effettore o modulatore
Stefania Azzolini
Molecola che legandosi a un sito, chiamato allosterico, diverso da quello attivo, di una proteina o di un enzima ne modifica e ne regola l’attività. Tale regolazione [...] è definita regolazione allosterica. Esistono sia attivatori allosterici, sia inibitori allosterici. Gli enzimiallosterici hanno quasi sempre una struttura quaternaria e possiedono, oltre al sito attivo, anche un sito regolatore, al quale si lega ...
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adattamento indotto
Stefania Azzolini
Modello (anche detto modello di Koshland) secondo il quale il legame di un enzima con il suo substrato, o con un altro ligando, può indurre modificazioni conformazionali [...] risulta essere alla base del modello a interazione sequenziale degli enzimiallosterici, modello che si basa su due ipotesi principali:
(a) in assenza di ligando, la proteina allosterica esiste in una sola conformazione;
(b) il legame del ligando ...
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effettore
effettóre [Der. dell'ingl. effector, dal part. pass. effectus del lat. efficere "portare a compimento" (→ effetto)] [LSF] Denomin. generica di un dispositivo od organo che effettua qualche [...] 'ultimo una variazione conformazionale e quindi un aumento o una diminuzione dell'attività catalitica. Gli enzimiallosterici così costituiti rappresentano gli elementi chiave dei circuiti chimici di regolazione dei processi biosintetici. Uno stesso ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] dagli enzimi regolatori allosterici, la cui azione si manifesta con fenomeni di inibizione, di allosterismo e di genica riguarda l’inizio della trascrizione, il processo nel quale l’enzima RNA-polimerasi si lega a un sito specifico sul DNA e inizia ...
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Sintesi biologica del glucosio a partire da sostanze diverse dai carboidrati, il cui scopo è quello di contribuire a mantenere pressoché costante la concentrazione ematica di glucosio. I principali precursori [...] glucosio in una reazione catalizzata dalla glucosio-6-fosfatasi. La regolazione della g., effettuata da numerosi effettori allosterici sui 4 enzimi sopra citati, permette che essa sia relativamente inattiva quando la glicolisi è in piena attività. Il ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] di Ca²⁺, essa non viene fosforilata da un enzima specifico. Aumenta così il numero delle vescicole disponibili 'apertura del recettore nicotinico), oppure possono legarsi al sito allosterico (per es. le benzodiazepine, che favoriscono l'apertura del ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] nuova luce, è sopraggiunto il concetto di modulazione allosterica del recettore, soprattutto di quello della cellula nervosa di IP3 citosolico è impedito dall'entrata in gioco di enzimi inattivanti, fosfatasi e chinasi, che trasformano l'IP3 in IP2 ...
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Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Alberto Credi
Margherita Venturi
I congegni biochimici che presiedono a tutte le funzioni vitali, dalla sintesi dell'ATP (adenosintrifosfato) ai movimenti muscolari, [...] a un'unità regolatoria, costringendo l'enzima a cambiare forma e a chiudere il sito attivo.
Enzimi come quello appena descritto, il cui funzionamento è collegato a un cambiamento di forma, vengono detti allosterici e sono molto frequenti in natura ...
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- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...] ") che si trovano a valle o a monte dello stadio metabolico in cui è coinvolto l'enzima stesso. Questi enzimi (chiamati "allosterici") hanno una struttura a più subunità, che può assumere conformazioni diverse, a ognuna delle quali corrisponde ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] , si determina la frequenza di collisione tra molecole delle dimensioni degli enzimi e dei substrati, si ottiene un valore approssimativamente eguale a 5•109 . Tali inibitori allosterici si legano su siti diversi (allosterici) e inducono variazioni ...
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allosterico
allostèrico agg. [dall’ingl. allosteric, comp. di allo- e gr. στερεός «solido»] (pl. m. -ci). – In biochimica, riferito a corpi proteici aventi la proprietà di modificare la loro struttura spaziale e la loro attività sotto l’influenza...
sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...