Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] dagli enzimi regolatori allosterici, la cui azione si manifesta con fenomeni di inibizione, di allosterismo e di genica riguarda l’inizio della trascrizione, il processo nel quale l’enzima RNA-polimerasi si lega a un sito specifico sul DNA e inizia ...
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Sintesi biologica del glucosio a partire da sostanze diverse dai carboidrati, il cui scopo è quello di contribuire a mantenere pressoché costante la concentrazione ematica di glucosio. I principali precursori [...] glucosio in una reazione catalizzata dalla glucosio-6-fosfatasi. La regolazione della g., effettuata da numerosi effettori allosterici sui 4 enzimi sopra citati, permette che essa sia relativamente inattiva quando la glicolisi è in piena attività. Il ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] di Ca²⁺, essa non viene fosforilata da un enzima specifico. Aumenta così il numero delle vescicole disponibili 'apertura del recettore nicotinico), oppure possono legarsi al sito allosterico (per es. le benzodiazepine, che favoriscono l'apertura del ...
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Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Alberto Credi
Margherita Venturi
I congegni biochimici che presiedono a tutte le funzioni vitali, dalla sintesi dell'ATP (adenosintrifosfato) ai movimenti muscolari, [...] a un'unità regolatoria, costringendo l'enzima a cambiare forma e a chiudere il sito attivo.
Enzimi come quello appena descritto, il cui funzionamento è collegato a un cambiamento di forma, vengono detti allosterici e sono molto frequenti in natura ...
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- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...] ") che si trovano a valle o a monte dello stadio metabolico in cui è coinvolto l'enzima stesso. Questi enzimi (chiamati "allosterici") hanno una struttura a più subunità, che può assumere conformazioni diverse, a ognuna delle quali corrisponde ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] , si determina la frequenza di collisione tra molecole delle dimensioni degli enzimi e dei substrati, si ottiene un valore approssimativamente eguale a 5•109 . Tali inibitori allosterici si legano su siti diversi (allosterici) e inducono variazioni ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] Viene conservato inalterato (e inalterato resta in tutto il resto della scala evolutiva) il sistema di regolazione allosterica dell'attività degli enzimi, il quale viene quindi ad acquistare una importanza relativa molto maggiore.
3. Non è ancora del ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] agli stati T e R predetti dal modello allosterico; alcuni esempi sono forniti dagli enzimi glicogenofosforilasi, asparticotranscarbammilasi e fosfofruttochinasi. Per ognuno di questi enzimi sono noti le strutture ad alta risoluzione delle ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] atriale (ANP). Tra le proteine che presentano siti allosterici per il cGMP vi sono, oltre ai canali cationici 'idrolisi del PIP2 è sotto controllo delle fosfolipasi C (PLC), enzimi che possono essere attivati o da proteine G, attraverso recettori a ...
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coefficiente di Hill
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Sensibilità, più o meno elevata, con la quale proteine oligomeriche (con un sito di legame su ciascun monomero) rispondono all’azione di leganti specifici: [...] per il legame dell’O2 all’Hb è stata applicata alla descrizione cinetica di questi particolari enzimi, detti allosterici, cioè di quegli enzimi per i quali il grafico della velocità iniziale in funzione della concentrazione del substrato mostra una ...
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allosterico
allostèrico agg. [dall’ingl. allosteric, comp. di allo- e gr. στερεός «solido»] (pl. m. -ci). – In biochimica, riferito a corpi proteici aventi la proprietà di modificare la loro struttura spaziale e la loro attività sotto l’influenza...
sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...