Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] Tutti i romanzi, cit., vol. 2°, p. 739)
Normalmente, per circoscrivere il riferimento del segno a un solo segmento dell’enunciato (lessema o sintagma), in casi in cui l’intento non è quello di perseguire effetti stilisticamente marcati, si fa ricorso ...
Leggi Tutto
logica deontica
logica deontica estensione della logica classica che studia gli enunciati che fanno riferimento ai concetti di dovere, potere ecc. Il suo nome deriva infatti dal verbo greco déomai (devo); [...] della logica deontica minimale, ideato da von Wright, si utilizza l’assioma: Oƒ ⇒ Pƒ in cui ƒ è un enunciato, il simbolo ⇒ rappresenta il connettivo di implicazione mentre i simboli O e P rappresentano rispettivamente i modi deontici obbligatorio e ...
Leggi Tutto
Termine coniato dallo svedese R. Kjellén per indicare quel complesso di problemi politici che traggono origine da fatti d’ordine territoriale, specie quando si consideri lo Stato come un organismo che [...] una scuola di g. guidata da K. Haushofer e raccolta attorno allo Zeitschrift für Geopolitik. Tale scuola, dopo aver enunciato alcune apprezzabili proposizioni teoriche, subì un’involuzione verso forme esasperate di determinismo e verso un’azione di ...
Leggi Tutto
Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Abrogare va distinto da modificare, sostituire, integrare, derogare, perché di per sé è un mero togliere; vanno distinte secondo tradizione e secondo le disposizioni [...] la legge 28.11.2005, n. 246, parzialmente modificato dalle leggi 4.3.2009, n. 15 e 18.6.2009, n. 69) ha enunciato il principio e stabilito poi le eccezioni: 1) il principio è che tutte le leggi anteriori al 1970 si intendono comunque abrogate a ...
Leggi Tutto
Nomofilachia dell'Adunanza Plenaria
Andrea Carbone
La funzione nomofilattica che tradizionalmente è riconosciuta, nell’ambito della giurisdizione amministrativa, all’Adunanza Plenaria del Consiglio [...] dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato.
La sentenza Cons. St., A.P., 23.2.2018, n. 2
Il rapporto tra enunciazione del principio di diritto e giudizio sulla fattispecie controversa, strutturato nel senso di cui si è detto, è stato oggetto di ...
Leggi Tutto
quando (categoria temporale)
Giorgio Stabile
Avverbio di tempo che ricorre con valore sostantivato in Pd XXI 46, XXIII 16, XXIX 46 e 12; in quest'ultimo luogo è in forma latina, come suggerisce la correlazione [...] appartiene al modello intelligibile del mondo creato non è il tempo suddiviso e numerato ma l'eternità della presenza.
Di qui l'enunciato di Beatrice là 've s'appunta ogne ubi e ogne quando; non dunque, come si è soliti commentare, dove si accentra ...
Leggi Tutto
L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] ) e il caso semantico come figura retorica (inserendo per via parafrastica conoscenze che completano il quadro di riferimento dell’enunciato: ellissi in absentia). Così in:
(1) Lo sai: debbo riperderti e non posso (Eugenio Montale, “Mottetti”, in ...
Leggi Tutto
modalita
modalità
In generale, modi di essere di enunciati o di proprietà che sono attribuibili a un soggetto. Nel primo caso, utilizzando la terminologia medioevale, si parla di m. de dicto, poiché [...] m. come la possibilità e la necessità, e si mostra consapevole, per es., del fatto che ‘necessario p’ (dove p è un enunciato) equivale a ‘non possibile non p’, e che ‘possibile p’ equivale a ‘non necessario non p’. Dopo Aristotele lo studio delle m ...
Leggi Tutto
Ingegnere e matematico (Villiers-en-Brie 1797 - Saint-Ouen, Loir-et-Cher, 1886). Ingegnere nel servizio dei ponti e strade, poi (1848-54) prof. all'istituto agronomico di Versailles; nel 1868 membro dell'Académie [...] di S.-V.); in proposito S.-V. introdusse un postulato, confermato poi da numerose esperienze, che può essere così enunciato: le tensioni interne e le deformazioni nelle varie sezioni di un corpo prismatico non variano se si sostituisce un sistema di ...
Leggi Tutto
MECCANICA (dal gr. μεχανιχή [ῦέχνη])
Roberto Marcolongo
Le scoperte e gli studî sulle antichissime civiltà assiro-babilonese ed egiziana, che ci hanno rivelato sorprendenti risultati matematici non totalmente [...] causa di moto uniformemente vario; R. Descartes (1596-1650) che, in una lettera a M. Mersenne, dà (1629) il primo generale enunciato della legge d'inerzia, pubblicata però e ritrovata in modo del tutto indipendente da G. Ballo (1167-1646) nel 1635; G ...
Leggi Tutto
enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...