(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] teicoplanina. Quest'ultimo possiede lo stesso spettro d'azione della vancomicina, ma è molto più attivo sugli enterococchi; è efficace nel trattamento di coliti pseudomembranose da Clostridium difficile; è somministrabile in unica dose giornaliera ed ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] l'evacuazione.
d) Attività della flora batterica. È rappresentata prevalentemente da Escherichia coli, clostridi, enterococchi, gram-positivi (lattobacilli, lieviti). Una dieta prevalentemente proteica comporta una prevalenza di gram-negativi ...
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enterococco
enterocòcco s. m. [comp. di entero- e -cocco] (pl. -chi). – In microbiologia, nome dato agli streptococchi della specie Streptococcus faecalis, ospiti abituali dell’intestino umano, che tuttavia possono acquistare virulenza, provocando...
peritonite
s. f. [der. di peritoneo, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione acuta o cronica, circoscritta o diffusa, del peritoneo, generalmente provocata da microbî (colibacilli, streptococchi, stafilococchi, enterococchi, ecc.)...