sfingolipidosi
Malattia ereditaria del metabolismo lisosomiale caratterizzata dall’accumulo intracellulare di uno sfingolipide a seguito di un deficit di enzimi degradativi o di attivatori proteici di [...] il sistema nervoso, il fegato, la milza, il midollo osseo. Il deficit enzimatico può interessare selettivamente diversi enzimi coinvolti nel catabolismo degli sfingolipidi, dando esito a malattie clinicamente distinte. Tra le più frequenti sono la ...
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citolisi
Distruzione dei corpi cellulari. La dissoluzione delle cellule può avvenire a opera di lisine, batteriolisine, virus, enzimi, sostanze chimiche varie tra cui antibiotici. Nei processi di difesa [...] dell’organismo la c. viene attuata soprattutto dai linfociti citotossici (distruzione di batteri, cellule estranee o tumorali, ecc.) ...
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prostanoide
Composto organico appartenente al gruppo delle prostaglandine, prodotta a partire dall’acido arachidonico per azione degli enzimi ciclossigenasi 1 e 2. I FANS e i coxib inibiscono la produzione [...] di p.; i coxib in part. sono responsabili di eventi cardiovascolari imputabili a questo effetto. Gli analoghi sintetici dei p. sono utilizzati nella terapia dell’ipertensione polmonare, primitiva o secondaria ...
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citoplasma
Matrice colloidale contenuta all’interno di tutte le cellule. È composto da acqua, sali, carboidrati, proteine, enzimi, RNA, e contiene una rete di proteine fibrose (actina, microtubuli) che [...] costituiscono il citoscheletro; il c. include il nucleo della cellula (o carioplasma) e vari organelli cellulari (mitocondri, plastidi, lisosomi, ribosomi, reticolo endoplasmatico, ecc.). Un complesso ...
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peptone
Sostanza che si forma durante i processi di demolizione naturale delle sostanze proteiche per azione di enzimi proteolitici (pepsina, pancreatina, papaina) o trattando le proteine con alcali [...] o con acidi in soluzione; si presentano come polveri giallastre o masse friabili di odore marcato, solubili in acqua, usate per preparare brodi di colture, nella proteinoterapia, o come alimenti facilmente ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] ; la loro produzione dipende dalla disponibilità di acido arachidonico. Hanno un’emivita di pochi secondi e sono degradate dagli enzimi tessutali.
Recettori ormonali
Nel corpo umano vi sono all’incirca 200 tipi di cellule di cui solo una minoranza ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] tra i genomi di membri di una stessa famiglia, utili per identificare regioni di origine comune, ed è basata sull'impiego di un enzima batterico in grado di correggere difetti della doppia catena del DNA, in cui due o più basi non si appaiano: dove c ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] che riguardano una sequenza di 4-7 coppie di basi che può corrispondere a quella di un sito riconosciuto da un enzima di restrizione, allele+, oppure non corrispondere a tale sito, allele–. Fino agli inizi degli anni 1980, i limiti più seri nella ...
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lisi
Dissoluzione di cellule (estranee all’organismo, tumorali, ecc.) o di microrganismi a opera di lisine, batteriolisine, virus, enzimi, sostanze chimiche varie tra cui antibiotici, ecc. Nei processi [...] di difesa dell’organismo viene attuata soprattutto dai linfociti citotossici. ● Cessazione lenta e progressiva della febbre (soprattutto nella locuz. defervescenza per l.) ...
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Biochimico (Canton, Massachusetts, 1887 - Buffalo 1955), prof. alla Cornell University dal 1929; è noto per fondamentali ricerche nel campo degli enzimi. La maggior parte del suo lavoro ebbe per oggetto [...] realtà la maggior parte dei biochimici non condivideva l'ipotesi (sostenuta da S.) che gli enzimi fossero delle proteine speciali (e, perciò, come queste cristallizzabili). Per questo motivo, il lavoro di S. fu accolto con scetticismo e riconosciuto ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...