teicoici, acidi Gruppo di acidi che ricoprono la superficie della parete cellulare dei batteri gram-positivi. Sono polimeri del glicerolo o del ribitolo, legati da ponti fosfodiesterici. La biosintesi [...] degli acidi t. avviene per mezzo di enzimi della parete cellulare, tra cui la pirofosforilasi. ...
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In biochimica, enzima strettamente associato alla cromatina; catalizza il trasferimento della porzione ADP-ribosidica del NAD all’istone H1. Questo meccanismo di poliADP-ribosilazione è un tipo di modificazione [...] post-traduzionale a cui vanno incontro alcuni enzimi, con conseguente perdita della loro attività catalitica. ...
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Biochimico ucraino (n. Char´kov 1902 - m. 1986). Prof. di biochimica all'univ. di Mosca dal 1939, passò nel 1960 all'Istituto di biologia molecolare dell'Accademia delle Scienze dell'URSS. Ha scoperto [...] l'esistenza degli enzimi amminotransferasi e ha contribuito alla definizione delle leggi generali che intervengono nella regolazione della catalisi enzimatica. ...
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ubiquitinazione
Processo biochimico nel corso del quale le proteine da degradare vengono marcate con l’ubiquitina e poi avviate verso il proteasoma. Il meccanismo dell’u. è complesso, richiedendo l’intervento [...] di almeno tre enzimi diversi (E1, E2 ed E3), i quali agiscono in successione e in associazione con il proteasoma. L’associazione ubiquitina-proteina da degradare richiede ovviamente la presenza di un segnale specifico su quest’ultima, che è ...
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piogeno, batterio
Batterio (detto anche germe piogeno) in grado di provocare nell’organismo infezioni purulente, cioè con formazione di pus; le particolarità piogeniche di questi batteri sono legate [...] all’attivazione (chemiotassi) dei macrofagi: infatti, gli enzimi contenuti nelle granulazioni dei granulociti macrofagici digeriscono i batteri e i loro prodotti di degradazione concorrono alla formazione del pus. ...
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OPARIN, Aleksandr Ivanovič
Biologo russo nato nel 1894, direttore dell'Istituto di biochimica A. N. Bach dell'Accademia delle Scienze dell'URSS e professore all'università di Mosca.
Ha eseguito varie [...] ricerche sull'attività degli enzimi nelle cellule vegetali e ha recato contributi importanti alla razionalizzazione, su basi biochimiche, della preparazione industriale dello zucchero, del pane, del tè, del vino, del tabacco. È noto soprattutto come ...
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bioreattore
Apparecchio in cui si inducono reazioni biologiche tramite l’azione di microrganismi immersi nel mezzo di crescita oppure ancorati su superfici inerti fisse sotto forma di film biologico. [...] Quando, al posto dei microrganismi, si utilizzano enzimi specifici, il b. viene denominato anche reattore enzimatico. In biomedicina i b. sono impiegati nella rigenerazione di cellule o tessuti danneggiati (per es., nelle ustioni). ...
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In biochimica, il precursore inattivo della plasmina, proteasi che, agendo sulla fibrina e sulle catene α del fibrinogeno, determina la dissoluzione del coagulo (➔ fibrinogeno). Il p. è trasformato in [...] per azione della proteasi urochinasi. Sono in grado di catalizzare la sua attivazione altri enzimi proteolitici, come la streptochinasi e alcuni enzimi del veleno di serpente. Alcuni di essi (streptochinasi e urochinasi) sono impiegati nella terapia ...
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MERRIFIELD, Robert Bruce
Eugenio Mariani
Chimico statunitense, nato a Fort Worth (Texas) il 15 luglio 1921. Ha conseguito all'università della California di Los Angeles il B. A. nel 1943 e il Ph. D. [...] professore ordinario di Biochimica. Le sue ricerche hanno riguardato prevalentemente la sintesi di composti organici complessi (peptidi, enzimi), le relazioni fra struttura chimica e loro proprietà. Nel 1984 è stato insignito del premio Nobel per la ...
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Biologo statunitense (n. New York 1931); prof. (dal 1973) di microbiologia alla Johns Hopkins University. Nel 1978 gli è stato conferito, insieme a W. Arber e D. Nathans, il premio Nobel per la fisiologia [...] HindII, che taglia il DNA del fago T7 in 40 frammenti specifici, e dimostrò che gli enzimi di restrizione sono in grado di tagliare il DNA, qualsiasi sia la sua origine, a livello di sequenze specifiche. Si produce in questo modo una popolazione ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...