FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] più moderno, sensibile al disegno cavouriano di un rinnovamento della finanza pubblica e di un più deciso liberalismo economico, e incline a dare più ampio spazio agli enti locali nella gestione degli affari e degli interessi locali, contro l ...
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Patriota e uomo politico (Russi, Ravenna, 1812 - Quarto di Genova 1866). Proveniente da una famiglia borghese di orientamento liberale, si iscrisse alla facoltà di Medicina di Bologna e fece parte della rappresentanza degli studenti costituitasi durante i moti del 1831. Dopo essersi laureato nel 1832, ... ...
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Politico (Russi, Ravenna, 1812-Quarto di Genova 1866). Giovane liberale, aveva partecipato al moto bolognese del 1831. Laureatosi in medicina, esercitò per qualche anno la professione. Dopo il 1843 andò in esilio in Toscana, poi a Parigi e infine a Lucca. Con l’avvento di Pio IX e l’amnistia del 1846, ... ...
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Uomo politico italiano (Russi 1812 - Quarto 1866), nipote di Domenico Antonio. Di tendenze moderate, abbandonò Roma alla proclamazione della Repubblica mazziniana e passò in Piemonte. Deputato (1849-65) e sostenitore di Cavour, promosse l'annessione dell'Emilia al Regno sabaudo (1859); fu ministro dell'Interno ... ...
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Uomo politico, nato a Russi il 22 ottobre 1812, morto a Quarto il 1° agosto 1866. Uscito da una famiglia di patrioti, già illustrata da suo zio Domenico Antonio (v.), studiò medicina a Bologna, dove primeggiò tra i giovani, e nel 1831 prese parte nella milizia alla rivoluzione che condusse al governo ... ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] rivolgimenti e ai cambiamenti di concezione del ruolo dei pubblici poteri, hanno inserito nelle loro costituzioni dopo il primo tipo di ordinamento è quella di comportare l'inserimento degli enti minori in procedimenti e organi dello Stato federale (v ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] che erano anche affittuari di fondi di enti ecclesiastici, oppure prestatori d'opera quali salariati sociale e il radicamento nei ceti urbani, in Commercio, finanza, funzione pubblica. Stranieri in Sicilia e in Sardegna nei secoli XIII-XV, a cura ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] e la riproposizione del socialismo liberale con uno scritto pubblicato da L'Espresso in risposta a una intervista a l'attività edificatoria, ma le sottopose all'approvazione degli enti preposti alla tutela, nonché al ministero dei Beni culturali ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] il suo posto di commissario, anche se i Francesi istituirono nuovi enti per sovrintendere all'archeologia e al piano regolatore della città. I nuovi regolamenti relativi alle antichità, pubblicati il 20 dic. 1809 e 9 luglio 1810, dovettero molto al ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] , specialmente quelle che avevano usufruito di sostanziosi investimenti di capitali pubblici nella fase bellica. Sarebbe stato sufficiente da una parte creare enti federali che avrebbero potuto continuare a mantenere costante il flusso degli ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] con tutta evidenza nella sua azione in direzione degli enti locali. Da un lato egli ravvisava nei comuni conservano nella Bibl. Ambros., Ms. Y 154 sup.; numerose altre sono state pubblicate da F. Nicolini, L'abate Galiani e il marchese C., in Pegaso, ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] Ottone badò a raccogliere adesioni. Emanò subito, in favore di enti ecclesiastici, alcuni diplomi (Ottonis I Diplomata, nn. 136, luogo e la data di una cerimonia solenne che avrebbe reso pubblici e consolidati i nuovi rapporti che si fondavano. Il 7 ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] dai comuni ai privilegi e ai possessi degli enti ecclesiastici locali, le competenze dei tribunali cittadini e a cura di P. Bonnassie, Toulouse 2002, pp. 43-73 (pubblicato anche, con alcune modifiche, nella "Rivista Storica Italiana", 112, 2000, ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] Tesoro a F. Seismit-Doda, i Lavori Pubblici ad A. Baccarini, la Giustizia a R. Conforti, la Pubblica Istruzione a F. De Sanctis, la comuni, mirava a un'azione combinata fra governo ed enti locali.
La Sinistra aveva impostato la campagna elettorale ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» e -ficium «-ficio», con la stessa...