implicazione
implicazione connettivo logico che corrisponde, nella lingua italiana, all’espressione «se... allora» e si indica con il simbolo ⇒. Dati due enunciati A e B, l’enunciato A ⇒ B (si legge [...] esempio, la frase «se dormo mi riposo» può essere espressa simbolicamente dalla scrittura A ⇒ B, dove A indica l’enunciato «dormo» e B l’enunciato «mi riposo». Una implicazione è falsa se e solo se l’antecedente è vero e il conseguente è falso, se ...
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logica binaria
logica binaria locuzione utilizzata per indicare la teoria della correttezza dei ragionamenti deduttivi, ammettendo che a ogni enunciato, anche composto, possa essere assegnato uno solo [...] tra due valori di verità (vero o falso). Per un inquadramento più generale di tale locuzione si veda → logica ...
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verita, tavola di
verità, tavola di metodo semantico della logica proposizionale (→ enunciati, linguaggio degli) per determinare il valore di verità («vero» V oppure «falso» F) di un enunciato composto [...] elementari (o atomici) che ne sono i costituenti. Per esempio, se le lettere a e b indicano due enunciati elementari, che possono essere veri o falsi, l’enunciato composto a ∧ b, ottenuto con la loro congiunzione è vero se e solo se sia a sia b sono ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] speciale di sillogismo che deduce una conclusione da principi primi e veri, distinta dal sillogismo dialettico perché produttiva di una conoscenza scientifica, cioè dimostrativa, dell’essenza delle cose ...
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decisione, problema della
decisione, problema della in logica, problema che concerne la possibilità di determinare la validità di un enunciato in un dato sistema logico. Per esempio, nel linguaggio degli [...] a partire dai valori di verità delle proposizioni elementari che la costituiscono. In questo senso il calcolo degli enunciati è decidibile. Ciò non avviene nella logica predicativa (ossia nel linguaggio dei predicati) come dimostrato nel 1936 da ...
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comprensione, principio di
comprensione, principio di uno dei principi cardine della teoria ingenua degli insiemi (→ insiemi, teoria degli). Fu enunciato da G. Frege nel 1879 nell’opera Begriffsschrift, [...] eine der arithmetischen nachgebildete Formelsprache des reinen Denkens (Ideografia, un linguaggio in formule del pensiero puro a imitazione di quello aritmetico). Esso afferma che è possibile formare un ...
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inferenzialismo semantico
inferenzialismo semàntico locuz. sost. m. – Teoria del filosofo R. Brandom, definita semantic inferentialism, secondo la quale i contenuti di un enunciato sono definiti dalle [...] inferentialism, 2000, trad. it. 2002). Il significato di un enunciato è dato dalle premesse e dalle conseguenze che i parlanti possono trarne Si tratta di un inferenzialismo della semantica degli enunciati, non delle regole di inferenza logica. In ...
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lettera enunciativa
lettera enunciativa o lettera proposizionale, in logica, segno dell’alfabeto {a, b, c, …} che, nel linguaggio degli enunciati, rappresenta simbolicamente un enunciato atomico. Gli [...] è infatti assegnato un valore di verità (vero o falso); dai valori di verità delle singole lettere enunciative dipende il valore di verità degli enunciati più complessi. Per esempio, l’affermazione precedente («2 è un numero pari e primo») è vera ...
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È uno dei più importanti principî della meccanica, enunciato per la prima volta dal Newton che asserì appunto actioni contrariam semper et aequalem esse reactionem, sive corporum duorum actiones in se [...] una qualsiasi pressione o trazione, non riesce mai a metterlo in moto o a modificarne il movimento.
Spesso si enuncia il principio di reazione in modo abbreviato ma incompleto, dicendo che "ad ogni azione corrisponde una reazione eguale e contraria ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] : 268):
(12) Ugo ha mangiato una mela e Maria [Ø]?
Quando l’ellissi viene saturata a partire dalla situazione fisica d’enunciazione, ci sono di solito più possibilità; si pensi, per es., al caso:
(13) oggi, la giornata è stata pessima: Francesca non ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...