sopramolecolare
sopramolecolare [agg. Comp. di sopra- e molecolare] [CHF] Chimica s.: settore della chimica, i cui inizi risalgono alla fine degli anni '60, che studia la capacità di certe molecole organiche [...] o inorganiche, con un meccanismo analogo a quello utilizzato dagli enzimi; è un settore che sta avendo numerose applicazioni nella biologia (produzione di enzimi e anticorpi artificiali), nella medicina (impiego di antibiotici molto specifici ...
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transaminazione In biochimica, reazione mediante la quale il gruppo amminico −NH2 di alcuni amminoacidi (glutammico, aspartico ecc.) si trasferisce in un α-chetoacido (piruvico, ossalacetico ecc.), con [...] + acido α-chetoglutarico ⇆ acido piruvico + acido glutammico. Il coenzima è in entrambi i casi il piridossalfosfato. I due enzimi sono presenti all’interno di una stessa cellula in due diverse isoforme, una citoplasmatica e una mitocondriale. Nell ...
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Biochimico giapponese (Tokyo 1910 - ivi 1982), professore di chimica organica e di biochimica all'univ. di Nagoya dal 1943 e di biochimica all'univ. di Tokyo dal 1958 al 1971, anno in cui divenne direttore [...] dell'Istituto Mitsubishi-Kasei per le scienze della vita. Ha scoperto alcuni enzimi (ribonucleasi T1 T2 e U2) che hanno reso possibile l'analisi nucleotidica e la determinazione della sequenza di nucleotidi sull'acido ribonucleico (RNA), contribuendo ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] in mRNA specifici (nelle isole di Langerhans del pancreas il 70% di mRNA codifica insulina). In questi casi, grazie a uno speciale enzima (la 'trascrittasi inversa') si copia mRNA in cDNA (o copia di mRNA) e lo si usa come stampo.
Vettori e sistemi ...
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fissazione
Nella tecnica microscopica biologica, operazione necessaria a conservare l’oggetto che si vuole osservare (un intero organismo, o un frammento di organo, di tessuto, ecc.). Ha lo scopo di [...] uccidere rapidamente le cellule, conservandone, per quanto possibile, l’intima struttura e inattivando gli enzimi che possono attaccare e disgregare le sostanze che costituiscono il protoplasma. La f. si ottiene con trattamenti capaci di denaturare ...
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ciclo delle purine
Anna Atlante
Sequenza ciclica di reazioni nella quale si ha produzione di ammoniaca dall’AMP secondo le reazioni seguenti:
(a) AMP+H2O→IMP+NH3;
(b) IMP+GTP+aspartato→adenilsuccinato+GDP+Pi;
(c) [...] in tutti gli organi, ma essenzialmente nel muscolo. Gli enzimi che catalizzano le reazioni del ciclo sono:
(a) adenilato → fumarato+GDP+Pi+NH3. La localizzazione extramitocondriale degli enzimi che producono fumarato e la mancanza (o scarsità) di ...
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RNasi H
Elisabetta Ullu
Enzima che digerisce l’elica di RNA in un ibrido RNA/DNA. L’RNasi H (ribonucleasi H) non ha specificità nei confronti della sequenza da digerire e si trova in tutti gli organismi, [...] sia Procarioti sia Eucarioti, e anche nei retrovirus. Questi enzimi funzionano nel processo di duplicazione del DNA e digeriscono l’RNA primer che deve essere rimosso per completare la sintesi di nuove molecole di DNA.
→ RNA. Piccoli RNA ...
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In biotecnologia, apparecchio in cui si inducono reazioni biologiche, per lo più a fini industriali o per applicazioni biomediche, tramite l’azione di microrganismi immersi nel mezzo di crescita, oppure [...] ancorati su superfici inerti fisse sotto forma di film biologico ( biofilm). Quando al posto dei microrganismi si utilizzano enzimi specifici, talvolta immobilizzati dentro membrane, il b. viene denominato anche reattore enzimatico. ...
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(App. IV, I, p. 291)
Gli studi condotti nel ventennio susseguente la scoperta della struttura a doppia elica del DNA (J.D. Watson e F.H.C. Crick, 1953) hanno portato all'elucidazione dei meccanismi responsabili [...] tagliano le molecole di DNA in punti precisi, in corrispondenza di brevi sequenze di basi, caratteristiche per ciascun enzima; b) la scoperta delle ligasi, enzimi capaci di saldare tra loro pezzi diversi di DNA; c) la messa a punto di metodologie per ...
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ribonucleotide
Sostanza formata da una base purinica o pirimidinica, da D-ribosio e da acido fosforico legato mediante legame esterico con l’ossidrile alcolico del pentoso in posizione 5′. I r. costituiscono [...] le unità strutturali dell’acido ribonucleico (RNA), da cui si ottengono per degradazione operata dagli enzimi ribonucleasi, che idrolizzano il legame tra estere e fosfato. ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...