regola
règola [Der. del lat. regula, da regere "guidare diritto"] [LSF] (a) Modo di svolgersi ordinato e costante di una classe di fenomeni, da prendersi come norma di casi specifici. (b) Enunciato che [...] indica il procedimento per alcuni calcoli e per risolvere taluni problemi matematici (per es., r. di derivazione) o fisici basandosi su certe leggi (per es., la r. delle tre dita). Per le r. non ricordate ...
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se e solo se
sé e sólo sé [ALG] [FAF] Uno dei connettivi logici, e precis. equivalenza logica o bicondizionale logico, di simb. ↔; agisce su due enunciati A e B trasformandoli nell'unico enunciato (doppia [...] implicazione) A ↔ B che risulta vero se A e B sono entrambi veri o entrambi falsi, e falso in ogni altro caso ...
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Fisica
La circostanza per la quale una data relazione tra grandezze fisiche rimane invariata per particolari trasformazioni di variabili; il termine è anche usato come sinonimo di conservazione.
Matematica
Principio [...] di i. del numero Enunciato da H. Schubert (1876), recita che «Il numero delle soluzioni di un problema di geometria algebrica, al variare dei dati con continuità, se è finito si mantiene costante (purché ogni soluzione sia contata con la dovuta ...
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Wentzel Gregor
Wentzel 〈vènzël〉 Gregor [STF] (Düsseldorf 1898, nat. SUA - Ascona, Svizzera, 1978) Prof. di fisica nelle univ. di Lipsia (1926), Zurigo (1928) e Chicago (1948). ◆ [MCQ] Approssimazione [...] di W.-Kramers-Brillouin (WKB): metodo approssimato, enunciato nel 1924, da W., H.A. Kramers e L.N. Brillouin e, indipendentemente, da H. Jeffreys (per cui si parla anche di approssimazione di W.-Kramers-Brillouin-Jeffreys, sigla WKBJ) per la ...
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predittivo
predittivo [agg. Der. di predire, per influenza dell'ingl. predictive] [LSF] Che consente di prevedere il possibile avverarsi di eventi o di situazioni future. ◆ [FAF] Contenuto p.: di una [...] sperimentalmente, che se ne possono dedurre; in tal senso si dice anche che gli enunciati scientifici hanno valore p., a differenza, per es., degli enunciati metafisici. ◆ [ELT] Filtro p.: dispositivo per stimare lo stato di un processo stocastico, o ...
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Fisico (Žitomir 1907 - Mosca 1966), dell'istituto Lebedev dell'Accademia sovietica delle scienze; è stato direttore del gruppo che ha realizzato il protosincrotrone da 10 GeV di Dubna. Autore di numerose [...] ricerche di fisica nucleare, è particolarmente noto per aver enunciato nel 1945, contemporaneamente ma indipendentemente rispetto a E. M. McMillan, il principio di funzionamento del sincrotrone. ...
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In una qualunque superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse fisso e a essa rigidamente collegato (superficie di rotazione), il cerchio descritto da un punto della curva generatrice, [...] contenuto nell’altro, hanno in comune esclusivamente punti impropri.
Postulato delle p. È detto anche 5° postulato di Euclide, perché enunciato come quinto nei suoi Elementi: per un punto esterno a una retta è possibile condurre una e una sola retta ...
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Chimico e fisico (Parigi 1865 - ivi 1927), figlio di Pierre-Eugène-Marcellin; professore di fisica alla scuola superiore di farmacia di Parigi (1902), autore di ricerche di chimica fisica (neutralizzazione [...] degli acidi, pirometria, fotochimica, determinazione dei pesi molecolari, ecc.). È noto, fra l'altro, per aver enunciato una equazione di stato dei gas reali (equazione di B.), valida per basse pressioni. ...
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sincrociclotrone Macchina acceleratrice di particelle cariche pesanti (protoni, deutoni, particelle α), detta anche ciclosincrotrone, costruttivamente simile al ciclotrone (➔), ma che permette di accelerare [...] oltre il limite di energia da quello ottenibile, sino a qualche centinaio di MeV; il suo principio di funzionamento fu enunciato nel 1945 da E.M. McMillan e V. Veksler, gli stessi che idearono poco dopo il sincrotrone (➔). Come nel ciclotrone ...
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problema
problèma [Der. del lat. problema -atis, dal gr. próblema -atos, a sua volta da probállo "proporre"] [ALG] [ANM] Nella matematica e nelle sue applicazioni, quesito che richiede la determinazione [...] di uno o più enti (numeri, funzioni, figure geometriche, ecc.) che soddisfino alle condizioni specificate nell'enunciato del p.; nell'ambito strettamente matematico il p. è l'equivalente logico di equazione (e termini connessi), in quanto esso si ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...