esclusione
esclusióne [Der. del lat. exclusio -onis "atto ed effetto dell'escludere", dal part. pass. exclusus di excludere, comp. di ex "fuori" e claudere "chiudere"] [FAF] Il rapporto logico tra due [...] e quindi o vere o quantomeno probabilmente vere. ◆ [MCQ] Principio di e.: uno dei principi fondamentali della meccanica quantistica, enunciato da W. Pauli nel 1925, secondo il quale in un sistema di fermioni identici (elettroni, ecc.) interagenti tra ...
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Parte della fisica che studia i processi macroscopici implicanti scambi e conversioni di calore; lo studio termodinamico, puramente fenomenologico, descrive i sistemi fisici con un numero limitato di parametri, [...] dU=−δL, per δQ=0) o di scambiare calore in assenza di lavoro (dU=δQ, per δL=0). La relazione [5] è assunta come enunciato analitico del primo principio della t. e significa che mentre dU è un differenziale esatto, per cui è
δL=pdv, a norma della [2 ...
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Saint Venant Adhemar-Jean-Claude Barre de
Saint Venant 〈sèn vënàn〉 Adhémar-Jean-Claude Barré de [STF] (Villiers-en-Brie 1797 - Saint-Ouen 1886) Ingegnere del Servizio ponti e strade (1828), prof. di [...] per ricavare le componenti di una deformazione infinitesima di un mezzo continuo mediante sei funzioni del posto. ◆ [MCC] Principio di S.: enunciato da S. nel 1855 studiando il problema che da lui ha preso il nome (v. oltre), afferma che lo stato di ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] non v’era sabbia, né mare ... non esistevano né la terra né l’alto cielo ...» (Voluspa 9 e seg.). Talora come enunciato positivo sono usate espressioni che si possono rendere con «abisso», «voragine»: per es., Esiodo (Theog. 116): «al principio vi fu ...
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negativo
negativo [Der. del lat. negativus, dal part. pass. negatus di negare] [LSF] Che contrasta un'affermazione, che si oppone a qualcosa, in partic. a qualcosa qualificato come positivo. ◆ [STF] [...] n. universale: quello vero sempre, quale, per es., "nessun corpo materiale è senza dimensioni"; si distingue da un enunciato n. particolare, quale, per es., "qualche corpo non si elettrizza positivamente". ◆ [OTT] Immagine n. (o, assolut., negativa s ...
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Meccanica e termomeccanica razionali
CClifford A. Truesdell
di Clifford A. Truesdell
SOMMARIO: 1. Concetti e metodi: a) la natura delle scienze razionali; b) la nascita, l'apogeo e il lento declino [...] (θ, Y), se τ indica la coppia (−η, p) e se π sta per Ψ, allora il teorema or ora enunciato del potenziale si riduce a quello enunciato nel cap. 1, È d.
Una teoria di attrito lineare permette a τ di dipendere linearmente da λ•. Nell'interprètaziòne ...
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MODELLI, Teoria dei (App. III, 11, p. 139)
Giulio Supino
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
In questi ultimi 15 anni (1960-75) la t. dei m. si è sviluppata secondo due ordini di idee del tutto opposti. [...] minore di un certo no. Segue da ciò che la teoria C(0) non può essere fondata su un numero finito di assiomi, altrimenti l'enunciato di tutti gli assiomi di C(0) sarebbe valido anche in un certo C(n0), il che è assurdo. In modo analogo si vede anche ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] è falso; in simb.: (p→┐p)→┐p; (b) il secondo principio della r. all'assurdo afferma che, se un enunciato implica una contraddizione, allora quell'enunciato è falso; in simb.: [(p→q)⌃(p→┐q)]→┐p. ◆ Teoria della r.: (a) [ANM] v. algebre di operatori: I ...
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molecolare
molecolare [agg. Der. di molecola] [MCC] Qualifica delle grandezze descriventi lo stato dinamico di un sistema dal punto di vista lagrangiano (detto anche punto di vista m.), in quanto da [...] m.: nella logica matematica (per analogia con il signif. fisico), un enunciato formato da più enunciati semplici, detti invece enunciati atomici. ◆ [FML] Massa m.: la massa di una molecola, ottenibile dividendo la massa di una mole di sostanza ...
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FISICA
Gilberto Bernardini
(XV, p. 473; App. II, 1, p. 950; III, 1, p. 619).- L'articolo che segue è una sintesi delle idee fondamentali e dei princìpi che hanno segnato, nei primi decenni del secolo, [...] , identici nei limiti degli errori sperimentali, causano il verificarsi di stati identici". Si può infatti ritenere che l'enunciato del principio di causalità fino da Galileo e Descartes, sia stato: "i sistemi isolati partendo da condizioni iniziali ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...