I verbi denominali e deaggettivali sono formati, rispettivamente, a partire da nomi e da aggettivi per mezzo di ➔ suffissi (-eggiare, -ificare, -izzare), oltre che tramite ➔ conversione e parasintesi (➔ [...] verbi deaggettivali sono di tipo sia incoativo sia causativo, secondo rispettivamente che il referente del soggetto dell’enunciato sia affetto, indipendentemente dalla propria volontà, da un mutamento di proprietà, oppure ne sia la causa intenzionale ...
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LEPRI, Giovanni
Claudia Celi
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo danzatore, coreografo e insegnante di danza, la cui attività è documentata dal 1843 al 1881.
La prima segnalazione del [...] del XIX secolo anche all'epoca delle grandi dive romantiche, indiscusse protagoniste del teatro di danza di quegli anni, come ben enunciato nella critica a commento del ballo Ileria di Giuseppe Rota, dato al teatro Apollo di Roma nel 1856: "L'eroina ...
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intuizionismo
Termine con cui si designano quelle concezioni che non solo riconoscono una funzione all’intuizione, ma rivendicano a essa un ruolo privilegiato. Di i. si è così parlato a proposito della [...] fase interviene la logica, che è analisi del linguaggio, anzi (come avviene, per es., nella teoria delle relazioni fra enunciati) è solo matematica applicata. Pertanto, se si vuole evitare un circolo vizioso, bisogna riconoscere che la matematica è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni Cinquanta del Novecento furono proposti due approcci allo studio matematico [...] associa tipi a parole del linguaggio; il calcolo è uno strumento deduttivo che permette di inferire i tipi degli enunciati. Era stato Gottlob Frege a notare nell’Ideografia (1879) che un’espressione linguistica, se guardata attraverso la lente della ...
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inverso
inverso termine che assume differenti significati a seconda dell’oggetto cui si applica. Il termine è spesso usato in contrapposizione al termine «diretto», per cui si parla, per esempio, di [...] di ƒ rispetto alla bisettrice degli assi di equazione y = x (→ funzione inversa; → invertibilità).
☐ In logica, dato un teorema enunciato sotto forma di implicazione, «se A allora B», il suo teorema inverso è il teorema «se B allora A» ottenuto ...
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Pareto, ottimo di
Scelta che deriva dall’applicazione del criterio di P., elaborato nel 1906 dall’economista V. Pareto (➔). Si supponga che in una comunità composta da due individui si debba scegliere [...] unico giudice. Esaminando tale problema, A.K. Sen (➔) ha chiarito in che modo si possa manifestare questa incompatibilità e ha enunciato quello che è noto come il paradosso del paretiano liberale.
Conclusioni
L’ottimo di Pareto (e il criterio da cui ...
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Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] di riduzione, riguardanti soprattutto vocali alte, si presentino con maggiore frequenza all’allontanarsi della parola dalla parte finale dell’enunciato: ad es., in queste posizioni visita, ben distinto da vista in posizione prepausale, (ad es., in un ...
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teletrasporto
teletraspòrto s. m. – Tra i nuovi campi di ricerca sperimentale della meccanica quantistica, hanno avuto grande sviluppo gli studi sul fenomeno del t. quantistico, che consiste nella ricostruzione [...] con la procedura descritta che non viola un teorema molto importante che vieta la clonazione quantistica (quantum non cloning theorem), enunciato nel 1982 da W.K. Wootters e W.H. Zurek. Un esperimento di t. che ha avuto grande risonanza mediatica ...
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Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] poi ulteriori sviluppi, in parte arricchendosi di contenuti teleologici (possibilismo finalista), in parte temperandosi nel ‘probabilismo’ enunciato dallo statunitense O.H.K. Spate, concezione secondo la quale alcune delle possibilità offerte dalla ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] . Eppure alle origini moderne di questo aspetto della conoscenza storica, nei primi decenni del sec. 19°, erano state enunciate idee fondamentali e rivoluzionarie, l'opposizione al d. naturale, la storicità del d. e il conseguente, intimo rapporto ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...