Meccanica e termomeccanica razionali
CClifford A. Truesdell
di Clifford A. Truesdell
SOMMARIO: 1. Concetti e metodi: a) la natura delle scienze razionali; b) la nascita, l'apogeo e il lento declino [...] (θ, Y), se τ indica la coppia (−η, p) e se π sta per Ψ, allora il teorema or ora enunciato del potenziale si riduce a quello enunciato nel cap. 1, È d.
Una teoria di attrito lineare permette a τ di dipendere linearmente da λ•. Nell'interprètaziòne ...
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Croce e la religione
Filippo Mignini
Il tema della religione è stato tanto poco studiato in modo sistematico e formale quanto costante e significativa ne è la presenza in tutta l’opera crociana, dai [...] inviò Gesù suo figliuolo a redimere gli uomini dalla perdizione in cui erano caduti pel peccato di Adamo», pronunciamo un enunciato erroneo in quanto esso afferma come esistente qualcosa che non è mai avvenuto ed è del tutto inesistente; tuttavia la ...
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Il concetto di colpa varia a seconda che la colpa è considerata nel diritto civile o nel diritto penale.
Diritto civile.
La colpa non è definita dalla legge. Il codice civile sancisce all'art. 1151 che [...] adottato generalmente nelle legislazioni penali, non solo la colpa è punibile per eccezione, in conformità al principio dianzi enunciato, ma, anche in quei casi eccezionali, alla punizione può farsi luogo solo quando si sia verificato un evento ...
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. I. Il principio di conservazione della materia può essece considerato sia come una legge empirica (se lo si enuncia come la legge di conservazione della massa di un sistema isolato), sia come un postulato [...] . e Q in grandi calorie, si ha: L/Q − 426,88 kgm/Cal.
Nella termodinamica si fa sovente uso del seguente enunciato del principio di conservazione di energia. Si postula l'esistenza di una funzione U delle variabili di stato (parametri che definiscono ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] asserzioni devianti del tipo «‘la neve è bianca’ è vero se e soltanto se l’erba è verde», oppure di formare asserzioni che associano enunciati veri e significati falsi, del tipo «‘la neve è bianca’ è vero se e soltanto se la neve è bianca e le teorie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] (P); ma la seconda premessa asserisce che in realtà non è possibile affermare P (dal momento che P è un enunciato grammaticalmente scorretto); dunque la conclusione paradossale è che non è possibile che il poeta abbia detto quel che ha detto. Il ...
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È con il Discorso sul metodo (➔) di Descartes (1637) che l’Io entra in filosofia, come fondamento del filosofare.
Cogito ergo sum è «il primo principio della filosofia che cercavo» (Discorso, parte IV) [...] sum, ego existo. Invece di una pro- posizione che connette logicamente esistenza e pensiero, le Meditazioni contengono un enunciato performativo, che lega l’esistenza dell’ego alle condizioni della sua esecuzione: «questo che pronunzio: Io sono, Io ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] è falso; in simb.: (p→┐p)→┐p; (b) il secondo principio della r. all'assurdo afferma che, se un enunciato implica una contraddizione, allora quell'enunciato è falso; in simb.: [(p→q)⌃(p→┐q)]→┐p. ◆ Teoria della r.: (a) [ANM] v. algebre di operatori: I ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] . Come si è già notato a proposito di Popper, il realista si appella implicitamente a una presunta corrispondenza tra enunciati e teorie da un lato e porzioni di realtà dall'altro, corrispondenza della cui intelligibilità è legittimo dubitare sia a ...
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HAMILTON, Sir William Rowan
Giovanni Giorgi
Fisico matematico, di famiglia scozzese immigrata in Irlanda, nato il 4 agosto 1806 a Dublino, morto il 2 settembre 1865 a Dunsink. Si affermò dapprima con [...] Academy e nella Royal Society di Londra.
Principio di Hamilton. - Mentre P.-L.-M. de Maupertuis nel sec. XVIII aveva enunciato come teorema generale di meccanica una proprietà di minimo a cui soddisfa una certa espressione che oggi si chiama "azione ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...