Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] l’e. completo o oloenzima, che viene semplicemente chiamato enzima. Quando l’e. è costituito da proteine coniugate, a cui si lega una determinata sostanza detta attivatore o effettore allosterico positivo e un sito di legame diverso sia da quello ...
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In biochimica, caratteristica di proteine ed enzimiallosterici, consistente nella modulazione della loro attività biologica indotta dall’interazione con molecole chimicamente diverse dal substrato (effettori). ...
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In biochimica, caratteristica di proteine ed enzimiallosterici, consistente nella modulazione della loro attività biologica indotta dall’interazione con il substrato stesso della reazione. ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] finale o inibizione a feedback o retroinibizione (➔). Quando uno o più prodotti di una sequenza metabolica inattivano più enzimiallosterici di quella stessa sequenza, si ha la cosiddetta inibizione sequenziale.
Il controllo del m. è anche garantito ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimiallosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] specifico in un sito della proteina diverso da quello catalitico (➔ allosterismo), ed enzimi modulati covalentemente, interconvertiti dalla forma attiva a quella inattiva da altri enzimi; ne è un esempio la glicogeno-fosforilasi del muscolo e del ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] anziché sigmoide. Questa proprietà generale distingue operativamente gli enzimiallosterici (generalmente enzimi limitanti) da enzimi a cinetica convenzionale o iperbolica (enzimi che catalizzano reazioni all'equilibrio). Un esempio particolarmente ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] di cooperatività nel legare substrati ed effettori, e ciò consente il controllo fine e rapido di attività metaboliche (enzimiallosterici) e del trasporto di ossigeno (emoglobina). Inoltre, la combinazione in rapporti diversi di subunità tra loro ...
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modulazione negativa
Stefania Azzolini
Diminuzione dell’attività di un enzimaallosterico (viceversa, la modulazione positiva è un’intensificazione dell’attività dell’enzimaallosterico). L’attività [...] diminuzione, ossia una modulazione negativa, sono detti inibitori allosterici. Molti enzimiallosterici sono regolati dai loro stessi substrati: in questo caso si parla di modulatori allosterici omotropici che sono tipicamente attivatori. Le molecole ...
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effettore o modulatore
Stefania Azzolini
Molecola che legandosi a un sito, chiamato allosterico, diverso da quello attivo, di una proteina o di un enzima ne modifica e ne regola l’attività. Tale regolazione [...] è definita regolazione allosterica. Esistono sia attivatori allosterici, sia inibitori allosterici. Gli enzimiallosterici hanno quasi sempre una struttura quaternaria e possiedono, oltre al sito attivo, anche un sito regolatore, al quale si lega ...
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adattamento indotto
Stefania Azzolini
Modello (anche detto modello di Koshland) secondo il quale il legame di un enzima con il suo substrato, o con un altro ligando, può indurre modificazioni conformazionali [...] risulta essere alla base del modello a interazione sequenziale degli enzimiallosterici, modello che si basa su due ipotesi principali:
(a) in assenza di ligando, la proteina allosterica esiste in una sola conformazione;
(b) il legame del ligando ...
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allosterico
allostèrico agg. [dall’ingl. allosteric, comp. di allo- e gr. στερεός «solido»] (pl. m. -ci). – In biochimica, riferito a corpi proteici aventi la proprietà di modificare la loro struttura spaziale e la loro attività sotto l’influenza...
sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...