Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...]
(11) Giovanni va a scuola per imparare e studia con impegno perché sa che sarà importante per il suo futuro
L’enunciato (10) è formato da due principali coordinate per mezzo della congiunzione avversativa ma; in (11) è la congiunzione copulativa e a ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] delle falde del bacino etneo («La Sicilia» 1 marzo 1969, cit. in Dardano 19862: 305)
o la scelta di enunciati nominali (➔ nominali, enunciati):
(2) 30 marzo [1948]. L’odore della prima pioggia notturna, sotto il cielo chiaro. Stagione aperta, ritorno ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] 2003: 92), in quanto serve principalmente a dare istruzioni riguardo all’intonazione che deve assumere l’esecuzione orale di un enunciato.
Per questa sua funzione è stato uno dei segni tra i più chiamati in causa, insieme al punto interrogativo, a ...
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〈stëvìn〉 (latinizz. Stevinius o Stevinus, in it. Stevino), Simon, detto Simone di Bruges. - Matematico fiammingo (n. Bruges 1548 - m. forse Leida o L'Aia 1620). Dette numerosi contributi in vari campi [...] a diffondere in Europa il sistema numerico posizionale basato sulla suddivisione decimale. A S. è dovuto l'enunciato esplicito del paradosso idrostatico e l'introduzione del concetto di metacentro. Oltre a contributi alla teoria delle maree ...
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funzione logica
funzione logica detta anche funzione di verità oppure → funzione booleana, associa a uno o più valori di verità in ingresso (vero V e falso F) un solo valore di verità in uscita. Un esempio [...] logiche distinte. È possibile definire una funzione logica a partire da un enunciato e dalla sua tavola di verità. Viceversa, data una qualsiasi funzione logica, esiste un enunciato a essa associato. Tale risultato è dovuto al logico E.L. Post ...
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Processo che ha lo scopo di sottrarre in modo continuo calore a un corpo o a un mezzo il quale debba essere mantenuto a una temperatura più bassa di quella ambiente. Serve principalmente per la conservazione [...] di merci deteriorabili o per assicurare l’abitabilità di locali soggetti a forte riscaldamento.
Macchine frigorifere
Secondo l’enunciato di Clausius del secondo principio della termodinamica, il trasporto di calore da un corpo a una data temperatura ...
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non contraddizione, principio di
non contraddizione, principio di uno dei due principi che sono alla base della logica classica; l’altro è il principio del → terzo escluso. Il principio di non contraddizione [...] al principio di non contraddizione («non è vero che A e non A»). La validità di questo principio nel linguaggio degli enunciati della logica classica trova riscontro nel fatto che in esso la formula ¬(A ∧ ¬A) è una tautologia. Ciò avviene perché la ...
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verificazione
verificazióne [Der. del part. pass. verificatus di verificare (→ verifica)] [LSF] Atto ed effetto del verificare; l'effetto è propr. la verifica, ma questo termine è oggi inteso come sinon. [...] ◆ [FAF] Principio di v., o di verificabilità: principio di carattere epistemologico che, nella versione corrente, asserisce che un enunciato ha significato se e solo se è verificabile e che tale significato coincide con la procedura messa in atto per ...
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spiegazione In epistemologia, lo scopo distintivo della scienza o comunque uno degli obiettivi fondamentali dell’impresa scientifica. Uno dei meriti indiscutibili del positivismo logico è l’aver elaborato [...] ., da cui, in base alla legge naturale che tutti i metalli fondono a una certa temperatura, viene dedotto l’enunciato che descrive il fatto da spiegare).
Qualora le leggi che intervengono in una s. siano statistiche e non strettamente deterministiche ...
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Fisico tedesco, considerato come uno dei fondatori della termodinamica. Nato a Köslin (Pomerania) il 2 gennaio 1822, morto a Bonn il 24 agosto 1888. Nel 1855 fu nominato professore di fisica nel politecnico [...] fenomeni (come l'assorbimento di una certa quantità di lavoro, ecc.), detti genericamente fenomeni di compenso. Questo postulato enunciato, nel 1850 (Clausius, Über die bewegende Kraft ecc.), ha permesso al C. di dimostrare in maniera rigorosa il ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...