Parità e non discriminazione [dir. lav.]
Maria Cristina Cimaglia
Abstract
Il contributo affronta il tema della tutela paritaria nel lavoro analizzando la normativa e la giurisprudenza a sostegno di [...] parità di trattamento, intesa come espressione del principio di uguaglianza, la modalità con cui dare piena attuazione all’enunciato dei giudici costituzionali. Di contro, invece, altri hanno negato l’introduzione di un vero e proprio principio di ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Cinematica
Hélène Bellosta
Cinematica
Sebbene la cinematica si configuri come scienza solamente molto più tardi, alcuni [...] più lento, quello in cui è più veloce e quello in cui è uguale al movimento medio.
In primo luogo dimostra un teorema enunciato in questi termini: "Quando il movimento di un astro o [del centro] di un'orbita qualunque è uniforme su un eccentrico, il ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] , non abbiano, come pare probabile, risentito l'influsso delle redazioni figurative. Un rapporto invero rispetto a quello enunciato, cioè compartecipazione dei figli, individualmente o collettivamente presi, al dramma della madre, non c'è, la madre ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] accadde in francese; ➔ lingue romanze e italiano) e arriva così a indicare un tempo passato senza legame al momento dell’enunciato:
(4) sono andato al mare un mese fa
Nella ➔ lingua d’oggi, il participio passato del verbo intransitivo che seleziona ...
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Caronte (Carón)
Francesco Vagni
Nome del demonio guardiano dell'Inferno e nocchiero dell'Acheronte (If III 70-136).
Per quanto non compaia nell'Odissea, C., divinità ctonia minore, è misteriosa figura [...] A. Ronconi, " si manifesta la continuità di una tradizione custodita dalle scuole, che ha le sue prime radici nel principio, enunciato anche da Quintiliano (Inrt. X V 4), che la ripresa di un testo in altra lingua... non deve essere letterale, ma ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] sui principi di open-choice («scelta libera»: il livello grammaticale, le cui sole limitazioni riguardano la grammaticalità dell’enunciato, ma non necessariamente la sua coerenza) e di idiom («idioma»: il livello lessicale, sul quale la lingua rende ...
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Voce
Lorenzo Calvi
La voce è un fenomeno sonoro prodotto da uno strumento a fiato e da una cassa di risonanza: lo strumento è rappresentato dalla laringe, tubo cartilagineo, che regola il passaggio [...] i sentimenti di chi parla, è in rapporto con l'intonazione. Da questa dipendono in larga misura l'espressività enunciativa (che presenta l'enunciato in modo da farlo riconoscere) e quella enfatica (che presenta la figura e il ruolo di chi parla e ...
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CASTELLINO, Pietro
*- Luigi Agnello
Nacque a Montevideo (Uruguay) da Nicola e da Isabella Morice, oriundi di Pietra Ligure (Savona), il 20 nov. 1864. Aveva otto anni quando la famiglia tornò a Genova, [...] . il merito di aver per primo ideato e applicato alla cura dell’anemia perniciosa l’opoterapia epatica, e di aver enunciato su base clinica e sperimentale le nozioni della funzione stimolante l’emopoiesi esercitata dal fegato e della possibilità dell ...
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armonia
Raffaello Monterosso
Il termine è relativamente poco usato nella Commedia, ove ricorre solo tre volte (Pd I 78 con l'armonia che temperi e discerni; VI 126 rendon dolce armonia tra queste rote; [...] (§ 6), " bella rendono la fusione complessiva dell'insieme ". È qui appena adombrato un principio di ordine generale, più volte enunciato dalle teoriche medievali sull'arte: ossia che il senso del bello deriva da un'accorta e ben dosata mescolanza di ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] di razionalizzazione della classificazione delle malattie; e il Trattato filosoficosperimentale dei soccorsi medici, in cui è enunciato l'intento di costruire una "nuova farmacologia" in grado di precisare per ogni principio attivo gli effetti ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...