parallela
parallèla [s.f. dall'agg. parallelo] [ALG] Rispetto a una retta data, retta complanare con essa ma senza alcun punto in comune e che, in conseguenza, ha da essa la medesima distanza valutata [...] da un punto esterno a una retta è possibile condurre una e una sola p. a questa retta (in realtà l'enunciato originale di Euclide è più complesso, ancorché perfettamente equivalente a quello ora dato). I tentativi di darne una dimostrazione usando ...
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problema
problèma [Der. del lat. problema -atis, dal gr. próblema -atos, a sua volta da probállo "proporre"] [ALG] [ANM] Nella matematica e nelle sue applicazioni, quesito che richiede la determinazione [...] di uno o più enti (numeri, funzioni, figure geometriche, ecc.) che soddisfino alle condizioni specificate nell'enunciato del p.; nell'ambito strettamente matematico il p. è l'equivalente logico di equazione (e termini connessi), in quanto esso si ...
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logico
lògico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. logicus, dal gr. log✄ikós, a sua volta da lógos "discorso, ragio-namento"] [LSF] Che concerne la logica o che è conforme a essa come retto modo di ragionare. [...] ◆ [ALG] [FAF] Connettivi l.: espressioni che si premettono a un enunciato (la negazione non) o si interpongono fra due enunciati (la congiunzione e, la disgiunzione o, il condizionale se...allora e il bicondizionale se e solo se). ◆ [ELT] Dispositivo ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] più generic., la lunghezza del percorso fra due luoghi, due oggetti. Il concetto di d., così enunciato, presuppone che l'ordinario spazio tridimensionale sia dotato di una struttura geometrica che permette di definire matematicamente un segmento di ...
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verificazione
verificazióne [Der. del part. pass. verificatus di verificare (→ verifica)] [LSF] Atto ed effetto del verificare; l'effetto è propr. la verifica, ma questo termine è oggi inteso come sinon. [...] ◆ [FAF] Principio di v., o di verificabilità: principio di carattere epistemologico che, nella versione corrente, asserisce che un enunciato ha significato se e solo se è verificabile e che tale significato coincide con la procedura messa in atto per ...
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Clausius Rudolf Julius Emanuel
Clausius 〈klàusius〉 Rudolf Julius Emanuel [STF] (Köslin, Pomerania, 1822 - Bonn 1888) Prof. di fisica nel politecnico di Zurigo (1855) e poi nelle univ. di Würzburg (1867) [...] valida per ogni processo termodinamico ammissibile: v. meccanica dei continui: III 694 d. ◆ [TRM] Enunciato di C.: è l'enunciato del secondo principio della termodinamica secondo C., per il quale è impossibile realizzare una trasformazione il cui ...
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Noether Amalie Emmy
Noether 〈nö´öter〉 Amalie Emmy [STF] (Erlangen 1882 - Bryn Mawr, Pennsylvania, 1935) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1922) e poi in quella di Bryn Mawr (1933). ◆ [ALG] [...] [MCC] Teorema di N.: mette in relazione le simmetrie della lagrangiana di un sistema con le sue quantità conservate: v. moto, costanti del: IV 124 f. Tale teorema, enunciato, nel 1918, ha un ruolo cruciale nella moderna teoria dei campi. ...
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L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] . Essi giunsero a formularla modificando quella delle macchine termiche elaborata da Sadi Carnot, in modo da soddisfare il principio enunciato da James P. Joule sull'equivalenza tra calore e lavoro meccanico.
I due fondamenti di questa nuova scienza ...
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rimpiazzamento
rimpiazzaménto [Atto ed effetto del rimpiazzare, der. del fr. remplacer "mettere una cosa al posto di un'altra", comp. di re- sostitutivo e der. di place "posto"] [ALG] [FAF] Assioma, [...] A. Fraenkel, intorno al 1922, per eliminare alcuni inconvenienti della teoria assiomatica degli insiemi di Zermelo, che può essere così enunciato: se all'interno di una formula si rimpiazza una parte di essa con una formula equivalente a questa parte ...
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Godel Kurt
Gödel 〈gö´dël〉 Kurt [STF] (Brno 1906, nat. SUA - Princeton, New Jersey, 1978) Docente di matematica nell'univ. di Vienna (1933), nel 1938 passò negli SUA e dal 1946 fu membro permanente dello [...] Jersey. ◆ [FAF] Numero di G.: → gödelizzazione. ◆ [FAF] Teorema d'incompletezza sintattica di G.: il più celebre dei risultati di G., enunciato nel 1931 e noto come teorema di G. per antonomasia: v. gödel, teorema di: III 53 c. ◆ [RGR] Soluzione di G ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...