I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] ) per l’analisi dei suoni vocali sono in grado di visualizzare la curva melodico-ritmica (oltreché lo spettro) degli enunciati e di ridurla, dunque, alla stregua di un brano musicale (➔ fonetica).
Il lessico specialistico della musica ha una storia ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] Bracciforti. Il programma giocoso e satirico è simboleggiato nel suo emblema (un Priapo, dio degli orti) ed esplicitamente enunciato nel Dialogo delle imprese del Domenichi (Dialoghi, p. 175), che parla tuttavia pure di letture di filosofia, logica ...
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BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] del reticolo della milza, del fegato e del midollo delle ossa appariva già delineato il concetto di sistema reticolo-endoteliale, enunciato molti anni dopo da Aschoff e Landau (1913).
Nel 1892 il B. pubblicò a Roma (in collab. con E. Marchiafava ...
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CHISINI, Oscar
Silvia Caprino
Nacque a Bergamo il 14 marzo 1899 da Carlo e da Luigia Calcinoni, terzo figlio di una nobile famiglia veneta originaria di Pieve di Soligo. Compì tutti gli studi universitari [...] enormemente la sua crescita complessiva di matematico. L'Enriques polemizzava con l'abitudine che stava radicandosi fra i geometri di enunciare i teoremi nella forma più generale, cioè per n variabili invece che due, poiché egli riteneva che la forma ...
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BASSI VERATI, Laura
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Nacque a Bologna il 29 ott. 1711 da Giovanni, avvocato, e da Rosa Maria Cesari. Il primo maestro di grammatica della B., Lorenzo Stegani, si avvide delle non comuni doti intellettuali [...] complanari. Sebbene la trattazione non fosse esauriente, pure da essa la B. dedusse, come caso particolare, il teorema già enunciato (1687) da I. Newton, che afferma essere ancora rettilineo uniforme il moto del baricentro di due corpi animati da ...
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offendere (affendere; partic. pass. anche offenso)
Antonio Lanci
Verbo usato con discreta frequenza, che ricorre soprattutto nella Commedia. Il latinismo ‛ offenso ' è presente solo in poesia e in rima.
Il [...] chi è vinto dall'ira " (Vandelli); mentre, secondo il Torraca, e già il Boccaccio, l'offesa sarebbe da spiegare col fatto, enunciato nei vv. 112-114, che questi dannati " non facevano che percuotersi e mordersi tra loro "; più completa la glossa del ...
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SCORZA, Bernardino Gaetano
Enrico Rogora
– Nacque a Morano Calabro (Cosenza) il 29 settembre 1876, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Sofonisba Capalbi.
Compì gli studi medi al collegio Nazareno [...] De Franchis per p=2. Grazie a questa generalizzazione riuscì a fornire una dimostrazione semplice e profonda del teorema classico, enunciato da Bernhard Riemann (1860) e da Karl Weierstrass (1880) e dimostrato per la prima volta da Émile Picard e ...
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forza
Giuditta Parolini
Una grandezza fedele a tre principi
Sollevare, capovolgere, allungare, accorciare e piegare: ecco quello che può fare una forza. Ma non basta, una forza serve anche per mettere [...] fisica che descrive il moto dei corpi servendosi delle forze che ne sono responsabili. Nel Seicento, Isaac Newton ha enunciato i principi fondamentali della dinamica, tre leggi che permettono di spiegare sia le orbite dei pianeti sia il funzionamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale degli anni Sessanta, fortemente segnato dall’emergere di [...] . Il termine “opera” verrà sostituito da quello di “proposizione”, inteso come il significato dei segni di ogni enunciato.
La ricerca diventa di tipo linguistico: la scrittura e le espressioni verbali saranno dei perfetti strumenti concettuali, l ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] per dare l’impressione di non poter o non voler proseguire, ma lasciando intuire la possibile conclusione dell’enunciato.
Oltre che una motivazione stilistica, l’anacoluto può comunque avere una giustificazione psicologica quando la rottura del filo ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...