Sostanza formata da una base purinica (adenina o guanina) o pirimidinica (citosina, uracile o timina) e da D-ribosio, uniti da legame glicosidico. Dal legame del r. all’acido fosforico mediante legame [...] del pentoso in posizione 5′ si forma il ribonucleotide, l’unità strutturale dell’RNA. Ribonucleotidereduttasi Enzima delle ossidoreduttasi, che catalizza a partire dai corrispondenti nucleosidi difosfati (NDP) la formazione dei dessosinucleosidi ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] segnali; si distinguono in p. che stimolano (p. G stimolatrici o Gs) e p. che inibiscono (p. G inibitrici o Gi) un enzima che catalizza la sintesi di un secondo messaggero. Tutte le p. G sono trimeri costituiti da una subunità α (peso molecolare 39 ...
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Proteine. Degradazione delle proteine
Mark Hochstrasser
Le cellule spesso passano da uno stato all'altro, sia in risposta a stimoli ambientali sia come parte di una via di sviluppo finemente regolata. [...] finora. Una distinzione significativa tra il proteasoma di T. acidophilum e il proteasoma 20S degli eucarioti è che l'enzima procariotico ha un singolo sito attivo, mentre il più complesso proteasoma eucariotico ne ha almeno tre. Non è immediatamente ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] , specie a contatto di metalli, si ossida e diviene di colore scuro. Ha la proprietà biologica d’inibire potentemente l’enzima colinesterasi.
Gli effetti della f. sono antagonisti a quelli dell’atropina, del curaro e della nicotina; le sue principali ...
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fosforilasi
Stefania Azzolini
Gruppo di enzimi che catalizzano la reazione tra acido fosforico e substrati organici come il glicogeno, l’amido e i nucleosidi, trasformando questi ultimi in esteri fosforici. [...] , spesso l’ATP, a un accettore. Le fosforilasi prendono il nome dal substrato sul quale agiscono come per es., l’enzima glicogeno fosforilasi. Quest’ultimo, presente nelle due forme a e b (rispettivamente la forma attiva e quella inattiva), svolge un ...
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Polisaccaride di riserva degli organismi animali con struttura ramificata. È formato da unità ripetitive di glucosio legate tra loro con legame α-1,4-glicosidico e, nei punti di ramificazione, con legame [...] che rappresenta il punto di ramificazione) viene staccato dall’amilo-α-1,6-glicosidasi, noto anche come enzima deramificante, che è l’enzima in grado di idrolizzare il legame α-1,6-glicosidico. Questa reazione, a differenza della reazione catalizzata ...
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Derivato dell’acido butirrico per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo NH2. Sono noti due isomeri: l’ acido α-a., CH3CH2CH(NH2)COOH e l’ acido γ-a., H2NCH2CH2CH2COOH. Il primo è un prodotto [...] , treonina). Il secondo, abbreviato con GABA, ha origine dall’acido glutammico per decarbossilazione catalizzata dall’enzima glutammico decarbossilasi (GAD) ed è un neurotrasmettitore di tipo inibitorio. Nella sua via catabolica principale, che ...
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In biochimica, tipo di inibizione enzimatica che regola le vie metaboliche ramificate, bloccando in maniera allosterica l’attività catalitica di uno degli enzimi della via stessa. È detta anche inibizione [...] in eccesso rispetto alle necessità cellulari), questo composto agisce come uno specifico inibitore dell’enzima allosterico regolatore, ossia del primo enzima della sequenza. La velocità dell’intero sistema diminuisce, riportando la concentrazione del ...
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Fenomeno dovuto a una causa ben determinata e che si manifesta con aspetti che lo caratterizzano qualitativamente e quantitativamente in modo inequivocabile.
Biologia
In biochimica, effetto Bohr, proprietà [...] fosfofruttochinasi; effetto eterotropo, influenza di un attivatore o di un inibitore sul legame del substrato al suo enzima; effetto omotropo, capacità di una molecola (quasi sempre il substrato) di indurre modificazioni conformazionali su di un ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] le sue soluzioni neutre si idrolizzano solo lentamente, ma a caldo; in presenza di acidi o di basi o di enzimi (ureasi), l’idrolisi procede più rapidamente. L’u. forma complessi cristallini con composti inorganici (cloruri di sodio, di ammonio, sali ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
ciclossigenasi
(cicloossigenasi), s. f. inv. Enzima presente nell’organismo umano, che svolge un ruolo fondamentale nella risoluzione dei processi infiammatori. ◆ L’aspirina esercita il suo effetto antinfiammatorio inibendo due enzimi, la...