Diritto
In diritto costituzionale per a. si intende uno dei modi di cessazione di efficacia di un atto normativo. L’a. si distingue dall’abrogazione, perché mentre il primo opera retroattivamente (ex tunc: [...] ex nunc (l’atto normativo abrogato continua ad applicarsi ai rapporti giuridici sorti prima della sua abrogazione). L’a. di un atto di controllo (in particolare sugli atti amministrativi degli enti locali). I vizi di legittimità consistono nell’ ...
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Dell'ordinamento giuridico si hanno sostanzialmente tre concezioni. La teoria normativa, che fa capo a H. Kelsen, lo definisce come un complesso o sistema di norme giuridiche positive generali (leggi formali) [...] Cost. («Repubblica fondata sul lavoro»). b) Una condizione di uguaglianza giuridica tra i membri della collettività, nel senso che a tutti sia l'imprenditore); e in genere gli altri enti o istituzioni comunque riconosciuti come ordinamenti.
Voci ...
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Nel linguaggio giuridico, con il termine persona si indica in generale il soggetto di diritto, titolare di diritti e obblighi, investito all’uopo della necessaria capacità giuridica e del quale è regolata [...] genericamente mediante la preventiva determinazione delle condizioni volute dalla legge per concedere la personalità giuridica, sicché per quegli enti rispetto ai quali le condizioni richieste si siano verificate, l’attribuzione in concreto della ...
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L’erede è il soggetto che, alla morte di un altro soggetto, gli succede a titolo universale, in quanto subentra in tutti, o in una quota di tutti, i rapporti giuridici attivi e passivi che facevano capo [...] oltre il valore dei beni a lui pervenuti. L’accettazione di eredità devolute a minori, interdetti, inabilitati, persone giuridiche o enti non riconosciuti non può farsi che con beneficio d’inventario (ciò non vale, tuttavia, per le società). La ...
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In diritto, la c. costituisce la fonte del diritto non scritta per eccellenza. Secondo la dottrina tradizionale, essa consta di due elementi: uno di tipo materiale (l’usus o diuturnitas) e un altro di [...] relazioni tra gli Stati e tra gli altri enti dotati di personalità internazionale sono regolate, oltre di atti liberamente compiuti, accompagnati dal convincimento di compiere atti giuridicamente obbligatori (opinio iuris ac necessitatis); c) la c. ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica la questione su cui verte la discussione delle parti contendenti in una lite giudiziaria.
Diritto del lavoro
Contrasto tra lavoratore e imprenditore, che sorge [...] , c.p.c.); c) rapporti di lavoro dei dipendenti di enti pubblici che svolgano esclusivamente o prevalentemente attività economica (art. 409, sono poi c. che presentano carattere sia politico che giuridico (le cosiddette c. miste o c. complesse). ...
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Accordi che lo Stato e gli altri enti pubblici non economici stipulano con i privati per costituire, modificare o estinguere rapporti giuridici patrimoniali. Si usa distinguere tra contratti di diritto [...] amministrazione delle obbligazioni pecuniarie derivanti dal contratto, si ritiene ormai che lo Stato e gli altri enti pubblici siano al riguardo soggetti alla comune disciplina civilistica, prevalendo tale principio sulla specialità di regime ...
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Con riferimento alla classica tripartizione dei poteri in legislativo, giurisdizionale ed esecutivo, affidati rispettivamente al parlamento, alla magistratura e al governo, locuzione utilizzata per indicare [...] attività svolte dagli apparati amministrativi dello Stato e degli altri enti o figure del settore pubblico. In questo senso, la a procedimenti e controlli (se volta all’emanazione di atti giuridici su cui), ha natura permanente, nel senso che non è ...
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Forma di pubblicità propria degli atti riguardanti la situazione giuridica dei beni immobili e di alcuni beni mobili particolari, intesa a rendere legalmente conoscibile ai terzi la situazione giuridica [...] che abbia per primo trascritto il titolo di acquisto (negozio giuridico in forza del quale l’acquisto ha luogo) del proprio a persone con disabilità, a pubbliche amministrazioni o ad altri enti o persone fisiche, per un periodo non superiore a ...
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In senso concreto, organo o ente istituito per un determinato fine; in senso astratto, ordinamento sociale, religioso, morale, politico, fondato su una legge o accettato per tradizione.
Diritto
I. ecclesiastiche [...] internazionale di sviluppo agricolo (➔ IFAD). Si tratta di enti caratterizzati da scopi e funzioni diversi, ma che realizzano, da una lunga tradizione di studi (filosofici, storici e giuridici) e si pone in questo ambito fin dall’inizio come ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....