atomico
atòmico [agg. Der. di atomo] [EMG] Batteria a.: batteria di celle fotovoltaiche eccitate dalla radiazione di un isotopo radioattivo beta, di solito 90Sr: v. fotovoltaico, effetto: II 752 f. ◆ [...] a.: nella logica matematica, enunciato non riducibile a enunciati più semplici, come, per es., "il triangolo è una figura geometrica". ◆ [STF] [CHF] Ipotesi a.: v. molecola: IV 87 d. ◆ [FAT] Massa a.: la massa di un atomo, espressa in unità di ...
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Fisico tedesco (Magonza 1902 - Ann Arbor 1971), cittadino statunitense dal 1936, professore di fisica nell'università del Michigan. Si è occupato di varie questioni di spettroscopia; è noto specialmente [...] per aver enunciato alcune regole (regole di L.) riguardanti i termini spettroscopici dovuti a transizioni atomiche di dipolo. ...
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logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre [...] nelle opere dantesche, ma occorre ‛ dialettica ' (v.), che è termine con il quale l. è spesso in concorrenza nel Medioevo per designare la corrispondente arte del Trivio.
I libri di testo sui quali al ...
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variabile booleana
variabile booleana variabile che può assumere solo uno di due valori, generalmente indicati con 1 e 0. Questi due valori numerici corrispondono rispettivamente ai valori di verità [...] di un enunciato: vero o falso (→ Boole, algebra di). ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] forma ‘E è vero-in-L se, e solo se, T’ (dove E sta per il nome di un qualsiasi enunciato di L e T per l’enunciato stesso o una sua traduzione nel metalinguaggio) sono considerate specificazioni delle condizioni di verità di E, che per Davidson ne ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] l’intenzione da parte del parlante di compiere una data azione (che è in ogni caso successiva rispetto al momento dell’enunciazione):
(14) – Scusa, potresti chiedere a Maria se va a prendere il caffè?
– Non ti preoccupare: più tardi ci andrò io
Nella ...
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tautologia
tautologia (dal greco tautós, «stesso, identico» e lógos, «ragionamento») in logica matematica, proposizione che risulta vera indipendentemente dal valore di verità delle singole parti che [...] del terzo escluso o tertium non datur.
Non è invece una tautologia un enunciato che non risulti sempre vero a seconda dei valori di verità degli enunciati componenti, quale per esempio il seguente:
Una tautologia esprime quindi una verità formale ...
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Lampard Douglas Geoffrey
Lampard 〈lèmpar〉 Douglas Geoffrey [STF] (Sydney, Australia, 1927 - Clayton 1994) Prof. di tecnica delle comunicazioni nella Manash Univ., a Clayton. ◆ [MTR] [EMG] Teorema di [...] L.-Thompson: teorema enunciato nel 1957, in stretta connessione con l'applicazione a condensatori calcolabili, secondo il quale, data una struttura cilindrica cava, elettricamente conduttiva, suddivisa in quattro parti da due piani ortogonali ...
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logiche a più valori
Settimo Termini
Nel ricco panorama delle varianti della logica classica esse si presentano come logiche non classiche vero-funzionali (cioè, il valore di verità di un enunciato [...] è determinato da quello degli enunciati elementari di cui è composto). La differenza fondamentale con la logica classica è data, appunto, dal fatto che il numero di valori di verità non è limitato a due ma si ammette un insieme più ampio di valori di ...
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soddisfacibilita
soddisfacibilità in logica matematica, proprietà di una formula così definibile: una formula di una teoria si dice soddisfacibile se esiste una struttura tale che, interpretando in essa [...] se è possibile assegnare alle lettere proposizionali che in essa compaiono valori di verità che la rendano vera. Per esempio, l’enunciato (A ∨ B) ∧ ¬C (si legge «A o B, e non C») risulta vero se si assegnano alle tre lettere proposizionali A ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...