PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] contemplazione, come suprema perfezione della vita; e finalmente nella psicologia, mentre l'anima è concepita come l'entelechia del corpo, come pieno realizzarsi della sua forma, Aristotele contrappone poi all'intelletto "passivo", inscindibilmente e ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] vita, ma un meritato riposo. Ottimismo o pessimismo? Il Liebessehnen non s'è risolto secondo una sua necessità, una sua entelechia, però W. accettava, in quel momento, proprio una soluzione di "riposo".
Nel Tannhäuser, lo stesso suo riacceso orgoglio ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] e storicizzazione: "Perciò, lo storico può anche insistere che Auschwitz non fu la fine della storia; non fu la entelechia del ventesimo secolo. Non è solo Auschwitz che caratterizza la nostra era; i movimenti per l'emancipazione che si possono ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] puramente musicale; tenta il ritratto e talora la caricatura. Aulica, dunque, ma anche letteraria. In essa non è la feconda entelechia della fantasia italiana ma, si direbbe, il rispetto al nomos, con la sola libertà di variarlo e anzi di vestirlo e ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] nel De Anima (II 1 ss., 412a ss.), secondo la quale causa del vivere è l'anima, intesa come sostanza formale, entelechia di un corpo naturale, dotato di vita in potenza (II 1, 412a), ove pur essendo la sostanza formale comune alle piante, agli ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] la vie, 2. ed., Paris, Vrin, 1965 (1. ed.: Paris, Hachette, 1952).
Cappelletti 1965: Cappelletti, Vincenzo, Entelechia. Saggi sulle dottrine biologiche del secolo decimonono, Firenze, Sansoni, 1965.
Coleman 1965: Coleman, William, Cell, nucleus, and ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] la constatazione machiavelliana della irriducibilità degli avvenimenti storici a postulati ideali), né etico-naturale (la polis quale entelechia della physis umana), né teologico (l’inquadramento della politica in un ordine divino).
È questo il vero ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] riconoscibili taluni principi sostanziali dell’averroismo (l’eternità e l’incorruttibilità dell’intelletto possibile, l’anima sensitiva come entelechia del corpo, ecc.), per i quali l’intera canzone acquista coerenza e chiarezza; e l’acquista anche ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] riconoscibili taluni principi sostanziali dell’averroismo (l’eternità e l’incorruttibilità dell’intelletto possibile, l’anima sensitiva come entelechia del corpo, ecc.), per i quali l’intera canzone acquista coerenza e chiarezza; e l’acquista anche ...
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Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] nella coscienza? Il Sé non è l'opposto dell'Io, ma il suo spazio; e l'Io è il fine del Sé, l'entelechia di Faust. Simbolo e idea, ignoto e noto sono intrinseci l'uno all'altro: amplificare il simbolo significa arricchire le certezze della ragione ...
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entelechia
entelechìa (o entelècheia) s. f. [dal lat. tardo entelechīa, gr. ἐντελέχεια, da ἐν τέλει ἔχειν «essere compiuto, essere in atto», o da ἐντελὲς ἔχειν «essere in modo compiuto, perfetto»]. – Nella filosofia aristotelica, lo stato...
neovitalismo
s. m. [comp. di neo- e vitalismo]. – Teoria dei fenomeni vitali propugnata dal biologo e filosofo ted. Hans Driesch (1867-1941), che, rimodernando i concetti dell’antico vitalismo aristotelico, sosteneva che i processi vitali...