] di s. è dal 20 al 30%; il 70% ca. che rimane nel colon è scisso a questo livello dagli enzimi batterici, la sulfapiridina viene assorbita e metabolizzata dal fegato e la mesalazina esplica a livello del colon una potente attività antinfiammatoria ...
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litio
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, molto diffuso in natura, ma in piccole quantità nell’organismo. I sali di l., soprattutto il carbonato e il glutammato, sono utilizzati in psicoterapia [...] , il suo meccanismo d’azione non è stato ancora chiarito: l’ipotesi più accreditata è che agisca inibendo alcuni enzimi coinvolti nella produzione degli inositoli, secondi messaggeri cellulari che hanno un ruolo di rilievo nella trasmissione nervosa ...
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diclofenac
Farmaco dotato di spiccata attività analgesica, antipiretica e antinfiammatoria che trova applicazione nel trattamento di malattie reumatiche infiammatorie e degenerative quali: artrite reumatoide, [...] da flogosi di origine non reumatica o a seguito di un trauma e nel trattamento sintomatico della dismenorrea. Il meccanismo di azione del d. si espleta nell’inibizione delle prostaglandine e, parzialmente, degli enzimi contenuti nei lisosomi. ...
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Nome dato da W. Flemming (1879) a quella parte della sostanza di cui è costituito il nucleo cellulare che si colora intensamente con i coloranti basici usati nella tecnica istologica (ematossilina, blu [...] è un complesso nucleoproteico stabile comprendente DNA e proteine acide e basiche (principalmente istoni); a essa sono associati alcuni enzimi e molecole di RNA. In particolare, l’unione degli istoni al DNA porta alla formazione di nucleosomi, unità ...
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Microbiologo francese (Ainay-le-Château, Allier, 1902 - Parigi 1994). Iniziò la sua attività di ricercatore presso l'Institut Pasteur di Parigi nel 1921, divenne assistente nel 1925 e capo del dipartimento [...] o la fisiologia, insieme con F. Jacob e J. Monod, per le scoperte sulla regolazione genetica della sintesi degli enzimi nei microrganismi. Ha eseguito ricerche su varî argomenti: fattori di crescita dei flagellati e dei ciliati; lisogenia dei batterî ...
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Ramo della farmacologia che studia gli effetti biologici, biochimici e biofisici dei farmaci sull’organismo. Le azioni svolte dai farmaci nell’organismo possono essere d’ordine fisico elementare e chimico [...] ionici che condizionano attività bioelettriche in strutture eccitabili, la liberazione di secrezioni interne nell’anafilassi e di enzimi idrolizzanti i tessuti. A scopo pratico sono considerati effetti principali, e utilizzati in terapia, quelli che ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...