Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] dagli anonimi Annales Florentini II, scritti tra 1242 e 1244 e pubblicati da Otto Hartwig alla fine del sec. XIX (Hartwig, affondavano le loro radici nella contrapposizione tra i nobili e gli enti religiosi a cui i nobili afferivano e che, in virtù ...
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Sostenitori della fazione tedesca capeggiata dagli Hohenstaufen, signori di Waibling (da cui il nome) e duchi di Svevia, in contrapposizione ai Guelfi. ...
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Alla fine del 12° sec., il termine indicava i sostenitori della candidatura imperiale degli Hohenstaufen, signori di Waibling, contro i Welfen, duchi di Baviera, i cui sostenitori erano detti . Nel 13° sec., in Italia si definirono g. i fautori degli interessi imperiali contro la politica papale e, ... ...
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Antonio Menniti Ippolito
Due fazioni in lotta per il potere
Nella prima metà del 12° secolo due fazioni si contesero il trono in Germania: i guelfi e i ghibellini. I ghibellini volevano rafforzare la monarchia contro l'invadenza del papa e contro il particolarismo feudale, i guelfi invece erano favorevoli ... ...
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Guido Pampaloni
. Tre erano in Firenze C. della Parte, quello di Credenza e due. C. detti maggiori perché formati da un numero piuttosto elevato di consiglieri e, comunque, ben superiore a quello di Credenza: in generale la durata in carica di ogni C. era di sei mesi.
La Credenza, detto talvolta anche ... ...
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(Welfen)
Karl Jordan
Famiglia principesca tedesca originaria dalla Svevia, di cui non è possibile stabilire con sicurezza gl'inizî. Capostipite ne fu nel sec. VIII un Welf I; la figlia Giuditta fu la seconda moglie di Ludovico il Pio, il suo secondogenito divenne il capostipite della dinastia burgunda, ... ...
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Raffaello Morghen
La tradizione narra che i nomi di guelfo e ghibellino (Hye Welff! Hye Waiblingen!) risuonarono per la prima volta, come gridi di battaglia, sotto le mura di Weinsberg, roccaforte della resistenza dei duchi di Baviera, assediata dall'imperatore svevo Corrado III (1140). Molto probabilmente ... ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] ampi possessi in molte località, spesso ceduti o donati ad enti ecclesiastici bergamaschi (ibid., coll. 746, 683-688, 777- i Brembati circa la precedenza in Consiglio e negli uffici pubblici tra cavalieri e conti; la decisione del Consiglio dei dieci ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] non si avevano notizie. Sono due significative testimonianze delle prerogative pubbliche del conte in ambito urbano e suburbano che permettono di propria autorità, a vantaggio di una serie di enti monastici e certamente nell'intento di consolidare il ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] i loro rapporti con i poteri locali: feudi, enti ecclesiastici e città. Ne era scaturito, per quanto Lo dimostra un mandato del 14 novembre di quello stesso anno, anch'esso pubblicato da Huillard-Bréholles (Historia diplomatica, V, nr. 491), ma non ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] al tempo stesso nel ruolo di consiglieri delle autorità pubbliche che presiedono il tribunale (re, vescovi, marchesi, conti consorzi gentilizi, alle corporazioni d'arti e mestieri, agli enti ecclesiastici ‒ che avevano sempre più bisogno di dare ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] venne suggellata da una serie di donazioni di quest'ultimo a favore di enti ecclesiastici - tra i quali alcuni che aveva precedentemente danneggiato - e da una pubblica, eclatante penitenza che l'avrebbe visto trascinarsi "pene nudus et discalciatus ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] , e che terminò il 21 giugno, quando, nel corso di pubbliche funzioni di ringraziamento, F. liberò la città dalla scomunica. L'impresa una particolare sollecitudine nel dirigere il clero e gli enti laici locali: in questo senso devono essere valutati ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] del cattolicesimo milanese, ma anche la sua fama di valente amministratore (pubblico e non), fama che gli valse negli anni a venire la esponenti cattolici al vertice di alcuni dei più importanti enti assistenziali cittadini. In tempi diversi fu a capo ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] altri furono banditi e privati dei beni. Il 29 marzo 1390 fu pubblicata la sentenza che confinava l'I. per cinque anni ad Arezzo.
Anche spirituali e temporali su tutti gli abitanti, autorità ed enti, e gli assegnò un reddito mensile di 500 fiorini d ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] Rachele, e morì venticinquenne il 25 marzo 1809.
Tornò alla vita pubblica con la Restaurazione. Il 13 sett. 1815 fu nominato intendente ceti meno abbienti ed al buon funzionamento degli enti assistenziali, senza elevarsi a provvedimenti di ampia ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» e -ficium «-ficio», con la stessa...