GROCCO, Pietro
Paolo Zampetti
Nacque ad Albonese Lomellina, nel Pavese, il 27 giugno 1856 da Luigi, un modestissimo artigiano che alternava il mestiere di sarto a quello di barbiere, e da Maddalena [...] era il chirurgo francese che a sua volta descrisse tale quadro morboso), ha col tempo perso il significato di entitàpatologica autonoma ed è attualmente considerato per lo più come una forma tubercolare latente (si veda M. Giordano, Reumatologia ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] che tale principio andava considerato come una entità reale e necessaria, fondamento della concatenazione causale spesso citato) e i risultati che proprio in quegli anni la patologia stava ottenendo in questo campo soprattutto con i lavori di R. ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] la teoria del neurone erano considerate come entità diverse dalle cellule nervose. Anche in questo in Opera omnia, III, pp. 543-553).
Come titolare della cattedra di patologia generale e direttore di un piccolo reparto ospedaliero al S. Matteo, il G ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] albinismo parziale oppure totale (v. albino), una condizione patologica ereditaria, in cui si ha assenza completa di un Io corporeo, non è soltanto un essere di superficie, entità superficiale, ma è esso stesso proiezione di una superficie" (Freud ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] di pari passo, le sue dimostrazioni di anatomia normale e patologica dell'uomo, le sue dissezioni degli animali costituivano l' 'epistolario attualmente noto del F. - che è di esigua entità trattandosi di quarantaquattro lettere -, cfr. P. Di Pietro, ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] come semplice soffio vitale si sostituisce la sostanzialità di un'entità che ha origine divina e che, incarnandosi, si depotenzia; ai meccanismi di difesa, da quelli più immaturi o patologici fino a quelli più maturi o sani (Vaillant-Bond-Vaillant ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] La depressione risulta essere dunque l'esito di un processo di patologia dinamica, basato sul cedimento di quella barriera interna con la coronarica.
Poche cifre sono sufficienti per documentare l'entità del problema: da una rassegna dei principali ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] necessario aggiungere, al classico inquadramento sistematico, uno nosografico che collegasse organicamente le entità morbose in studio; fu altresì convinto che l'anatomia patologica non è rinchiusa tutta nella morfologia, la quale, anzi, per rivelare ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] anche qui essa è riferita a uno stato affettivo di tipo patologico.
2.
Le due teorie o 'ottiche' freudiane
La definizione Essa non è una reazione appropriata perché non diminuisce l'entità del dispiacere, anzi lo aumenta attraverso la percezione di ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] tossicità, della rapidità dei risultati e della minore entità di effetti collaterali.
L'influsso dell'opera del C Psychiatry, New York 1961, p. 187. Altri necrologi in Riv. di patologia nervosa e mentale, LXXXIV (1963), pp. 326-329; in Rivista sper. ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...