Chimico e biologo (Yonkers, New York, 1891 - Wickenberg, Arizona, 1987); studiò alla Columbia University dove poi rimase per molti anni; nel 1949 passò all'univ. di California come prof. prima di batteriologia [...] e poi di biofisica. Le ricerche di N. interessano il campo dei carboidrati, la separazione e cristallizzazione degli enzimi (tripsina, chimotripsina, pepsinogeno, ecc.), la natura e le proprietà delle proteine, dei virus e degli anticorpi. Ha scritto ...
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Composto chimico eterociclico,
Riveste notevole interesse biologico, poiché entra a far parte di molecole di nucleotidi (FAD, FMN) che costituiscono il coenzima o il gruppo prostetico delle flavoproteine. [...] una posizione chiave nella respirazione cellulare e sono ubiquitarie nelle cellule aerobie. Sono flavoproteine anche molti enzimi, come le ossidasi degli amminoacidi che presiedono alla degradazione ossidativa degli amminoacidi con formazione di ...
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Chimico (Polaveno, Brescia, 1887 - Civenna 1968), allievo di A. Menozzi, prof. (1920-57) di chimica agraria nell'univ. di Milano; autore di importanti ricerche sulla fertilizzazione del suolo, sull'idrologia [...] agraria, sull'azione degli enzimi vegetali, sulla conservazione dei foraggi, sull'enologia, ecc. Fra le opere: Principî di acidimetria (1930); Chimica vegetale e agraria (in collab. con A. Menozzi, 4 voll., 1945-52); Idrologia vegetale e agraria ( ...
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Botanico francese (1871 - 1952), prof. di microbiologia e crittogamia alla facoltà di farmacia di Parigi; scrisse numerosi lavori sulle materie prime d'origine vegetale, sull'anatomia delle Fanerogame [...] e in particolare su questioni di micologia (enzimi, metabolismo dei funghi, specialmente xilofagi, ecc.). ...
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acrosoma
Corpo apicale dello spermatozoo che ne ricopre circa i due terzi della parte anteriore della testa. La forma e le dimensioni sono variabili nelle diverse specie animali. L’a. è racchiuso in [...] dell’uovo. In particolare, quando l’a. giunge a contatto con la zona pellucida dell’ovocita (rivestimento esterno) rilascia gli enzimi: la parte periferica si dissolve liberando lisina e la parte centrale si trasforma in un lungo e sottile filamento ...
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Proteina principale del latte, contenuta in quantità diverse da specie a specie: per es., nella donna la frazione di c. è dello 0,9%, nella mucca del 3%. È una fosfoglicoproteina a cui è legato il calcio. [...] proteolitici si trasforma in paracaseina, il cui sale di calcio è insolubile e coagula. Può essere digerita dai normali enzimi del tratto intestinale solo dopo coagulazione: la proteinasi più attiva nella coagulazione della c. è la rennina della ...
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proteina G
Proteina integrale di membrana, capace di legare e idrolizzare il nucleotide GTP (➔): il GTP svolge la funzione di trasmettitore di segnali all’interno della cellula; tali segnali attivano [...] o inibiscono determinati enzimi implicati nella sintesi di altre molecole-segnale (secondi messaggeri). Le p. G possono quindi essere considerate interruttori molecolari, il cui stato di ‛acceso’ o ‛spento’ è dovuto al legame e all’idrolisi del GTP. ...
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clofarabina
Farmaco antineoplastico in grado di bloccare la replicazione del DNA in cellule tumorali. Strutturalmente è un analogo dell’adenina. La c. si sostituisce all’adenina del DNA e svolge azione [...] interferente con gli enzimi DNA polimerasi e RNA reduttasi. Ne deriva un’azione citotossica con rallentamento della crescita delle cellule neoplastiche. Si usa in partic. nella leucemia linfoblastica acuta in età pediatrica. ...
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Il processo di combinazione di una o più molecole di glucosio (o di altri monosaccaridi) con molecole di natura diversa (che risultano perciò glicosilate). In biochimica, la g. è catalizzata da un certo [...] numero di enzimi specifici e assume una notevole importanza poiché si verifica prevalentemente a carico di proteine e fosfolipidi che vengono così trasformati in glicoproteine, glicolipidi e glicosfingolipidi. Oltre alla g. di tipo enzimatico, si può ...
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In entomologia, sottile membrana chitinosa che si trova nell’intestino medio degli Insetti. Secreta da cellule della parete cefalica dell’intestino medio, si continua per tutta la lunghezza di questo, [...] avvolgendone come un manicotto il contenuto. Attraverso la membrana passano sia gli enzimi digestivi secreti dalle cellule intestinali, sia, in senso contrario, le sostanze rese solubili dagli enzimi. ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...