PATOLOGIA
Alessandro LUSTIG
Antonio TIZZANO
Nino BABONI
Vincenzo RIVERA
Giovanni PEREZ
. Patologia generale. - È quella scienza biologica che indaga le alterazioni funzionali e strutturali degli [...] , dapprima macroscopiche e poi microscopiche, nonché alle nozioni di patologia sperimentale; nuovi quadri nosografici s'individualizzano; malattie che parevano essere vere entità divengono semplici complessi sintomatici, e, viceversa, sindromi in ...
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SEMEIOTICA
Francesco Schiassi
. Questo termine nel linguaggio filosofico fu usato per indicare la scienza dell'uso, del significato delle parole e dei segni in generale (Locke). Nel linguaggio medico [...] atteggiamento della persona può consentire la valutazione della diversa entità del dolore non solo, ma anche della diversa Per raggiungere questo scopo sono di somma utilità i dati dell'anatomia patologica, la quale, da G. B. Morgagni in poi, ha ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] riflessioni è emersa la centralità del transfert, sia come entità clinica che come costrutto teorico, in quanto esso attiva e teoria della mente; egli ha significativamente correlato la patologia borderline all'assenza della capacità di immaginare e ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] per aggregarsi e depositarsi nello spazio extracellulare dipende dall'entità della forza che lega Aβ ad ApoE e colesterolo esprimono anche tau umana mutata, più vulnerabile alla patologia. Inoltre, la quantità di tau iperfosforilata aumenta quando ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] così netto da informare ancor oggi la n. corrente.
Il pensiero patologico del 18° secolo e della prima metà del 19° secolo, sistema di classificazione basato non sulle malattie concepite come entità astratte, ma sui ''problemi'' presentati dal singolo ...
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OCULISTICA (dal lat. oculus "occhio")
Giuseppe Ovio
È lo studio che ha per obiettivo la consenazione e la cura dell'occhio; o, con più larga comprensione, col nome di oculistica s'intende lo studio di [...] Müller, ma in quanto siano punti abituali e non entità anatomiche, con che viene considerata la visione unica coi . Morgagni, A. M. Valsalva, A. Haller, J. G. Zinn.
Patologia. - Le malattie dell'occhio furono sempre osservate e curate, ma per lungo ...
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INFORMATICA MEDICA
Giorgio Migliau
Il progressivo sviluppo dell'informatica negli ultimi anni ha permesso la messa a punto di tecnologie molto avanzate e di sistemi sempre più veloci e affidabili. D'altra [...] funzione emodinamica come i gradienti di gittata e l'entità degli shunts, i cui valori vengono presentati direttamente su campo medico si può esemplificare un frame di uno stato patologico con slots indicanti il profilo del quadro clinico, gli esami ...
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ORTOPEDIA
Riccardo Dalla Vedova
. La voce "ortopedia" è stata coniata da N. Andry, quasi due secoli addietro, quando egli ha fuso i due radicali ὀρϑός "dritto" e παίς "bambino" in un neologismo, con [...] conoscenza quanto più possibile completa delle cause e della genesi della esistente deformità e rispettivamente dell'entità delle lesioni, patologiche o violente, soggette a evolvere verso la deformità invalidante. In quest'analisi l'ortopedia dovrà ...
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VETERINARIA (XXV, p. 250; App. III, 11, p. 108)
Pasquale Galati
Le importanti conquiste che, nell'arco dell'ultimo quindicennio, sono state realizzate nelle varie discipline biologiche e pertanto anche [...] nell'ambito di un forte fervore di studi della patologia infettiva animale e comparata. Così nuove zoonosi si presentano da segnalare le virosi a evoluzione lenta: a) da viroidi, entità più piccole dei virus, isolate per la prima volta da T. ...
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MENINGITE (XXII, p. 858)
Gino FRONTALI
Guido SOTTI
Gino FRONTALI
Meningite tubercolare. - Alla descrizione del quadro clinico di questa affezione, dobbiamo aggiungere qualche notizia relativa agli [...] rilevabile a livello delle leptomeningi è spesso sproporzionata all'entità dell'essudazione, alla quale si debbono la maggior le caratteristiche cliniche della malattia e quelle anatomo-patologiche.
Le statistiche americane (Hinshaw, Feldman) e ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...