ALESSANDRI, Gregorio
Ettore Passerin D'Entrèves
Nacque a Fiesole il 20 febbr. 1728 da famiglia livornese; sacerdote l'8 giugno 1754, addottoratosi a Pisa il 19 giugno 1755,canonico della collegiata [...] di Livorno, divenne vescovo di Soana il 14 giugno 1773, passando a Cortona il 20 maggio 1776 per il trasferimento di G. Ippoliti alla sede di Pistoia.
Nella diocesi cortonese l'A. non mancò, spinto anche ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] "Novelle letterarie",in Annali della Scuola norm. super. di Pisa, s. 2, XXV(1956), pp. 295, 330; E. Passerin d'Entrèves, La riforma "giansenista" della Chiesa e la lotta anticuriale in Italia nella seconda metà del Settecento, in Riv. stor. ital ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] , 1975, pp. 230-236.
15 R. Lambruschini, Dell’autorità e della libertà, cit., pp. 161-162.
16 E. Passerin d’Entrèves, Il cattolicesimo liberale in Europa ed il movimento neoguelfo in Italia, cit., p. 591.
17 F. Traniello, Religione cattolica e Stato ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] e riforma religiosa anti-romana devono coincidere" (Passerin d'Entrèves, p. 342). L'inserimento del G. nel filone del Chiarini - L. Giorgi, Torino 1990, ad indicem; E. Passerin d'Entrèves, La formazione dello Stato unitario, Roma 1993, p. 342. Sul G ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] può senza l'autorità del Sommo Pontefice o togliere o mutare" (lettera del 10 genn. 1788, cit. in Passerin d'Entrèves, 1955).
La risposta del Ricci, con i tradizionali argomenti della polemica giansenista, fu un ultimo, vano appello in una situazione ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] ; E. Codignola, Illuministi, giansenisti e giacobini nell'Italia del Settecento, Firenze 1947, p. 204; E. Passerin d'Entrèves, L'ambiente culturale pisano nell'ultimo Settecento; il trionfo e la crisi del riformismo anticuriale in alcuni carteggi di ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] . Schazmann, Un carteggio inedito di G. di C., in Arch. stor. della Svizzera ital., XVI (1194), pp. 203-23, ed E. Passerin d'Entrèves, J.-J. de Sellon (1782-1839) e i fratelli G. e Camillo di Cavour di fronte alla crisi politica europea del 1830, nel ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] XIX, II, La scuola liberale e la scuola democratica, a cura di F. Catalano, Bari 1953, pp. 222-246; E. Passerin d’Entreves, La fortuna del pensiero del Rosmini, cit., p. 99.
30 R. Aubert, Aspects divers du néo-thomisme sous le Pontificat de Leon XIII ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] nazionali, in E. Clerici La partecipazione dei cattolici alla vita dello Stato italiano, Roma 1958, p. 57
33 E. Passerin D’Entrèves, Riflessioni sul problema del potere temporale a cent’anni da Porta Pia, «Il Mulino», 20, 1970, 6, p. 397.
34 F ...
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BANCHIERI, Zanobi
Nicola Carranza
Di nobile famiglia di Pistoia, nacque in questa città il 22 luglio 1747. Fin da giovanissimo rivelò una spiccata tendenza alla lettura e un animo profondamente religioso. [...] ital.,C,3-4 (1942), p. 37; E. Codignola, Il luministi, giansenisti e giacobini nell'Italia del Settecento, Firenze 1947, ad Indicem; E. Passerin d'Entrèves, La politica dei giansenisti in Italia nell'ultimo Settecento, Livorno s. d. [ma 1954], p. 18. ...
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