Biologo americano vivente, nato a Ypsilanti (Michigan) il 2 febbraio 1869; laureato in scienze a Lipsia nel 1894, assistente e poi incaricato di zoologia nell'università di Chicago, dove presentemente [...] sulle correlazioni e integrità fisiologiche hanno trovato numerosi seguaci. In base ai risultati ottenuti, il Ch. ha enunciato la sua teoria dei gradienti assiali, secondo la quale in ogni organismo i processi metabolici si distribuiscono secondo ...
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Diritto all’abitare
Umberto Breccia
L’abitare e i diritti sociali
Peripezie dei diritti sociali
Nelle carte costituzionali del secondo dopoguerra, sebbene molte e autorevoli fossero le voci perplesse [...] La Spezia, 16 ott. 2003, «Il foro italiano», 2004, 1, c. 279). È stato riscoperto, ai margini di un tale enunciato ibrido, un isolatissimo precedente remoto di nullità del contratto non registrato (l. 27 sett. 1941 n. 1015). Fra il settembre del 1941 ...
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resto, teorema cinese del
resto, teorema cinese del stabilisce che se r e s sono due interi coprimi e a e b due arbitrari numeri interi, allora esiste un intero n che soddisfa contemporaneamente n ≡ [...] delle classi resto modulo un intero m e indicando con πm: Z → Zm la proiezione canonica, il teorema cinese del resto può essere enunciato come segue: se r e s sono due interi coprimi, allora l’applicazione naturale ƒ: Z → Zr × Zs definita da ƒ(n ...
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In senso generico, retta credenza, conformità ai principi di una determinata religione, della quale si accetta integralmente la dottrina. In generale, è un principio sostenuto dalle religioni che si richiamano [...] comunità cristiane a significare l’unità della fede contro le tendenze giudaizzanti, scismatiche ed eretiche, secondo l’enunciato dell’epistolario paolino: «Un Signore, una fede, un battesimo». Nell’età patristica la preoccupazione di conservare ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] molto limitata; infine, c) i nuovi diritti che stanno emergendo, ma che non sono stati per ora formalmente enunciati in testi normativi o in trattati a causa delle notevoli resistenze che ne hanno impedito il riconoscimento giuridico, oltre che ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] , è del resto fra i pochi assunti condivisi dalle teorie del linguaggio.
Per cogliere la dimensione stilistica delle enunciazioni, definibile in parte come la loro intensità, alla quale afferiscono le due direzioni opposte di intensificazione o di ...
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Danto, Arthur Coleman
Danto, Arthur Coleman. – Critico d’arte e filosofo statunitense (n. Ann Arbor, Michigan, 1924). Johnsonian professor emeritus of philosophy alla Columbia university è stato, insieme [...] il critico d’arte per il giornale The Nation. Nel suo famoso e provocatorio saggio The end of art (1984) D. ha enunciato la tesi sulla fine dell’arte, intesa come fine del pensiero modernista di un percorso evolutivo dell’arte, come fine dell’idea ...
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scissa, frase In linguistica, locuzione usata per indicare una costruzione caratterizzata dalla suddivisione dell’informazione in due nuclei frasali distinti, l’uno introdotto dal verbo essere e contenente [...] assume un particolare rilievo); la scissione consente d’identificare più facilmente l’informazione nuova, isolandola dal resto dell’enunciato e mettendola in risalto, spesso con valore contrastivo. Analoga alla frase scissa è la frase pseudoscissa ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] forme di tipo ‘verbale’; la chiave di molte dimostrazioni sta nel riuscire a costruire una situazione che sia prevista dall’‘enunciato’ di una delle definizioni di Eudosso. Sono le parole che fanno il lavoro logico, le figure sono quasi superflue; è ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] ecc. Nel parlato, la ricorrenza di iato fonetico aumenta se si passa dalla parola al sintagma o all’enunciato, a causa della struttura fonotattica dell’italiano (➔ fonetica sintattica; ➔ parola italiana, struttura della), che prevede vocali finali di ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...